a cura di Lorenzo Avenali – Lupi di Londra
La prima finalista della Coppa Italia si sa già: è la Fiorentina, che ieri ha passeggiato a Biella (1-3) su una Juventus ormai in grande crisi, dopo l’esonero nei giorni scorsi di Mister Joe Montemurro.
Nel piovosissimo pomeriggio del Tre Fontane, le giallorosse partono con il pesante vantaggio della vittoria dell’andata a Milano, e questo Milan sembra poca cosa, insomma anche da parte rossonera in pochi credono all’impresa di ribaltare il risultato.
Curiosamente le due compagini saranno entrambe a riposo nel prossimo fine settimana, quando comincerà la seconda fase del campionato: la Roma nella “poule scudetto”, il Milan in “poule salvezza” (in virtù del sesto posto in classifica al termine della prima fase).
Eppure un po’ di turn-over si vede anche oggi, probabilmente Mister Spugna ritiene che la qualificazione alla quarta finale consecutiva per la Roma sia a portata di mano, e lascia così in panchina l’insostituibile Linari e dà un turno di riposo anche a Ceasar – in porta la finnica Korpela (ce la ritroveremo contro nelle qualificazioni degli europei, secondo il sorteggio avvenuto in settimana). Tornano le giapponesi Minami e Kumagai, confermata l’imponente basca Valdezate, si rivede sulla fascia sinistra Lucia Di Guglielmo.
Cambiano dunque le interpreti, ma non lo sviluppo dello spartito rispetto all’andata: Roma subito all’attacco, con una girata di testa di Valdezate al 6’; gol solo rimandato, infatti due minuti dopo Haavi entra in area da destra, e lascia partire un delizioso sinistro che si insacca all’incrocio. 1-0! QUINTA SEGNATURA della 11 norvegese negli ultimi sei incontri contro il Milan, un vero e proprio talismano anti-rossonere!
Giacinti è in formissima e svaria su tutto il fronte offensivo, facendo venire il mal di testa alla difesa ospite, specialmente alla malcapitata Soffia che puntualmente perde la marcatura su di lei o su Haavi. Al 20′ un gran piazzato da fuori di Pilgrim si stampa sulla traversa.
Dopo un paio di altre discese delle attaccanti giallorosse, al 31′ Giacinti diventa ala e dalla fascia sinistra serve in area una palla d’oro a Di Guglielmo, che con un diagonale mancino sul secondo palo non lascia scampo a Babb, oggi al posto di Giuliani. E’ 2 a 0! Prima marcatura in Coppa Italia per l’esterna toscana, dopo le quattro reti in campionato.
A centrocampo Giada Greggi conduce la sua solita partita generosa e instancabile, e al 37′ una sua azione personale si traduce in un assist per Giacinti, il cui gol viene annullato per fuorigioco. Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, un altro splendido tiro da fuori della numero 20 si stampa sulla traversa.
Nei primi 40’ la Roma sembra giocare da sola, le giallorosse fanno quello che vogliono. Il Milan d’altro canto sembra essere totalmente fuori dal match, mai pericoloso dalle parti di Korpela. Il primo tiro delle milanesi è di Grimshaw al 43′, abbondantemente fuori. La scozzese sembra sia l’ultima ad arrendersi, e ci prova anche un minuto dopo ma viene contrata da Valdezate.
Secondo tempo: appare subito evidente che Mister Corti, subentrato a novembre scorso dopo l’esonero di Maurizio Ganz, ha strigliato a fondo il suo Milan durante l’intervallo: la squadra ospita infatti parte forte, e già due volte nei primi tre minuti viene chiamata Korpela a rispondere, prima di piede e poi bloccando a terra una bella girata di Piga.
Ma è un fuoco di paglia, la Roma ritorna in cattedra, e Pilgrim impegna tira in porta due volte al termine di belle discese della squadra della Capitale.
Al 60’ doppio cambio nelle fila giallorosse: Feiersinger per Greggi, e la giovanissima, predestinata, Pellegrino Cimò per la Pilgrim. Grande curiosità nel vedere in campo questa ragazza del 2006, che nelle giovanili della Roma sta facendo tantissimo parlare di sé in maniera più che lusinghiera.
Al 65’ Giugliano delizia l’inzuppato pubblico del Tre Fontane con un pallonetto dal limite: 3 a 0, e doverosa GIUGLIANO MASK!
Partita ormai in ghiaccio, una girandola di cambi permette ai due allenatori di preservare le giocatrici più importanti e sperimentare qualche soluzione, quindi per la Roma entrano Sønstevold, Ciccotti e finalmente Viens (tornata dalla Gold Cup con il suo Canada) per Di Guglielmo, Giugliano e Bartoli.
Ormai la partita ha poco da dire; Valentina Giacinti continua a cercare in tutti i modi il gol dell’ex, ma nonostante quattro-cinque occasioni nitide tra andata e ritorno, non riesce a togliersi questo “sfizio”.
Dall’altra parte il Milan cerca il gol della bandiera e lo fa affidandosi alle iniziative singole. Gol che arriva all’80’ con Ijeh. Spugna diventa una furia con le sue ragazze, non tanto per il record di imbattibilità in Coppa Italia sfumato per pochi minuti, ma per il segnale che la squadra abbia mollato. E infatti all’85’ il Milan segna ancora con Laurent. 3 a 2, e le rossonere tornano a giocare spinte dall’orgoglio e dalla motivazione di arrivare almeno al pareggio.
La Roma però non ci sta, e ci tiene a rimettere le distanze: dopo il 90’ in due minuti segnano prima Viens (secondo assist di giornata per Giacinti) e poi Feiersinger. In mezzo, ancora Giacinti nella sua personale crociata alla ricerca del gol dell’ex, spara sopra la traversa da posizione facilissima sola davanti al portiere.
Il triplice fischio sancisce quindi la vittoria della Roma per 5 a 2.
SI VA IN FINALE, per il quarto anno consecutivo, stavolta contro la Fiorentina!
Forza ragazze, daje Roma!
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