A cura di Lorenzo Avenali – Lupi di Londra
LA ROMA FEMMINILE E’ CAMPIONE D’ITALIA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO!
LE RAGAZZE IN GIALLOROSSO VINCONO LO SCUDETTO ANCHE SENZA GIOCARE: nella serata di ieri, infatti, la Juventus women ha perso in casa contro l’Inter (0-2): ora anche la matematica lo dice:
LA ROMA FEMMINILE E’ CAMPIONE 2023/24!
Adesso cosa succede? Le ragazze andranno a giocare a casa del Sassuolo mercoledì 1 maggio, ma domenica 5 maggio le aspetta la loro “Casa Giallorossa”, il Tre Fontane, per un Roma-Inter che si concluderà con la FESTA SCUDETTO!
VENITE NUMEROSI A FESTEGGIARE IL TITOLO CON LE RAGAZZE!
A questo punto, questa neonata rubrica vuole rendere omaggio alla gloriosa cavalcata della Roma 2023/24, e alle sue eccezionali protagoniste. Vediamole, una per una:
Portiere:
12 – Camelia Ceasar: la nostra portiera, la nostra insuperabile saracinesca. Riflessi felini e concentrazione assoluta. Da sola è responsabile di aver portato alla squadra almeno tre-quattro punti con parate decisive nei finali di gara. Uno dei migliori portieri in circolazione in Europa.
Poi, una ragazza profonda e intelligente, imperdibile la sua intervista per Roma-Channel.
1 – “Tinni” Korpela: arrivata dalla Finlandia (ovviamente accolta a Roma dal grande, onnipresente Juha) per permettere un po’ di turn-over a Ceasar, e infatti spesso utilizzata nelle fasi più “calde” della stagione, quando si giocava ogni tre giorni. Si è sempre fatta trovare pronta, mai una polemica, da vera professionista.
Difensore:
2 – Moeka Minami: sempre molto tecnica, in questa stagione è cresciuta anche per grinta e senso della posizione.
32 – Elena “Linus” Linari: campionato mastodontico per il nostro muro difensivo. Oltre ad una serie di prestazioni in cui ha bloccato decine di attacchi avversari, è stato anche l’anno della sua maturità come goleador: ben sette reti all’attivo solo in Serie A, per una difensora centrale, è un bottino impressionante.
13 – Elisa “Capitan” Bartoli: la nostra capitana, immensa nell’essere contemporaneamente la giocatrice che ci mette l’anima fino all’ultimo, l’aiuto del Mister in campo, la prima tifosa e la prima critica. Semplicemente, il romanismo.
3 – Lucia di Guglielmo: capace di giocare su entrambe le fasce, e sempre un pericolo per le avversarie: le sette reti siglate in stagione parlano chiaro. Nel frattempo, si è anche laureata!
22 – Anja Sønstevold: la norvegese, arrivata sul filo di lana del mercato invernale (per sostituire l’Aigbogun che ha terminato in anticipo la stagione per infortunio) è stata ben più di un rincalzo: da panchinara di lusso è diventata praticamente titolare, garantendo spinta e copertura sulla fascia sinistra.
6 – Oihane Valdezate: la giovane gigante basca (pallino di chi scrive questa rubrica) ha faticato ad inserirsi nelle turnazioni di Mister Spugna. Ma ha accumulato esperienza, e l’anno prossimo inanellerà sicuramente più titolarità. Quando ha giocato è stata una centrale difensiva attenta e possente.
Centrocampiste:
8 – Saki Kumagai: arrivata in estate come difensore, e con un palmarès più che impressionante: nove campionati vinti in tre nazioni diverse, SEI CHAMPIONS LEAGUE, un mondiale, e altro ancora. Inizialmente si pensava avrebbe sostituito Carina Wenninger, ha trovato invece il suo posto a centrocampo in perfetta sintonia con Giugliano. Ha portato carisma, esperienza, professionalità, e grandissime doti da palleggiatrice.
10 – Manuela Giugliano: la chiave di volta della Roma femminile. Presente in più di metà dei gol segnati dalla squadra. Miglior centrocampista della Serie A, seconda miglior marcatrice dopo solo Girelli. Un piede fatato, un tiro telecomandato, voglia di vincere, passione per la maglia. MG10, il tuo tatuaggio “AMOR” dice tutto.
