Live from Blue Moon – Parma
Riflettori accesi sull’Olimpico di Roma per la sesta giornata di Europa League; di fronte Roma e Sporting Braga divise da un solo punto in classica e alla ricerca di punti preziosi.
Non sono tantissimi i tifosi portoghesi giunti nella Capitale che però onorano le loro origini esponendo un bellissimo striscione con il nome romano della loro città, BRACARA AUGUSTA!
Ranieri sorprende tutti nella formazione iniziale e contro ogni previsione rilancia Pellegrini e Soulé alle spalle di Dybala e Zalewski sulla fascia sinistra; confermata la presenza invece di Abdulhamid e Pisilli.
Nel Braga occhi puntati sul numero 11 Roger Fernandes, 19 anni e grande promessa del calcio portoghese.
Bastano dieci minuti al capitano giallorosso per ripagare la fiducia del mister. Lungo lancio di Ndicka per Zalewski che scappa via sulla fascia attirando a se due avversari, assist per Pellegrini che da un metro fuori dall’area lascia partire un tiro preciso che si infila nell’angolo basso alla sinistra di Matheus.
Grande gioia e soddisfazione per il numero sette che può sfogare le sue emozioni abbracciato dai compagni.
Altri cinque minuti e solo la traversa impedisce al capitano della Roma di realizzare una doppietta. Splendido cross dalla destra di Mancini e colpo di testa che si infrange sulla parte alta del legno orizzontale.
Bella combinazione Dybala-Soulè al 27’, l’argentino stoppa un pallone proveniente da un lancio di 30 metri con una naturalezza incredibile e serve il connazionale che cerca il tiro a giro ma non centra l’obiettivo; un minuto dopo ed è ancora Pellegrini a sfiorare il gol ma il suo tiro da posizione molto favorevole viene deviato in calcio d’angolo.
La Roma corre, gioca e cerca continuamente la profondità; a volte qualche ricamo di troppo non porta a concretizzare quanto costruito ma i giocatori sembrano divertirsi.
40′ minuto, ci vuole una bella parata del portiere brasiliano per impedire nuovamente il secondo gol di Pellegrini; sul calcio d’angolo successivo di Dybala colpo di testa Ndicka e respinta ancora di Matheus, l’azione continua e Mancini dalla distanza chiama ancora il portiere alla deviazione in calcio d’angolo.
Primo tempo che si chiude con il grande rammarico di non aver saputo capitalizzare meglio le tante occasioni create; 13 conclusioni in 45’ non si vedevano da tempi immemori, un pizzico di determinazioni in più avrebbe permesso alla squadra di andare a riposo con un po più di tranquillità.
Dovbyk prende il posto di Dybala all’inizio della ripresa e anche mister Carvalhal decide di cambiare qualcosa inserendo Marin per Bambu.
Il minuto 47 della partita entra di diritto nella storia del Club AS Roma, Saud Abdulhamid 25 anni proveniente dall’Arabia Saudita decide di entrare nel cuore dei tifosi giallorossi realizzando il raddoppio della squadra; azione insistita di Koné che porta a spasso mezzo centrocampo avversario e serve sulla destra Soulé, si inserisce però Abdulhamid con una corsa degna del miglior Bolt e con un destro secco infila la palla alle spalle dello sbalordito Matheus!
Festa grande per il giocatore saudita e delirio sugli spalti.
Il Braga sembra non reagire e il mister portoghese interviene nuovamente con un doppio cambio richiamando in panchina Moutinho e Ricardo Horta per Zalazar e Andre Horta.
Il magic moment di Saud sembra non finire mai, al 59’ pennella un assist meraviglioso per Soulé che si invola solitario verso la porta avversaria, il giocatore argentino a tu per tu con il portiere si vede respingere la conclusione in calcio d’angolo; dalla bandierina colpo di testa quasi vincente di Hummels respinto ancora dal portiere sul fondo.
È la volta di Pisilli al 62’, dolce sombrero al limite dell’area sul difensore avversario e tiro che finisce a lato; nuova azione in velocità al 64’ con Koné che innesca Soulé sulla destra, il giocatore argentino però incredibilmente sbaglia ancora tutto.
Dopo un gol e un quasi assist Saud provoca anche l’espulsione del portiere avversario che tocca con un braccio fuori dall’area la conclusione dell’ala destra giallorossa. Carvalhal è costretto a sostituire Gharbi per far entrare il secondo portiere Hornicek.
Triplo cambio di Ranieri al 73’, El Shaarawy, Saelemaekers ed Hermoso prendono il posto di Soulé, Pellegrini e Hummels. Bello rivedere dopo tanto tempo il capitano uscire dal campo sorridente e sotto gli applausi del suo pubblico.
Ancora una doppia occasione per la Roma con Zalewski ed El Shaarawy; lo Sporting prova in qualche occasione ad affacciarsi dalle parti di Svilar ma senza creare veri pericoli.
Arriva anche il momento di Enzo Le Fée a pochi minuti dalla fine della partita, nella gestione Ranieri sono i primi minuti in campo per il giocatore francese.
La Roma non si ferma e continua a collezionare occasioni da gol con Dovbyk, Saud e Zalewski ma la palla sembra non averne più voglia di varcare la linea di porta avversaria.
Ma il vento è cambiato (The Wind of Change) e dall’ennesimo calcio d’angolo il tiro di Ndicka viene respinto malamente da Hornicek, Hermoso si fa trovare nel posto giusto al momento giusto e insacca la rete del 3-0. Prima rete in maglia giallorossa anche per il centrale difensivo spagnolo.
Quattro inutili minuti di recupero e l’arbitro tedesco decreta la fine delle ostilità.
La Roma per la prima volta in stagione vince due partite consecutive e prova a dare una svolta importante al suo cammino. Era importante dare un seguito alla vittoria con il Lecce ma ancora più importante era trovare o ritrovare pedine nuove da inserire nello scacchiere delle rotazioni. Nella serata che regala a Saud Abdulhamid una notte indimenticabile è stato importante recuperare Pellegrini togliendolo dalle voci che iniziavano a darlo in partenza per mete esotiche.
La bacchetta magica di Ranieri continua a ridisegnare equilibri nuovi e a restituire un’identità ben precisa alla squadra; il tabellino finale parla da solo, 33 tiri verso la porta di cui ben 17 nello specchio, 14 calci d’angolo e un xG pari a 3.09; ci sono stati momenti che per arrivare a questi numeri ci volevano 3 o 4 partite insieme.
La situazione rimane comunque delicata e la trasferta di domenica a Como potrà darci le prime risposte vere per capire se il fuoco giallorosso si è definitivamente acceso o se ancora una volta si è trattato di un fuoco di paglia; il Braga è sicuramente stato molto al di sotto delle aspettative, ma la spinta e l’energia che queste vittorie possono portare a tutto l’ambiente sono linfa fondamentale per tutti i cuori giallorossi.
Luca Panno – Roma Club Parma
Lascia una risposta