Firenze per i romanisti

Guida alla città di Firenze e intervista in esclusiva al RC “Città di Pistoia”.
La formazione giallorossa sarà attesa Domenica 27 Ottobre alle 20:45 allo stadio Artemio Franchi dalla Fiorentina per disputare la nona giornata di campionato. Per l’occasione abbiamo intervistato Nello Galigani, presidente del RC Città di Pistoia, che ci ha raccontato la storia della loro associazione, le loro iniziative e di come si sono inseriti nel contesto cittadino che a quanto pare simpatizza per i colori giallorossi visto che gli iscritti al Roma Club “città di Pistoia” sono più di 200. Colgo anche l’occasione per ringraziare Nello e anche Luca che si sono dimostrati disponibilissimi come fossero vecchi amici: questa è la magia della Roma che ci fa sentire tutti fratelli.


Quando è stato fondato il Roma Club Città di Pistoia?
Il nostro Club prende vita ufficialmente il 27 Luglio del 2022 . È stato creato, ovviamente, per il viscerale amore verso la Roma e per l’entusiasmo provocato dalla Vittoria della Conference League. L’ idea parte, appunto, nella sera della finale di Tirana dove pochi amici si ritrovarono per assistere alla partita e prosegue con la creazione di una chat dove di volta in volta venivano inseriti sostenitori giallorossi!! Il risultato è stato sorprendente, perché mai e poi mai mi sarei creduto che ci fossero così tanti tifosi giallorossi qui a Pistoia. In breve abbiamo raggiunto un alto numero di adesioni e sulla base di questo abbiamo deciso, con l’allora Direttivo che era composto da 8 persone, di autofinanziarci e di far nascere il ROMA CLUB CITTA’ di PISTOIA affiliandolo ad A.I.R.C..


Quanti romanisti siete riusciti a coinvolgere?
Attualmente siamo 218 iscritti.

Avete una sede dove riunirvi per vedere le partite della Roma e fare delle iniziative?
Si, abbiamo una nostra sede all’interno di un circolo nella periferia di Pistoia, dove
facciamo vedere ogni partita della Roma, che si tratti di amichevoli, campionato o coppe europee. Svolgiamo attività ricreative e sociali. Utilizziamo come mezzo il Club anche per sostenere alcune associazioni del territorio rivolte a chi purtroppo, nella vita, è stato meno fortunato di noi.

Siete in contatto con gli altri RC della Toscana?
Siamo a stretto contatto con i Club della Toscana, con i quali collaboriamo
nell’organizzazione dei pullman per andare a vedere le partite della Roma e non solo: condividiamo anche iniziative e idee per il futuro. Inoltre il Raduno Mondiale dei Roma Club, da noi organizzato qui a Pistoia lo scorso mese di Giugno, ci ha dato l’opportunità di conoscere tantissimi Roma Club non solo italiani, ma anche europei e mondiali.

Seguite spesso la Roma in trasferta?
Come già detto organizziamo pullman con gli altri club della Toscana, ma anche con altri mezzi in maniera autonoma come mini bus o auto per andare incontro alle esigenze dei nostri soci.


Andrete a Firenze domenica sera a vedere la partita al Franchi?
Si, ci saranno dei nostri soci e alcuni membri del direttivo .


Che rapporti si sono instaurati tra il vostro club e la cittadinanza di Pistoia?
La risposta del pistoiese è stata più che positiva, sia da parte della popolazione che da parte della Giunta Comunale. Ne abbiamo avuto la dimostrazione durante
l’organizzazione del Raduno Mondiale dove Sindaco e assessori si sono prodigati in maniera esemplare per far si che tutto andasse nel verso giusto anche grazie ai cittadini pistoiesi con i quali si è stretto un rapporto amichevole e rispettoso.


Ultima domanda: se un tifoso romanista volesse visitare la vostra bella, ma poco conosciuta, città che dista meno di un ora da Firenze che cosa consiglieresti di vedere in un giorno o due?
Pistoia è una bellissima città ed è veramente ricca di storia e di cultura. Le cose da
vedere e visitare sono davvero tante. Dalla centrale Piazza del Duomo a Piazza della
Sala o Piazza degli Ortaggi, il Battistero di San Giovanni p la Cattedrale di San Zeno. C’è una Pistoia sotterranea con reperti archeologici di epoca etrusca e romana. Da non perdere è il Museo dello Spedale del Ceppo, lo Zoo con più di 500 animali e il Parco di Collodi meglio conosciuto come Parco di Pinocchio. Insomma tante e tante cose per cui consiglio vivamente di venirci a trovare. Inoltre a Pistoia si mangia molto bene e molti sono i ristoranti da provare che mettono in tavola la nostra tradizione gastronomica.


