GRAZIE ROMA!

Il derby numero 184 si apre con la mossa a sorpresa di Ranieri che propone dal primo minuto Lorenzo Pellegrini;

Secondo minuto e Koné chiama subito alla risposta Provedel con un bel tiro dopo un’azione corale della squadra giallorossa; prova la risposta immediata la Lazio con un’iniziativa personale di Zaccagni che però non impensierisce la difesa romanista.

Primi minuti di grande tensione e studio delle due squadre, poi all’11’ la Roma trova il vantaggio con un’azione meravigliosa; lancio dalla difesa di Ndicka per Dovbyk che stoppa di petto il pallone per Pellegrini, passaggio di prima per Dybala che apre prontamente sulla destra per Saelemakers, cross che trova nuovamente Pellegrini al limite dell’area, la finta del capitano per servire ancora Dybala manda al bar tre difensori laziali e libera lo spazio per il tiro preciso del numero 7 giallorosso che si infila alle spalle di Provedel!

E così dopo 11’ minuti Ranieri ha già zittito tutte le possibili critiche che gli sarebbero piovute addosso per la la scelta fatta.

La Lazio prova a rispondere ma si fa trovare ancora impreparata da un lungo lancio; Svilar rinvia cercando Dovbyk a centrocampo che mette giù la palla per l’accorrente Dybala, strappo centrale dell’argentino che attira quattro difensori su di sé per poi servire sulla destra il solito Saelemakers, controllo difettoso che costringe il giocatore belga ad anticipare il tiro, Provedel respinge ma Saelemakers è lestissimo a fiondarsi per primo sul pallone realizzando il 2-0 con un tocco di prima.

2-0 Roma dopo 18’ nel derby, in tanti magari l’abbiamo sognato ma nessuno ci avrebbe veramente creduto prima dell’inizio.

Partita abbastanza corretta anche se non si risparmiano i contrasti decisi; il primo tempo si chiude con ben quattro ammoniti, tre in casa laziale e uno sulla sponda giallorossa. Gila, Zaccagni e Castellanos sono tutti stati ammoniti per fermare uno straripante Dybala.

La prima frazione di gioco ha mostrato una Roma bella come mai quest’anno. Determinata, senza paura e pronta a giocare la palla; Dovbyk riesce finalmente ad essere il perno su cui appoggiarsi per far salire la squadra in velocità, Saelemakers macina chilometri sulla fascia destra senza sosta e soprattutto vediamo un Paulo Dybala in uno stato di forma inimmaginabile; la partita è ancora lunga e come scritto nell’articolo pre gara la concentrazione dovrà essere totale per 95’.

Doppio cambio per Mr. Baroni che manda subito in campo Dia e Tchaouna per Isaksen e Dele-Bashiru, non cambia il modulo ma sicuramente c’è bisogno di una scossa in casa biancoblù.

Lazio che parte subito forte e crea due occasioni nei primi due minuti, Svilar attento respinge e richiama i compagni ad una maggiore concentrazione; ancora Guendouzi e poi Rovella impegnano in due interventi il portiere giallorosso.

La Roma lascia il palleggio agli avversari ma è sempre pronta a far male quando attacca; ancora Svilar trova Dovbyk con un lancio lungo, ennesimo controllo dell’ucraino che mette palla a terra e serve Angeliño sulla sinistra, cross per Pellegrini che da buona posizione dentro l’area chiama Provedel ad una provvidenziale respinta in due tempi.

Capovolgimento di fronte e dopo una bella iniziativa di Zaccagni, Tchaouna colpisce malamente il pallone a pochi metri dalla porta che finisce sulla parte alta della traversa.

Doppio cambio per la Roma al 66’, Pellegrini lascia il campo per motivi muscolari, al suo posto Pisilli (da un romano ad un’altro), mentre El Shaarawy rileva Saelemakers, già ammonito e in debito di ossigeno nei confronti di Tavares.

Ancora Svilar con una parata importante a negare la rete a Castellanos, violento tiro in diagonale dell’argentino ma il numero uno giallorosso risponde presente.
Poi la partita si innervosisce e a farne le spese sono Dybala prima e Dia poi con un cartellino giallo; Ranieri interviene nuovamente con due cambi inserendo Baldanzi e Shomurodov per Dybala e Dovbyk.

Gli ospiti spingono e collezionano calci d’angolo, la Roma soffre e si compatta dietro cercando ogni tanto di alleggerire la pressione avversaria; Tavares è incontenibile e mette in costante apprensione chiunque si trovi sulla sua strada.

Il popolo giallorosso capisce il momento e alza il volume sugli spalti, l’importanza di questa vittoria sopratutto sugli spalti ha un valore che va moltiplicato per dieci!

Siamo già al 92’ quando una nuova scintilla scatena tutte e due le panchine, Pairetto osserva da lontano e poi espelle Castellanos, ammonisce Ndicka e caccia un addetto della panchina romanista.

Non c’è più tempo sul cronometro della partita ma c’è finalmente tutto il tempo del mondo per vedere la squadra festeggiare unita sotto la Curva Sud, quella Curva che non ha risparmiato critiche quando serviva ma che non ha MAI fatto smettere di sentire ai giocatori la propria passione per questa maglia.

Secondo tempo di sofferenza per la Roma che però ha messo in evidenza una capacità di resistenza mentale e fisica fino a qualche settimana fa impensabile; ha costruito il suo successo con un primo tempo di altissimo livello e ha saputo respingere gli assalti laziali con grande concentrazione e quel pizzico di fortuna necessario in queste sfide.

Partita “mostre” di Paredes con una grande presenza in mezzo al campo e posizionato perfettamente quando era il momento di difendere; ma al di la di tutto la persona sugli scudi ancora una volta è Claudio “Decimo” Ranieri, per come ha preparato la partita e per la scelta folle di rilanciare Pellegrini fin dall’inizio, scelta giusta e vincente, chapeau!!! Inoltre cinque derby su cinque vinti da allenatore rendono Ranieri immortale tra gli immortali romanisti.

In chiusura una nota di merito per l’arbitro Pairetto che ha saputo domare i momenti di tensione nel modo giusto, ammonendo da entrambe le parti con lo stesso metro. Se possibile invece togliete l’inutile Marelli e i suoi interventi, è incredibile come non riesca mai a vedere e capire quello che succede in campo.

Grazie Roma per aver regalato a noi tifosi una grande notte di festa e una calza della befana piena di dolci buonissimi, adesso tutti a Bologna!!!

Luca Panno – Roma Club Parma