a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
Ennesimo speciale sul calcio giovanile targato l’Angolo del DS.
La nostra rubrica sul calcio giovanile questa settimana fa tappa in Francia a Tolone.
La città francese infatti dal 1967 ospita uno dei tornei di calcio giovanile tra i più famosi al mondo.
Solo qualche anno fa il torneo è stato intitolato a Maurice Revello storico giocatore francese ma di origine italiane che giocò la prima edizione del 1967 e che morì nel 2016.
Inizialmente il torneo di Tolone era riservato a squadre di club ma dal 1975 si è aperto alle sole nazionali con la particolarità che queste possono partecipare schierando rappresentative differenti in base all’età.
In questa edizione il torneo è diviso in due gruppi e le nazionali presenti sono: la Costa d’Avorio U20, Corea del Sud U21, Messico U23, Francia U20, Indonesia U20, Panama U23, Ucraina U23, Italia U21, Arabia Saudita U23, Giappone U19,
Altra regola del torneo è che non vi sono ottavi, quarti o semifinali, ma gare dirette che assegnano dal nono al primo posto.
Inoltre nella fase ad eliminazione diretta non si giocano i supplementari ma direttamente i rigori e questo torneo non ricade sotto l’ombrello della Fifa in quanto è un torneo non ufficiale.
Tutto ciò lo rende un torneo speciale con una storia di oltre 50 anni.
Molti sono stati i giocatori importanti che vi hanno preso parte tra i quali: Zinédine Zidane, Alan Shearer (miglior marcatore 1991), Thierry Henry (miglior giocatore e marcatore 1997), Juan Román Riquelme (miglior giocatore 1998), David Ginola (miglior giocatore 1987), Hristo Stoičkov, Djibril Cissé (miglior marcatore 2001), Cristiano Ronaldo (2003), Sebastian Giovinco (2008), James Rodriguez (2011), Ruben Loftus-Cheek (2016) e Douglas Luiz (2019).
I nostri occhi e orecchie però sono proiettate sul futuro e allora ecco tre talenti interessanti da tenere d’occhio.
Il primo della lista è un talento di casa francese, Brahim Traorè 20 anni giocatore del Caen.
Traorè ha la doppia nazionalità essendo la sua famiglia originaria del Burkina Faso ma lui è nato a Rennes e ha deciso di giocare per la nazionale transalpina.
Col Caen quest’anno ha sfiorato per un punto gli spareggi per andare in Ligue 1 e le sue prestazioni non sono passate inosservate.
In Francia la squadra più interessata è l’Olympique Lione e considerando il prezzo abbordabile non sarà difficile per la squadra del direttore sportivo Friio acquistare le sue prestazioni.
Fisicamente è dominante essendo alto 191 centimetri per 80 kg e a Tolone con i pari età la cosa è ancora più evidente.
Nonostante un inizio di torneo non certo incoraggiante in cui la Francia ha perso contro i pari età della Costa d’Avorio in una partita più fisica che incentrata sul bel gioco, Traorè ha comunque fatto valere le sue doti tecniche.
Il giocatore transalpino infatti è dotato di una buona velocità, abile nelle chiusure, ancora acerbo nella marcatura a uomo ma bravo nell’impostazione.
Nel Caen gioca in una difesa a quattro accanto al veterano e capitano della squadra Romain Thomas.
Nicolas Saube, tecnico della formazione normanna, quest’anno lo ha schierato titolare sin dall’inizio del campionato con il risultato che il Caen ha avuto la quinta difesa meno battuta del campionato.
Calcisticamente è cresciuto nelle giovanili del Caen e solo l’anno scorso ha trascorso sei mesi in Belgio nello Standard Liegi prima di tornare in Francia.
Oltre alle 37 presenze stagionali in Ligue 2 e ad 1 assist, in nazionale under 20 vanta già 6 presenze ed 1 gol.
Deve crescere ma le basi che possiede sono solidissime per un avvenire luminoso.
