LA SQUADRA DI ROMA BATTE QUELLA DI FORMELLO, E RECUPERA PUNTI PREZIOSI PER LA CLASSIFICA
Sfumata l’intrigante possibilità di giocare questo match all’Olimpico, data la contemporanea sosta-nazionali del campionato maschile, un Tre Fontane gremito accoglie con cori e coreografie la Roma Campione d’Italia.
I tifosi giallorossi sono accorsi in massa decretando un sold-out dei biglietti già da qualche giorno; è presente anche una rappresentanza del tifo laziale, in netta minoranza – per loro si tratta di un déjà-vu, visto che erano in minoranza anche all’andata a casa loro fuori dal Raccordo e lontano da Roma, cioè dove più gli compete. Andata che ricordiamo terminò 2-2 al termine di una sfida indirizzata da un arbitraggio di livello infimo, scandaloso, che permise due reti in fuorigioco alla squadra di Formello, e negò un rigore cristallino per la Roma.
La partita ieri è stata caricata di una nuova importanza dopo i risultati di ieri nelle ultime ore prima del calcio d’inizio: sabato la Fiorentina non è andata oltre lo 0-0 a Napoli, ma soprattutto la sorpresa della giornata è stata la Juventus, che nel lunch-match ha impattato 2-2 contro il Sassuolo penultimo in Serie A.
Per le giallorosse quindi c’era l’imperdibile opportunità di recuperare due punti sulle prime due in classifica. Per le biancazzurre, che navigano dalle parti della salvezza, l’unico obiettivo era quello di intralciare la Roma.
Mister Grassadonia ha schierato le ospiti con il 3-1-4-2, con Le Bihan–Visentin coppia d’attacco, e la brava Martina Piemonte inizialmente in panchina.
Mister Spugna ha risposto con il 4-3-3, che rispetto al mercoledì di Champions ha visto solo due cambi: fuori Linari e Kumagai per Cissoko e Pandini – quest’ultima ha giocato sulla linea mediana restando molto alta, fissa accanto a Giacinti, nei momenti di non possesso palla quando la Lazio impostava dal basso, portando maggiore pressione sulle avversarie.
La panchina della Roma era abbastanza corta a causa degli infortuni, con Dragoni, Pilgrim, Valdezate e Lukášová indisponibili, tanto che Spugna ha portato anche ieri tra le riserve la giovanissima talentuosa attaccante Giulia Galli (16 anni!). Viens arruolata ma acciaccata, infatti non è subentrata.
Una nota per Emilie Haavi: la norvegese ha rinnovato proprio in questi giorni con la Roma fino al 2026. Ottima mossa della società che ha dato alla giocatrice anche ulteriore serenità, portata anche ieri in campo con una prestazione maiuscola.
La partita ha visto sin da subito le giallorosse in aggressione; purtroppo però gli attacchi sulle fasce sono stati molto imprecisi, specie Glionna si è liberata più volte ma in tre occasioni ha passato palla alle avversarie. Spugna allora ha invertito le esterne portando la 18 a sinistra, e Haavi a destra.
Roma che ci ha provato nuovamente, ma Lazio più pericolosa: già al 7’ è andata al tiro con Visentin che però l’ha messa tra le mani di Ceasar.
Al 12’ ci ha provato Greggi da fuori sugli sviluppi di un calcio d’angolo, bel tiro ma troppo centrale.
La centrocampista giallorossa ha giocato comunque un primo tempo spettacolare, dimostrandosi in molte occasioni “una e trina”: ha recuperato metà dei palloni di tutta la squadra, ha impostato, ha corso portando palla, insomma tutto il repertorio di una completa centrocampista box-to-box di altissimo livello.
Al 29’ pasticcio sotto porta avversaria da parte della squadra che viene dai dintorni di Roma: su calcio d’angolo la toccano quattro volte dento l’area piccola romanista, ma non riescono a concludere a rete – Eriksen alla fine ha sparato alto da due passi.
Al 33’ la migliore azione del primo tempo: Greggi ha recuperato l’ennesimo pallone e di corsa, ha servito al centro, dopo un paio di sponde la palla è arrivata a Haavi che si è girata e ha lasciato partire un destro violentissimo sul primo palo, ma Cetinja si è fatta trovare pronta.