FIRENZE
Il capoluogo toscano, 382.166 anime, dista da Roma, tramite l’ autostrada A1, 271 km e mediamente è raggiungibile in circa 3 ore. In treno con Freccia o Italo basta 1 ora e 26 minuti mentre con il treno regionale veloce, più economico, ci si impiegano 3 ore e 46 minuti.

STORIA
Gli albori di Firenze possono essere identificati con Ponte Vecchio. Fu proprio dove oggi è ubicato questo famosissimo ponte di epoca medievale che gli etruschi usavano guadare il fiume Arno, il quarto più lungo d’Italia, tramite una rudimentale passerella o per via di traghetti in quanto le sponde del fiume sono più vicine. Il primo insediamento ufficiale risale al 59 d.c.. La tradizione vuole che i Romani la fondarono durante i Ludi Floreales (Florentia), celebrati a fine aprile in onore della dea Flora. Si trattava di festose cerimonie orgiastiche durante le quali era ammessa una maggior lascivia con profusione di scherzi, grandi bevute, banchetti interminabili conditi da spogliarelli di prostitute che erano le vere protagoniste di questa festa pagana. Il fiore resterà per sempre legato alla città toscana, nel medioevo la moneta fu chiamata Fiorino, sul gonfalone cittadino campeggia l’iris e la
Cattedrale, come tutti sanno, è Santa Maria del Fiore. Durante il periodo romano la città raggiunse i 20.000 abitanti, furono costruiti gli argini dell’Arno e costruito il primo ponte in muratura; l ‘antenato di Ponte Vecchio.
Marte era il patrono della città in quanto i primi abitanti di questa colonia furono i veterani dell’ esercito, lo Stadio si trova tutt’ora nell’ area chiamata Campo di Marte. Un piccolo centro nella galassia della città fondate dai romani, vicino alla via Cassia e munito di un porto fluviale collegato con quello marittimo di Pisa. Durante le invasioni barbariche la città si spopola, tra il VII e IX secolo i Longobardi la occupano ma preferiscono la più “munita” Lucca come centro politico e amministrativo della regione. Firenze resta nell’ anonimato
anche sotto il gioco Carolingio fino all’ XI secolo quando viene eletto un papa Fiorentino: Niccolò ll (1059-’61), il 155° della storia. Dal XII secolo diventa Libero Comune, corporazioni di Arti e Mestieri, economia tessile, nascita delle prime banche e assoggettamento del Contado. Nel XIII sec. con la crescita demografica emerge il ceto Borghese e con esso anche le fazioni come i guelfi e i ghibellini. Dal XlV sec. il Fiorino diventa la moneta più scambiata in Europa. L’ arte si sviluppa parallelamente alla società: emergono le figure di Cimabue, Giotto, Dante e Boccaccio. La Peste Nera del 1348-’49 decimerà la popolazione ma nuovamente il Giglio Fiorentino fiorirà più splendente di prima. La seconda metà del ‘400 sarà l’epoca d’oro di Firenze che sotto la famiglia dei De Medici diventa una signoria. Lorenzo il Magnifico la farà diventare la nuova Atene, alla sua corte giungono i migliori artisti e intellettuali dell’ epoca. Lorenzo, grazie ai suoi infiniti capitali, riuscì a fare eleggere due pontefici: il figlio Leone X e il nipotino Clemente VII.
Dal XVII secolo diventa Gran Ducato sotto i Lorena Asburgo e la vita continuò senza tanti sussulti.
Dopo l’unità d’ Italia fu capitale dal 1865 al 1870.
Durante la II Guerra Mondiale subì la violenta occupazione nazista, ne sono un triste ricordo i martiri di San Piero, la strage di Sesto Fiorentino, quella di Castello e Piazza Tasso.
Ai giorni nostri Firenze è una delle città più visitate al mondo, la quarta metà turistica d’ Italia. La sua industria manifatturiera esporta in tutto il mondo come quella dei pellami.


STADIO ARTEMIO FRANCHI Viale Manfredo Fanti 4.
Inaugurato il 13 Settembre 1931, progettato da Luigi Nervi: lo stesso architetto che
progettò il Palazzetto dello Sport di Roma, la Stazione Centrale di Napoli, il grattacielo Pirelli di Milano, l’aeroporto Leonardo da Vinci e lo Stadio Flaminio. Ristrutturato nel 1990 e nel 2004 con una capienza di 43.325 spettatori, solo la tribuna centrale presenta una copertura. Lo stadio è raggiungibile facilmente dall’ autostrada A1 seguendo la direzione Campo di Marte, Stadio. Dalla stazione centrale dista circa 4 km, a piedi ci si impiega un’ ora, con il bus n°7 bastano 20 minuti.

