CON IL CUORE OLTRE LE TORRI

All’ultimo secondo la Roma acciuffa il pareggio a Bologna dopo una partita combattuta.

La Roma di Ranieri mai doma, trova quello che fino al novantesimo sembrava un risultato insperato.

Quando i tanti bolognesi stavano già lasciando lo stadio e si preparavano a far festa davanti ad un piatto di tortellini fumanti accade l’imprevisto che non si aspettavano.

Calcio d’angolo per la Roma al minuto 95, Lucumì la tocca di braccio su un tentativo di colpo di tacco di Ndicka. Abisso la va a rivedere al Var e concede il rigore. Dovbyk dagli undici metri fa 10 gol in stagione tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League.

Esplode la gioia nel settore ospiti per gli oltre 1500 tifosi giallorossi accorsi a vedere la Roma nonostante il divieto di trasferta per i residenti della Regione Lazio; esposto anche uno striscione dai tifosi presenti che recitava “trasferte libere” contro il provvedimento arrivato a due giorni dalla partita Bologna-Roma.

Il campo però ha evidenziato tante lacune per i giallorossi e l’incapacità di gestire una partita che fino al primo tempo sembrava in controllo.

Un match combattuto soprattutto nella zona mediana del campo con il Bologna alto e aggressivo su tutti i palloni e la Roma in difficoltà soprattutto sulle seconde palle.

Fuori giri sia Koné che Paredes, oltre ad un Pellegrini che, terminata l’euforia derby, ha terminato anche la benzina.

Davanti Dybala e Dovbyk hanno fatto il possibile con l’argentino che ha girato spesso a vuoto e l’ucraino che sa essere pericoloso solo se servito in profondità e sul piede sinistro, diversamente è innocuo e soprattutto continua a perdere numerosi duelli aerei con gli avversari.

Bologna che non ha mollato mai e che soprattutto in attacco ha dato sempre la sensazione di poterla sbloccare, specie con Ferguson e con Dominguez, vera spina nel fianco della difesa giallorossa, oggi orfana del miglior Hummels; il tedesco è apparso stanco.

Al trentesimo la prima occasione della Roma capita sui piedi di Paredes ma Skorupski è attento e sugli sviluppi dell’azione Dovbyk colpisce troppo debolmente di testa e il portiere polacco para.

Due minuti più tardi fallo da rigore in area bolognese con Saelemaekers che viene colpito alla caviglia da Beukema ma l’arbitro Abisso non interviene e ovviamente il Var nemmeno lo richiama.

Rivedendo le immagini il rigore è netto!

La ripresa si apre col vantaggio della Roma: Saelemaekers riceve palla da Koné sulla fascia destra, rientra verso l’area di rigore dribblando un difensore bolognese e lascia partire un tiro non irresistibile sul quale Skorupski non arriva. Roma in vantaggio con gol dell’ex che non esulta.

Passano tre minuti e il Bologna pareggia: azione in contropiede 4 contro 3, palla a Ndoye che con un preciso cross rasoterra in mezzo all’area di rigore, taglia fuori tutta la difesa giallorossa; il pallone arriva a Dallinga che da due passi insacca nonostante il tentativo di Svilar di intercettare il pallone.

Roma incredibilmente scoperta dietro, incapace di controllare il match dopo il vantaggio di Saelemaekers.

Ma la frittata arriva al minuto 62 perché Koné interviene con la mano in area sul colpo di testa di Holm e sugli sviluppi dell’azione vistosa trattenuta di Pellegrini su Dallinga sul secondo palo; il rigore per il Bologna è sembrato inevitabile visti entrambi gli interventi.

Dal dischetto Ferguson spiazza Svilar e fa 2 a 1. Bologna che ribalta l’iniziale vantaggio della Roma.

Al 75’ ancora Ferguson ci prova da fuori ma Svilar alza sopra la traversa.

Ranieri corre ai ripari e fa 5 cambi nel giro di pochi minuti: dentro Çelik, Pisilli, El Shaarawy, Zalewski e Baldanzi, fuori Dybala, Pellegrini, Paredes, Hummels e Saelemaekers.

Non succede più nulla fino al minuto 95 in cui la Roma la riprende all’ultimo respiro e pareggia una partita che sembrava già persa.

I sostituti di Ranieri hanno dimostrato voglia e carattere conquistando quell’ultimo calcio d’angolo da cui è nato poi il rigore e hanno dimostrato che la Roma non è mai doma.

Ranieri in settimana dovrà registrare una fase difensiva che ancora una volta è stata pessima soprattutto sulle ripartenze bolognesi pur sapendo che sia Ndoye che Dominguez sono due velocisti e che avrebbero potuto mettere in crisi la retroguardia giallorossa.

L’astuzia e il carattere hanno aiutato la Roma a portare a casa il risultato conquistando un punto importante a Bologna.

Da domani testa al Genoa, i tre punti diventano fondamentali.

Forza Roma!

Gianni C. – Roma Club Parma