UNA NOTTE DA DIMENTICARE

È una notte da dentro o fuori quella che vede Milan e Roma affrontarsi per accedere alla semifinale di Coppa Italia; partita secca che non lascia spazio ad appelli e anche per questo ci si aspetta che i due allenatori schierino fin dall’inizio le due formazioni migliori.

Conceicao rispetta questo semplice dogma mentre Ranieri ancora una volta decide di sorprendere cambiando addirittura modulo e passando ad un 3-5-2 con Shomurodov in attacco e Çelik a destra in difesa!

Avvio di studio da parte delle due squadre che cercano di capire le novità tattiche impostate dai due tecnici. La Roma sembra abbastanza a suo agio in campo e arriva due volte alla conclusione in porta, esterno di Paredes dalla trequarti per Shomurodov che di testa appoggia per l’accorrente Pisilli e tiro deviato in angolo; sul corner successivo colpo di testa di Dybala e parata comoda di Maignan.

Lentamente però i giallorossi arretrano inspiegabilmente lasciando campo e gioco al Milan; succede così che dopo qualche incursione pericolosa sulla sinistra con Jimenez, Reijnders va al tiro dai venti metri, respinta non perfetta di Svilar e recupero del pallone di Hernandez che mette in mezzo per lo stacco di testa di Abraham, 1-0 Milan e gol dell’ex confermato ancora una volta.

La Roma sembra persa per qualche minuto, centrocampo e attacco sono lontani e faticano a dialogare; una bella combinazione Shomurodov-Pisilli-Dybala-Shomurodov con conseguente parata in angolo di Maignan risveglia dal torpore gli ospiti che iniziano ad inanellare tiri (12) e angoli (6) a ripetizione. Cross di Angeliño e colpo di testa di Pisilli respinto dalla traversa, Dybala in diagonale trova sempre attento il numero 1 rossonero; ancora un’azione tambureggiante della Roma che porta nuovamente al cross Angeliño, Shomurodov colpisce a botta sicura ma Tomori devia in angolo.

Venti minuti di grande intensità che portano la squadra a sbilanciarsi e a subire l’ennesimo contropiede della stagione che trova l’intera difesa giallorossa a farfalle e che culmina con il secondo gol della serata di Tammy Abraham al 44’.

2-0 Milan e primo tempo che si chiude fra i mille soliti interrogativi che accompagnano i giallorossi quest’anno; la Roma avrebbe sicuramente meritato almeno il gol, il risultato è però frutto delle scelte fatte in partenza.

Ranieri capisce che il tempo degli inutili esperimenti è finito e inizia la ripresa con un triplo cambio: Dovbyk, Pellegrini e Rensch per Shomurodov, Paredes e Çelik che speriamo di non rivedere più per questa disgraziata stagione. Succede così che al 53’ da un cross del solito Angeliño, la palla deviata ed impennata da Walker diventa preda del bomber ucraino che insacca alle spalle di Maignan.

2-1 e partita riaperta? Dovrebbe essere così e invece i giallorossi non trovano la spinta giusta e tornano a perdere le distanze in campo lasciando spazio alle sfuriate in velocità del Milan; Conceicao (molto lucido) capisce che può approfittare della situazione e inserisce i nuovi arrivati Gimenez, Joao Felix e successivamente Leao.

E così al millesimo errore della difesa romanista, Gimenez può servire con facilità Joao Felix a tu per tu con Svilar, al portoghese non sembra vero che sia così semplice segnare in Italia. Terzo gol del Milan che chiude qualsiasi discorso possibile, ma in realtà è un discorso che non è mai iniziato.

Se ne va così anche l’obiettivo Coppa Italia, non era certo facile andare ad imporsi a Milano ma ancora una volta la sensazione è che non si sia fatto il possibile per giocarsela veramente; Ranieri ha tentato di replicare quanto successo ad Udine o a Napoli, facendo entrare alcuni degli uomini migliori a partita in corso cercando di raddrizzare la gara, ma così non è stato.

Difficile salvare qualcuno stasera, forse Dybala e Angeliño ma per il resto la prestazione della squadra è da dimenticare; difesa mai concentrata e centrocampo molto molto assente, sia Paredes che Koné non hanno prodotto la solita quantità di gioco e troppe volte la linea mediana si è fatta superare con grande facilità in velocità dai giocatori rossoneri.

Mr. Ranieri è sempre stato dipinto come l’uomo della normalità ma le scelte fatte nelle ultime formazioni lasciano veramente tanti dubbi; adesso rimane solo l’Europa League ma onestamente è impensabile che questa squadra possa arrivare fino in fondo alla competizione, è il momento di cominciare a pensare alla prossima stagione e di vedere all’opera anche i nuovi arrivati.

Siamo già a febbraio ma giugno sembra incredibilmente lontano.

Luca Panno – Roma Club Parma