COSA VEDERE

La città, facile da visitare a piedi, vanta numerose attrattive che non possiamo qui
elencarle tutte, ma ecco quattro siti che attirano visitatori da tutto il mondo:
PALAZZO VECCHIO a Piazza della Signoria, attuale sede del Consiglio Comunale.
Progettato nel 1299 da Arnolfo di Cambio; il grande architetto favorito da papa Bonifacio VIII. Conosciuto come Palazzo dei Priori fino al ‘500 quando divenne definitivamente Palazzo della Signoria. Tra il 1865 e il 1871 fu sede del Parlamento italiano. Dagli albori del XX secolo è sede di un importante museo dove sono esposte opere di Michelangelo, Donatello, Ghirlandaio e Andrea del Verrocchio: il maestro di Michelangelo. L’ edificio affaccia sulla splendida Piazza della Signoria dove troneggia la replica del David di Michelangelo che la completò nel 1500 a soli 25 anni.
DUOMO DI SANTA MARIA DEL FIORE E BATTISTERO. ( ingresso a pagamento)
Costruita tra il 1292 e il 1471, vi lavorarono i migliori architetti e artisti del momento: Arnolfo di Cambio da Colle Val d’ Elsa, Giotto e Brunelleschi che completò la cupola alta 116 metri (il Cupolone è alto 134 metri). La facciata spicca sulla piazza con i suoi marmi policromi. All’ interno è visibile una delle più grandi superfici affrescate al mondo: 3.600 metri quadrati. Lunga 153 metri, divisa in tre navate annovera opere di artisti del calibro di Ghiberti, Paolo Uccello, Della Robbia,
Donatello e tanti altri operanti fino alla fine del ‘500.
Il Battistero di San Giovanni, difronte al Duomo, è dedicato al patrono della città. Gioiello di architettura medievale in stile gotico fiorentino, fu consacrato nel 1059. Tipica pianta ottagonale esternamente decorata con Marmo di Carrara e Pietra Verde di Prato. Numerose sono le porte d’ingresso bronzee, spicca su tutte quelle eseguita da Lorenzo Ghiberti nel 1401, considera la prima opera d’arte del rinascimento italiano. Internamente la cupola è totalmente ricoperta di mosaici duecenteschi come lo sono l’abside e gran parte delle mura: una Cappella Sistina del medioevo.
GALLERIA DEGLI UFFIZI
Probabilmente è la pinacoteca più importante d’ Italia: spiccano le collezioni di Raffaello, Botticelli, Leonardo, Rubens, Giotto, Tiziano e molti altri. È uno dei Musei più antichi al mondo, la prima collezione risale al 1560 e si è arricchita fino ai giorni nostri.
CASA BUONARROTI
Tutti i Romani sanno che Michelangelo Buonarroti visse gran parte della sua vita a Roma fino a quando morì all’ età di 89 anni. Il Maestro fino a 23 anni visse e lavorò stabilmente a Firenze, città che non ha mai dimenticato e dove fu anche sepolto. La casa natale è una collezione di opere di Michelangelo raccolte dai suoi discendenti nel corso dei secoli. Spicca la collezione archeologica del Buonarroti, i bassorilievi marmorei fatti da lui a 16 anni, numerosi disegni e schizzi preparatori e la celeberrima lista della spesa da lui preparata per il servo analfabeta.


DOVE MANGIARE

LA CANTINETTA lungo la centralissima via borgo san Lorenzo, a due passi dal duomo. Famosa per gli abbondanti taglieri di salumi, formaggi e patè. Primi piatti a base di Chianina, porcini e tartufo. Vasta scelta di Fiorentina, i vini sono una garanzia dove il Chianti Toscano la fa da padrone sia in bottiglia che alla mescita.
IL VEZZO in pieno centro, Via Guelfa 58, piatti rigorosamente fiorentini come le animelle alla brace, piccione in carcassa e ovviamente la regina della tavola: La Fiorentina.
TRATTORIA GUELFA vicino alla stazione, provate la Ribollita, le tagliatelle fatte a mano e i cappellacci al tartufo. È qui che molti fiorentini vengono a mangiare la famosa Trippa alla Fiorentina.

Riccardo Rizzo – Roma Club Florida