20 – Giada “Giadina” Greggi: il motorino instancabile del centrocampo giallorosso. Alla sua miglior stagione nella Roma, corre e recupera palloni per tre, e si propone con inserimenti insidiosi. L’idolo di molte giovanissime, che vedono in lei il sorriso e la grinta, e la voglia di spingere sempre al massimo. Ormai presenza fissa anche della folta pattuglia giallorossa in azzurro.
23 – Laura Feiersinger: l’austriaca arrivata in estate ha portato esperienza e solidità. Sempre pronta quando c’è da combattere all’arma bianca e fare a sportellate in mezzo al campo.
Attaccanti:
11 – Emilie Haavi: la nostra “Regina dei ghiacci”, l’imperatrice della fascia, l’ala che rientra e fa male. Giocatrice imprescindibile per questa squadra, su cui le compagne contano sempre perché in ogni istante può trovare il guizzo per scendere sulla fascia di competenza, destra o sinistra per lei pari sono, e mettere al centro dei cross al bacio. Pur avendo segnato meno quest’anno del precedente, ha ritrovato con sua grande gioia la nazionale norvegese.
9 – Valentina Giacinti: la più presente (35) in stagione, in tutte le quattro competizioni giocate. Ha segnato meno dell’anno precedente, ma ha lottato come la leonessa che è. Quando è in campo la vedi andare in trance agonistica, e giocare con una grinta da guerriera. Astuta e rapida come ogni rapace d’area, come si addice ad ogni grande numero 9 che si rispetti.
7 – Evelyne Viens: ci ha messo poco, appena arrivata l’estate scorsa, a guadagnarsi la titolarità a suon di prestazioni convincenti, grandi giocate e gol pesanti. Seconda miglior marcatrice stagionale (dietro solo l’incredibile Giugliano). Con una corsa veloce e potente travolge le difese avversarie.
Purtroppo il suo exploit, a discapito di Anna Maria Serturini, ha spinto quest’ultima a lasciare a gennaio la squadra che l’ha resa leggenda… con grande amarezza di tutti i tifosi giallorossi.
18 – Benedetta “Benny” Glionna: stagione difficoltosa per lei, alle prese con tanti infortuni. Quando c’è stata, ha fornito sempre il suo apporto di grinta, velocità e bel gioco.
17 – Alayah Pilgrim: la giovanissima svizzera di origini marocchine è arrivata tra la diffidenza, quando non addirittura i sorrisi scettici, con la fama di calciatrice/influencer; insomma di una che prestasse più attenzione ai suoi video del merchandising sui social che a mettere i tacchetti sull’erba. Invece ha fatto ricredere tutti con una serie di ottime prestazioni. La sua specialità è partire al galoppo con le sue lunghe gambe sulla fascia sinistra, per poi accentrarsi e tirare o centrare il pallone per le compagne. A soli 21 anni ha margini di crescita pazzeschi, e tutta la stoffa per diventare una giocatrice di livello top.
Le seconde linee:
Sono tante le ragazze che hanno contribuito a questa stagione incredibile! Come Martina Tomaselli, appena arrivata dal Sassuolo a 22 anni, subito capace di entrare negli schemi di Mister Spugna. Sanne Troelsgaard Nielsen, acquisto di gennaio, che ha dato spessore e forza al centrocampo – autrice della rete nel finale a Milano, che ha permesso una preziosa vittoria sull’Inter. Zara Kramžar, la ragazza slovena che ha segnato cinque reti in stagione, e quando scopri che le ha fatte che aveva ancora solo DICIASSETTE ANNI capisci quanto possa ancora crescere. Eseosa Aigbogun, sfortunatissima, che a gennaio ha subito un infortunio al legamento del ginocchio destro e chiuso anzitempo la stagione (e speriamo non la carriera). Giada Pellegrino Cimò, diciassettenne palermitana, stella nascente della Primavera che tutti indicano come il futuro del calcio italiano, con già tante presenze in Champions League.
Ma soprattutto… Mister Alessandro Spugna: il “padre” di questa incredibile squadra, ha saputo gestire al meglio ogni aspetto; tecnico, tattico, atletico, motivazionale, relazionale… non c’è campo in cui questo accorto e grintoso allenatore (e il suo ottimo staff) non eccella. Si regala il secondo scudetto consecutivo, dopo aver vinto meritatissimamente la Panchina d’Oro per la scorsa stagione.
Grazie Mister, per aver realizzato il nostro sogno!
FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!
Lorenzo Avenali
Lupi di Londra
Lascia una risposta