La notte più importante (almeno per il momento) per la stagione europea della Roma arriva di giovedì, ha il numero 30 sul calendario nel mese di gennaio e porta il nome di Eintracht Francoforte come avversario.
Partita tosta, tostissima contro una squadra abituata alle trasferte all’Olimpico, seconda nella classifica di Europa League e terza in Bundesliga; dall’altra parte una Roma che in Europa è andata ancor peggio che in campionato, 9 punti realizzati su 21 a disposizione e appena 8 reti realizzate. Arriva però il giorno della verità dove i numeri e le statistiche potrebbero contare poco e dove la differenza potrebbe farla il cuore e l’attaccamento alla maglia.
I tedeschi arrivano forti di una qualificazione alla fase successiva già raggiunta, motivo per cui Mr. Toppmöller potrebbe optare per un ampio turnover in vista della sfida di domenica prossima contro il Wolfsburg.
La Roma invece ha bisogno di una grande prestazione, convincente dal punto di vista del gioco e della qualità delle sue giocate; è vero che potrebbe bastare anche un pareggio per accedere al turno successivo ma i 60.000 tifosi previsti allo stadio meritano uno spettacolo vero. Non vogliamo fare i commercialisti ma c’è anche un aspetto economico da tenere in considerazione, una vittoria garantisce 450mila euro e altri 300mila arriverebbero per la qualificazione e, visti i tempi, non sarebbe il caso di rifiutare simili opportunità.
Ranieri ha a disposizione tutta la squadra, Hermoso non lo contiamo più (ha raggiunto l’accordo con il Bayer Leverkusen), ma non potrà disporre dei nuovi acquisti Rensch e Gollini poichè non ancora inseriti nella lista Uefa; dopo i forti cambiamenti di formazione proposti ad Udine tornano tutti i titolari a partire da Hummels presente con il Mister in conferenza stampa. Pellegrini ancora una volta sembra favorito rispetto ad El Shaarawy per giocare alle spalle di Dovbyk.
Lo sloveno Rade Obrenovic è stato designato per dirigere l’incontro insieme agli assistenti Praprotnik e Kordez; quarto uomo sarà Smajc, mentre al Var e Avar troviamo Brisard e Dieperink. Nessun precedente per il fischietto sloveno con la Roma ma le ombre che accompagnano il 34enne di Ljubljana agitano e non poco tifosi e giocatori; al di là della gestione dei cartellini che normalmente fa infuriare chiunque, è grave che un arbitro che si è rifiutato di stringere la mano a fine partita all’allenatore del Monaco Adi Hutter sia ancora in servizio. (Monaco – Benfica di Champions League a novembre).
Inizia così, fra poche ore, una settimana cruciale per il destino giallorosso, subito dopo l’Eintracht sono in arrivo le sfide con il Napoli (in casa) e con il Milan (in trasferta) per i quarti di finale di Coppa Italia; in queste giornate lunghe e cariche di forti emozioni c’è solo una canzone che può accompagnare la squadra a superare esami così difficili, una canzone nata qualche anno fa e che già dalle prime parole dice tutto: “Cosa sei per me spiegarlo non è facile, una parola sola tu sei la Roma…”. Mai Sola Mai di Marco Conidi è l’ennesima esaltazione dell’essere un tifoso romanista, e qualunque sia il risultato la nostra Roma non sarà mai sola mai!
Probabili formazioni:
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemakers, Paredes, Koné, Angeliño; Pellegrini, Dybala; Dovbyk
Allenatore: Ranieri
EINTRACHT (4-4-1-1): Trapp; Kristensen, Koch, Tuta, Theate; Knauff, Skhiri, Larsson, Can Uzun; Götze; Ekitike
Allenatore: Toppmöller
Luca Panno – Roma Club Parma
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