Roma-Fiorentina 3-1: LA SUPERCOPPA E’ GIALLOROSSA!!

EPIFANIA GENEROSISSIMA CON I TIFOSI DELLA ROMA: DOPO LA VITTORIA NEL DERBY MASCHILE, ARRIVA IL PRIMO TROFEO DEL 2025, LA SUPERCOPPA FEMMINILE!

L’AS Roma femminile porta a casa ancora un trofeo,ed è il terzo consecutivo in Italia: reduce dalle vittorie di Scudetto e Coppa Italia nel 2024, chiude l’ideale trittico con la Supercoppa Frecciarossa in palio oggi 6 gennaio al Picco di La Spezia.

La partitissima dell’Epifania vedeva nuovamente affrontarsi le finaliste dello scorso maggio: Roma e Fiorentina (non potendo purtroppo la Roma affrontare sé stessa, in qualità di squadra doppiamente campione…). Ma se la finale di Cesena fu molto combattuta (e divertente), oggi le Viola non hanno dato mai l’impressione di riuscire a contrastare Giugliano e compagne. E se al Manuzzi si finì ai rigori, oggi il 3 a 1 finale rispecchia quanto visto in campo.

Ma veniamo al racconto: sotto un cielo plumbeo ligure, che per fortuna si limiterà a minacciare pioggia senza scaricarla, si sono radunati più di 3000 sostenitori di ambo le squadre con una componente giallorossa in decisa maggioranza, e sicuramente più passionale e rumorosa nel sostegno alla squadra.
Per l’occasione la partita va in diretta addirittura su Rai2, nonché su SkySport e SkyCalcio: passerella di lusso per il nostro calcio femminile.

Mister Spugna riesce a nascondere bene le carte, un po’ grazie a una sapiente pre-tattica e un po’ per gli infortuni last-minute; perde infatti la portiera Ceasar e la neo-arrivata Pante nella rifinitura del mattino. Inoltre, porta in panchina tutte e tre le infortunate delle ultime settimane, Viens, Pilgrim e Di Guglielmo, illudendo i tifosi – e preoccupando le avversarie – su un loro possibile utilizzo; purtroppo, invece non si scalderanno nemmeno. Elena Linari scenderà invece in campo nonostante qualche linea di febbre.
La formazione è quindi quasi obbligatoria: Kresche tra i pali, difesa con Hanshaw-Linari-Minami-Thøgersen, centrocampo titolare con Greggi-Kumagai-Giugliano, e tridente con la ritrovata Haavi, Giacinti al centro e Glionna a destra.

Mister De La Fuente (che prima della gara ha sentito suo cognato Javier Zanetti, ma dice che non gli dà consigli!) risponde affidandosi all’inossidabile quasi 38enne Vero Boquete, fin qui assist-woman della Serie A, dietro la possente Janogy e l’ex di turno Bonfantini. Ancora assente la numero 10 Michela Catena, fuori da novembre per una frattura alla mano rimediata nella partita contro il Napoli. Rispetto alla finale di Coppa manca anche Rachele Baldi, la portiera che fu superlativa con almeno quattro parate salva-risultato: in estate è passata in prestito all’Inter.

Partita come detto meno brillante degli ultimi scontri tra queste due squadre, che tornano in campo dopo due settimane di pausa.
Bisogna aspettare il 17’ per la prima occasione, ed è della Roma: su angolo da destra stacca a centro area Linari, il suo colpo di testa viene però respinto da Severini verso il limite dell’area; qui arriva in corsa Glionna, che si coordina magistralmente e trova un destro tagliato all’angoletto basso. La portiera norvegese della Fiorentina Fiskerstrand inizialmente non trattiene e la palla passa la linea, la direttrice di gara Silvia Gasperotti convalida anche coadiuvata dalla squadra arbitrale. 1 a 0, la Roma è in vantaggio!

Dopo il gol, le giallorosse giocano più sciolte, specie con la catena di destra formata dall’austriaca Hanshaw (curiosità: una delle pochissime nel calcio femminile a giocare con il cognome del marito, lei si chiama Aschauer) e dalla nostra “Regina dei Ghiacci”, l’eccezionale numero 11 Emilie Haavi. Le due si trovano e affondano spesso dal loro lato, coadiuvate dalle sponde e dall’appoggio di un’inesauribile, presentissima Giada Greggi. Difficile dire chi, tra queste, sia la migliore della prima frazione.

Al 28’ una punizione di Bredgaard dalla tre quarti destra spiove insidiosa in area, e Giugliano la devìa sopra la traversa ma prendendosi un grosso rischio e sfiorando l’autorete.

Al 39’ la centrale delle toscane Georgieva atterra in area Giacinti: sembrerebbe rigore, ma l’arbitra non lo concede. Le proteste dell’attaccante della nazionale sono più che veementi – come suo solito, d’altronde. Agli occhi di molti il rigore sembrava esserci, comunque.

