SENZA UN PERCHE’

Serata fredda e carica di tensioni allo stadio Roi Baudouin di Bruxelles dove una Roma con l’obbligo dei tre punti affronta l’Union Saint-Gilloise.
La squadra è ancora alla ricerca di un’identità precisa e di un pò di tranquillità; non ne è consapevole ancora Mr. Juric che decide di proporre una formazione inedita e con la sorpresa in stile ovetto Kinder. Già nel primo pomeriggio iniziano a girare le prime indiscrezioni che si concretizzano alle 17.45 con l’annuncio delle formazioni ufficiali: nonostante l’assenza contemporanea di Ndicka ed Hermoso, l’uomo di Spalato decide di proporre Cristante come centrale di difesa lasciando ancora una volta Hummels in panchina.
Confermata la coppia Koné-Le Fée a centrocampo e la presenza di Shomurodov in attacco.

L’inizio della partita non è sicuramente quello che tutti si aspettavano.
Dopo 90 secondi tiro secco di Khalaili che esce di poco alto sopra la traversa di Svilar e dopo 3’ una lunga rincorsa di Shomurodov si conclude con un fallaccio sul numero 22 avversario, Ousseynou Niang, e con il cartellino giallo per il giocatore uzbeko; Roma subito contratta e nervosa.

Altro brivido per la squadra giallorossa al 17’ con un colpo di testa di Sykes che finisce fuori ancora di poco.

26’ e secondo ammonito in casa Roma, è la volta di Celik che trattiene il suo avversario e costringe l’arbitro Brisard ad estrarre nuovamente il cartellino giallo.

Calcio d’angolo per la Roma al 32’ che porta alla conclusione Pellegrini, in realtà si tratta di un appoggio per il portiere avversario.

Intervento in tuffo di Svilar al 38’ minuto su conclusione da posizione defilata di Niang e nuovo calcio d’angolo per la squadra belga.

Si chiude il primo tempo senza aver visto nessun segnale di presenza in campo della Roma, imbarazzante l’atteggiamento della squadra che non è riuscita a creare non dico un’occasione da goal ma un’azione degna di tal nome.
Ancora una volta un grande possesso palla assolutamente inutile, difficile davvero riuscire a commentare un primo tempo come quello appena visto.

La ripresa si apre con una buona occasione per Shomurodov ma il suo colpo di testa è debole e finisce a lato. Buona l’azione di Koné in mezzo al campo che porta Pellegrini al cross per l’attaccante giallorosso.

Qualche minuto ed è invece il palo che nega la rete a Baldanzi, il fantasista libera il sinistro a giro dalla lunetta dell’area di rigore ma non è fortunato; ancora una volta l’azione parte dal sempre presente Koné.

La Roma sembra scuotersi dal torpore e Mr. Juric rivitalizza ulteriormente la squadra inserendo al 55’ Dovbyk e Pisilli per Shomurodov e uno spento Le Fée.

Ancora Koné al 61’ con un tocco leggero trova Dovbyk in area, il tiro dell’ucraino è però deviato in calcio d’angolo.
E dopo appena un minuto cross di Pellegrini dalla trequarti e colpo di testa di Mancini che anticipa il portiere belga e deposita il pallone in rete per il vantaggio giallorosso.
Primo goal stagionale per il numero 23 e primo inchino sotto il settore dei tifosi romanisti.

Doppio cambio per L’Union al 68’, Ait El Hadj e Rodriguez entrano in campo al posto di Fuseini e Khalaili.

All’errore del portiere belga risponde in modo analogo al 77’ il povero Svilar che scivola in uscita su cross da calcio d’angolo e consente a Mac Allister di pareggiare di testa. Inesorabile parte la musica di Vamos a la Playa, cosa a cui non avremmo mai creduto di poter assistere.

Subito nuovi cambi per entrambi gli allenatori, Zalewski e Soulé per Baldanzi e El Shaarawy in casa Roma, Sofiane Boufal per Ivanovic è invece la scelta di Mr. Pocognoli.

Ancora una volta si manifestano i fantasmi che dalla partita di Genova accompagnano questa squadra, la Roma perde i propri riferimenti in mezzo al campo mentre i padroni di casa sembrano fiutare l’odore del sangue.

Intervento in ritardo di Vanhoutte che ferma in modo irregolare Koné e primo ammonito in casa Union quando mancano 2’ al novantesimo.

E, così come era iniziata, la partita si chiude con un brivido enorme per i cuori giallorossi quando Ait El Hadj vede respinto da Svilar il suo tiro ravvicinato al 93’.

Nell’articolo di presentazione della partita avevamo parlato di come sarebbe stato pericoloso sottovalutare gli avversari e ancora una volta le nostre speranze sono andate disattese.
Dopo quattro partite di Europa League la Roma si ritrova con soli 5 punti e appena 3 goal segnati, noi invece ci ritroviamo a fare le solite considerazioni.

Questa è una squadra indisponente e che ci sta togliendo non solo la gioia di vedere una partita della Roma ma rischia di toglierci la voglia di vedere partite in cui tutto è già scritto con largo anticipo.

Al Sig. Juric non sappiamo più cosa dire, ancora una volta dimostra di non aver capito in che tipo di contesto si trova ad operare ed è ormai evidente che non è all’altezza del compito affidatogli da occhi ciechi.
Qualche giorno fa ha dichiarato che preferisce gli scontri accesi e diretti con i calciatori, oggi invece senza un perchè lascia ancora una volta in panchina uno dei migliori difensori centrali della scorsa stagione tra tutti i campionati europei; in una squadra che prende regolarmente goal, magari anche solo l’esperienza di un monumento come Mats Hummels aiuterebbe a recuperare sicurezza a tutto il reparto difensivo.
E invece no, bisogna rispolverare un inutile Bryan Cristante come centrale di difesa, che non può dare ritmo, che non può dare gioco e che non ha veramente senso. Senza dimenticare che in panchina abbiamo lasciato anche Dybala e Soulé (entrato a 10’ dalla fine), per paradosso oggi c’era più qualità tra quelli seduti che tra quelli in campo!

Domenica pomeriggio arriva a Roma il Bologna, poi ci sarà nuovamente la pausa per le nazionali e 15 giorni di riflessioni e pensieri; una vittoria in campionato renderà più vivibili i giorni di stacco e sposterà in avanti ancora una volta la soluzione del problema allenatore, una sconfitta aprirebbe le porte del primo cerchio dell’inferno di Dante (il Limbo).

Nel frattempo lo scollamento con i tifosi continua e anche stasera a fine partita ci sono stati fischi e insulti da parte dei supporter romanisti; nelle prossime ore sono attesi a Roma anche i “Signori” Friedkin, chissà se domenica siederanno dopo tanto tempo all’Olimpico rischiando pesanti contestazioni da parte del popolo giallorosso.

Luca Panno – Roma Club Parma