Sull’angolo seguente nuovamente al tiro Haavi da poco fuori la lunetta, anche stavolta centrale e facile per la portiera.
Al 36’ botta di Simonetti da fuori, parato da Ceasar.
Primo tempo che finisce senza grandi emozioni. Una Roma sottotono, con alcune interpreti apparse affaticate. Ottime invece le prestazioni di Thøgersen, Minami e le già citate Haavi e Greggi. Giugliano praticamente non pervenuta.
Il pareggio a reti inviolate è il risultato giusto per quanto visto finora.
Dagli spogliatoi però esce una Roma trasformata, arrembante e decisa.
Già dopo un minuto un bel cross di Haavi ha trovato il tiro al volo di Glionna, che ha dato solo l’impressione del gol.
Al 57’ azione in volata di Glionna che ha lasciato il tiro a Greggi, di poco fuori.
Pochi secondi dopo, Di Guglielmo strappa un pallone dai piedi di Goldoni (decisamente sottotono rispetto al solito), passa a Haavi che affonda a destra fino a mettere al centro un tiro-cross che ha trovato la deviazione vincente di testa da parte di Di Guglielmo stessa. Grande azione, grande gol, e la Roma è andata in vantaggio per 1 a 0!
A questo punto la Roma ha iniziato a giocare con maggiore convinzione, e solo due minuti dopo Haavi ha impensierito Cetinja con un violento tiro da fuori.
Al 72’ ancora Haavi ha portato palla sulla trequarti avversaria, effettuando un passaggio filtrante per Giacinti che è partita giusto sul filo del fuorigioco; la numero 9 si è coordinata perfettamente e ha scagliato un diagonale secco dal limite dell’area che ha trafitto una Cetinja un po’ fuori dai pali. È 2 a 0, con il secondo assist di giornata della norvegese.
Bellissima l’esultanza con mitraglia di Valentina sotto il settore più caldo dei tifosi romanisti.
A questo punto la Lazio ha provato a rientrare in partita, e con una bella deviazione di testa di Le Bihan a pochi passi dalla porta ha provato a sorprendere Ceasar, che però ha parato in due tempi.
Nel frattempo, Kumagai ha rilevato Pandini, e ora sono entrate Corelli per Giacinti e Troelsgaard per Greggi che ha scaricato il contachilometri. Tra le biancocelesti è entrata Martina Piemonte, e con lei Pittaccio, Zanoli, Kajan, Colombo.
Al 76’ sempre Haavi ha servito un ottimo pallone a Giugliano il cui tiro ha baciato la parte superiore della traversa.
All’89’ la Lazio ha riaperto la partita: angolo di Zanoli, confusione vicino alla linea di porta e alla fine è Thøgersen che la mette dentro la propria porta con un goffo rimpallo di spalla. 2 a 1, tempo regolamentare scaduto.
Resta solo il tempo per un bel tiro di Corelli da fuori al 94’, che Cetinja l’ha disinnescato da sotto l’incrocio con abilità.
E’ finita qui, con la squadra della Capitale che esulta sotto le due tribune: è una bellissima e importante vittoria, che riporta la Roma (al pari dell’Inter) a un punto dalla Fiorentina al secondo posto e a -5 dalla vetta occupata dalla Juve.
Lazio che naviga invece a soli tre punti dall’ultimo posto.
Con il match di ieri, la Roma ha vinto gli ultimi quattro incontri di campionato, la Lazio ha perso gli ultimi quattro.
Ora, si vola a Lione per la quarta giornata di Women’s Champions League, dove il livello di difficoltà si impennerà. L’importante è andarci con lo spirito di giocarsela.
La Serie A eBay tornerà invece domenica prossima 24 novembre, quando la Roma Femminile andrà in scena alle 16:00 in Emilia per Sassuolo-Roma. Per i tifosi dei colori più belli del mondo si prospetta dunque un’appassionante maratona di quattro ore davanti agli schermi, con Roma femminile e Roma maschile (ospite al Maradona di Napoli alle 18:00) una di seguito all’altra.
FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!
Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra
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