Festa Scudetto rimandata!

FLORENCE, ITALY - APRIL 20: The AS Roma line up before the Serie A match between ACF Fiorentina v AS Roma at Viola Park on April 20, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

a cura di Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra

Nel primo pomeriggio di ieri la Juve ha battuto il Sassuolo, quindi la Roma è atterrata al Viola Park consapevole che serva una vittoria per la conquista matematica del secondo scudetto di fila, con cinque giornate di anticipo. Parole che regalano emozioni e sorrisi, ma anche tanta tensione – sia tra le giocatrici che tra i tanti tifosi al seguito, con il settore ospiti sold-out da giorni.

E la tensione la si è vista sul campo, con le giallorosse che non hanno mostrano quella cattiveria agonistica, quell’incisività su ogni palla giocata, che è stato il marchio di fabbrica delle ragazze di Mister Spugna in queste due stagioni.

Le due squadre si sono presentate al calcio di inizio con spiriti contrapposti: la Fiorentina arriva da un avvio di poule scudetto a dir poco catastrofico, tre partite giocate, otto gol subiti, zero fatti, zero punti in carniere. La Roma invece sa che tre punti le permetterebbero di festeggiare, ma sembra quasi che li considerino “garantiti” (anche in virtù di una serie incredibile di NOVE VITTORIE negli ultimi nove scontri diretti con le viola), ma sappiamo bene che nel calcio non c’è nulla di dovuto.

Mister Alessandro Spugna perde anche Di Guglielmo e soprattutto Giugliano, la chiave di volta della squadra, la giocatrice simbolo presente nella maggior parte delle azioni da goal: purtroppo un malore influenzale la rende indisponibile proprio nell’immediato pre-partita. Feiersinger gioca al suo posto, mentre Viens è scelta al posto di Giacinti per guidare l’attacco – anche se sembrerà poco a suo agio contro una difesa schierata come quella di oggi, mentre la canadese fa della velocità e potenza di corsa le sue armi micidiali.

La Fiorentina segna già al primo minuto con Hammarlund, ma l’arbitro ha un ottimo riflesso annullando per fallo di Severini sulla nostra Ceasar.

Il lavoro mentale svolto da Mister De La Fuente in settimana dà i suoi frutti: la Viola non è mai stata così concentrata in questa poule scudetto, e schiaccia la Roma per metà primo tempo. Hammarlund, Vero Boquete (leggenda del calcio femminile), Michela Catena, la svedese Janogy, provano più volte a segnare, e solo un’attentissima difesa sventa gli attacchi a ripetizione.

La Roma nel primo tempo si vede praticamente solo al 22’ con un tiro di Bartoli dal limite, respinto dalla schiena dell’ex Norma Cinotti (25 presenze e 2 reti con la Roma lo scorso anno).

Nel secondo tempo la partita rallenta ancora di più, anche la Fiorentina sembra aver esaurito la spinta propulsiva. I cambi in casa giallorossa aiutano a ritrovarsi, con Troelsgaard che entra per una spenta Feiersinger, e Giacinti che rileva una stremata Pilgrim – la svizzera ha speso tantissimo sulla fascia destra dovendo costantemente correre per fare le due fasi.

Ma il momento più bello della partita è quando la nostra Capitana, Elisa Bartoli, purtroppo costretta ad alzare bandiera bianca per un infortunio (si parla di problema al flessore), prima di uscire va a consegnare la fascia a Giada Greggi.
“Giadina” è quasi commossa, e nell’abbraccio con cui ringrazia Bartoli c’è di tutto: senso di appartenenza, affetto, sprono a dare il massimo. Questa ragazza, idolo delle tifose giovanissime, è una di quelle che non molla mai, e questo onore è meritatissimo.

Nell’ultimo quarto d’ora la Roma finalmente prova ad attaccare con continuità, la più pericolosa resta Valentina Giacinti, ma purtroppo il gol non arriva. Incredibilmente arriva il primo pareggio della stagione (a reti inviolate) – le Campionesse schiacciasassi le avevano fin qui vinte tutte, tranne una sconfitta.

La matematica dice quindi che ancora non si può festeggiare lo scudetto, cosa su cui contava anche la Responsabile Area Women Betty Bavagnoli, nel giorno del suo rinnovo contrattuale fino al 2027 (così come il DS Migliorati).
Paradossalmente, la Roma potrebbe festeggiare addirittura nel prossimo turno, anche se è quello in cui riposa, qualora la Juve non vincesse contro l’Inter il 26 Aprile; altrimenti occorrerà aspettare la giornata successiva, quando la squadra della Capitale scenderà in campo ospite del Sassuolo.

Intanto, è stata ufficializzata la sede per la Finale della Coppa Italia, che si svolgerà il 24 maggio alle 21.30 al Manuzzi di Cesena, proprio tra le due squadre scese oggi in campo a Firenze.

FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!