Nella Francia allenata da Landry Chauvin ci sono altri talenti da tenere d’occhio di cui si parla molto bene: Lesley Ugochukwu, 20 anni centrocampista del Chelsea, Andy Diouf 21 anni centrocampista del Lens, Wilson Odobert 19 anni del Burnley e Justin Noel-Kalumba 19 anni dell’Angers.
Il secondo talento di oggi si chiama Christ Ivan Alex Wawa 17 anni tra pochi giorni e un talento grezzo ma dal taglio brillante.
Nazionale ivoriano, gioca in patria nel Racing Club Abidjan dove è cresciuto calcisticamente anche se in un paese come la Costa d’Avorio le notizie sono sempre da verificare.
Al torneo di Tolone si è messo in luce nella prima partita con la sua rapidità e contrastando la forte difesa francese.
E’ alto 178 centimetri, ed è quel tipo di giocatore sgusciante che in campo si è costretti sempre a rincorrere.
Gioca prevalentemente esterno sinistro e con il suo piede destro ama rientrare e calciare in porta con una facilità e una forza incredibile.
Bravo nel dribbling, abile nel tiro da fuori, veloce palla al piede sa sfruttare bene gli spazi in campo aperto ed è un arma abilissima nel contropiede essendo molto veloce palla al piede.
Nella Costa d’Avorio sta giocando come seconda punta, dialogando calcisticamente di più con la squadra e con il compagno di reparto Konatè.
Crea tanto movimento in attacco dando pochi punti di riferimento ai difensori avversari.
E’ un giocatore di movimento che farebbe comodo a molte squadra ma che deve crescere tanto sotto il profilo tattico pur avendo qualità interessanti.
Lo spartito ovviamente non è cambiato nella seconda partita del torneo di Tolone contro la Corea del Sud under 21.
Gli sono bastati 12 minuti per portare in vantaggio la propria nazionale e la sua popolarità sulla costa francese è iniziata a crescere.
In attesa di vederlo proprio in Francia l’anno prossimo con qualche club di seconda fascia, Wawa si sta prendendo la scena e magari condurrà anche la Costa d’Avorio alla vittoria finale del torneo.
Il terzo giocatore di oggi si chiama Ramiro Arciga Zarate 19 anni, talento messicano del Mazatlan.
Nato a La Piedad de Cabadas, un pueblo a due ore da Guadalajara, nello stato di Jalisco.
Arciga è salito agli onori della cronaca sudamericana per i due gol realizzati contro la nazionale under 23 dell’Argentina.
La squadra di Mascherano ha trovato sulla sua strada una nazionale forte e determinata ma soprattutto si è scontrata con un diciannovenne che quando vede la porta segna.
L’ottima prestazioni di marzo contro l’Albiceleste gli ha favorito la convocazione anche al torneo di Tolone con la nazionale messicana.
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Morelia Jugend, si è trasferito giovanissimo nel Mazatlan facendo tutta la trafila giovanile.
Gioca di ruolo trequartista, ma ama spaziare in tutto il campo proponendosi anche come esterno d’attacco.
E’ alto 180 centimetri per 70 kg di peso e ha una corsa rapida e scattante.
Ottima tecnica di base tipica sudamericana, è abile anche nel dribbling e ha un tiro molto preciso.
Ha già esordito nel massimo campionato messicano disputando 10 partite con un 1 assist ma non ha ancora segnato alcun gol.
Questione di poco conto perché il talento c’è e si vede benissimo.
Il primo giugno ha esordito in nazionale maggiore contro la Bolivia giocando appena cinque minuti ma dimostrando che quello è il posto in cui merita stare.
A Tolone ha la possibilità di prendere per mano la propria nazionale e guidarla verso il successo.
E l’Italia? L’Italia ha presentato al torneo una formazione al quanto sperimentale fatta però di buone promesse come Seydou Fini 18 anni di proprietà del Genoa, Antonio Raimondo 20 anni del Bologna e Luis Hasa 20 anni della Juventus Next Generation.
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