Sul finale di primo tempo arriva un ottimo colpo di testa di Snerle su cross dalla destra di Georgieva, che Kresche fa abilmente suo.

Nell’intervallo, Mister De La Fuente tenta di risistemare la squadra. Rimette la capitana Tortelli centrale (aveva iniziato esterna sinistra), e getta nella mischia Catena dall’inizio del secondo tempo.

La mossa sembra aiutare la squadra toscana ad alzare i giri: al 54’ uno scambio al limite dell’area Janogy-Bonfantini porta l’italiana al tiro in diagonale, occorre una bella parata di Kresche per disinnescarlo.

56’: con l’ennesimo pallone recuperato con tenacia da Greggi, si innesca un’azione che porta Haavi ad un traversone interessantissimo, che però attraversa tutta l’area di porta senza che né Giacinti, né Glionna, né Thøgersen riescano a correggerlo in rete.

Al 60’ è invece Severini a rubare palla a centrocampo, resistere a Minami e servire ottimamente Janogy: la svedese si aggiusta il pallone e tira prima che Linari possa contrastarla: il suo sinistro si insacca alle spalle di Kresche. Pareggio 1 a 1.

La situazione di parità dura però solo quattro minuti: al 63’ Kumagai vede libera Haavi a sinistra e la serve, la norvegese è imprendibile per Georgieva e Færge e pennella un cross (forse il millesimo del match) al centro. Stavolta Giacinti riesce ad anticipare Filangieri, e stacca perfettamente di testa per segnare il gol del 2 a 1 giallorosso!
La numero 9 si fa così un bel regalo di compleanno (ha compiuto 31 anni il 2 gennaio), e vince una scommessa con il Mister, che a fine partita confesserà sorridendo che ora le dovrà pagare una vacanza… ma ne è valsa la pena!

La Fiorentina ora capisce che deve tentare il tutto per tutto, e alza ancora il baricentro, specie con Janogy che appare imprendibile sulla fascia sinistra: sia Thøgersen che Aigbogun (subentrata) non sembrano poterla contenere.
Al 70’ quindi la svedese affonda e poi mette al centro per l’accorrente Bonfantini, che tira alto.
Sei minuti dopo azione fotocopia, solo che stavolta a centro area c’è Severini, che invece conclude di poco a lato.
All’81’ è Catena, fin qui poco presente, a chiamare all’intervento Kresche con un tiro da fuori che si stava abbassando sotto la traversa.

Spugna si accorge che le campionesse iniziano ad accusare la stanchezza, e all’82 finalmente effettua i cambi: dentro Pandini, Corelli e Aigbogun per Glionna, Giacinti e Thøgersen.

Ma è sempre Haavi la spina nel fianco della Viola: al minuto 87 si lancia ancora una volta in un affondo sulla sinistra, e trova un traversone al bacio per Giugliano sola al centro dell’area. La numero 10 cerca il tocco di fino, e purtroppo sbaglia una palla che poteva essere gestita molto meglio.

Per fortuna all’89′ c’è l’errore di Catena, con un retropassaggio verso Severini in area di rigore, quando quest’ultima era pressata contemporaneamente da Pandini e Corelli. Le due giallorosse le rubano palla, e Corelli trova un tiro di incredibile potenza che letteralmente fulmina Fiskerstrand.
Commovente l’esultanza di questa giovanissima giocatrice, romana e romanista, orgoglioso prodotto del vivaio giallorosso, che va a chiudere questa vittoria segnando, poi correndo per metà campo e infine scoppiando in lacrime nell’abbraccio di tutte le sue compagne.

E bellissima sarà anche la sua intervista a fine partita; quando i giornalisti di Sky riusciranno a parlarle ancora coperta dei coriandoli della vittoria, la sua prima risposta sarà: “Una gioia incredibile, tra ieri e oggi una gioia incredibile, vincere il derby e oggi vincere la Supercoppa“. Insomma, un cuore da lupacchiotta come ce ne sono pochi, se dopo aver segnato un gol vittoria con la sua squadra, il suo primo pensiero è invece al derby della sera prima!

Il 3 a 1 è il risultato definitivo, la partita si chiude dopo cinque minuti di recupero.

LA SUPERCOPPA È GIALLOROSSA!!

La Roma riporta quindi a casa questo trofeo, dopo averlo vinto nel 2023 ma perso lo scorso anno il 7 gennaio contro la Juventus.

Un ottimo inizio di anno per i romanisti, quindi!
Ora si spera che questo risultato porti convinzione, morale e grinta alla squadra, impegnata in una difficilissima rimonta sulla Juve capolista.

E si comincia subito con il botto: Roma-Inter sarà domenica prossima 12 gennaio alle 20.45, e la domenica successiva arriveranno le bianconere, per uno scontro decisivo al Tre Fontane alle ore 15.30.
Non si può assolutamente mancare! Si dovrà tifare tutti insieme: FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!  

Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra