Fiorentina-Roma 0-0: chiude la prima fase con un pareggio che sa di resa

BAGNO A RIPOLI, ITALY - FEBRUARY 9: All of AS Roma Women reacts during the Women Serie A match between Fiorentina and AS Roma on February 9, 2025 in Bagno a Ripoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti - AS Roma/AS Roma via Getty Images)

LA ROMA NON TROVA LA VITTORIA A FIRENZE, E ARRIVA COSI’ ALLA “POULE SCUDETTO” CON DIECI PUNTI DI DISTACCO DALLA JUVE.

Nell’ultima (XVIII) Giornata di Serie A eBay, la Roma va di scena al Viola Park, la bellissima struttura dove gioca la Fiorentina femminile. Le squadre entrano in campo mostrando il bellissimo Album Panini dedicato alle Calciatrici, un primo e storico passo per il movimento calcistico femminile in Italia!

L’obiettivo della squadra giallorossa è chiaramente mantenere almeno le distanze sulla Juve capolista, e soprattutto approfittare del passo falso dell’Inter per ridurre il gap con le nerazzurre al secondo posto. Bartoli e compagne, infatti, sono state fermate nel lunch-match sul 4-4 dalla squadra che gioca nel comune di Formello; una spettacolare quaterna di Martina Piemonte ha ripreso due volte il doppio vantaggio interista.

La Fiorentina inoltre arriva da un periodo decisamente negativo in campionato, con un solo punto collezionato nelle ultime cinque (in mezzo però la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia ai danni del Milan). Torna ad affrontare la Roma dopo la cocente sconfitta in Supercoppa dello scorso 6 gennaio.

Purtroppo, la Roma messa in campo da Mister Spugna, senza grandi sorprese di formazione, appare poco concreta e cattiva; in questo non differisce molto dalla Fiorentina, anch’essa stanca e poco incisiva. Ne consegue una prima frazione di gioco piuttosto confusionaria, senza tante azioni degne di nota, e quindi anche poco piacevole per gli spettatori.

Tra le poche emozioni c’è la discesa di Bonfantini al 12’, sulla fascia destra, con un cross al centro che Longo davanti allo specchio di Kresche devia, ma senza centrare la porta.

Nella seconda parte del primo tempo la Roma capisce che basterebbe davvero poco per portare a casa questa partita e prova a fare qualcosa di più, ma non riesce a trovare la precisione.
Prima è Giada Greggi, al 34’, a tirare di poco alto dal limite dopo un’uscita sbagliata della difesa viola.
Poi è Haavi ad arrivare sbilanciata sul pallone dopo una discesa di Glionna sulla destra.
Al 37’ invece è Troelsgaard a tentare il tiro da fuori, che però termina di poco a lato della porta difesa da Fiskerstrand.
Il primo tempo si chiude con una girata al volo di Giugliano, bellissima per coordinazione ma troppo debole per impensierire la portiera norvegese.

Come detto, si sono viste in campo da ambo le parti grandi difficoltà di manovra, che si sono tradotte in una partita piena di errori e poco emozionante.
Unica nota lieta, la “torcida” giallorossa: i tifosi arrivati da Roma e da tante altre parti d’Italia hanno cantato con tutto il fiato in gola per tutto il tempo, letteralmente oscurando qualsiasi tentativo di tifo viola – e rendendo peraltro anche la telecronaca di DAZN di pessima qualità, con un cronista inadeguato sempre soverchiato dai sostenitori della Roma.

Nel secondo tempo, subito dentro Dragoni per Troelsgaard: la Roma scende in campo più arrembante, più convinta dei propri mezzi, ma questo si tradurrà per lo più solo in un possesso di palla abbastanza sterile.
Anzi, intorno al 55’ in due minuti la Fiorentina produce due azioni abbastanza pericolose: prima Snerle conclude sull’esterno della rete, e poi è Longo che si invola beffando la difesa avversaria, ma si allunga troppo la palla che diviene quindi preda di Kresche.

Al 59’ arriva l’occasione più importante per la Roma: Haavi, lanciata in profondità dall’ennesima palla giocata da Greggi, entra in area con la palla sul sinistro, rientra sul destro e spara una botta incredibile sulla traversa. Ormai non contiamo più i legni presi in questa stagione dall’AS Roma (ma se proprio vogliamo sono 19 in campionato e 24 totali), sappiamo solo che guida ogni classifica in ambito continentale.
Sull’angolo conseguente ci prova Linari girando col piattone, alto.

Spugna decide di cambiare gli esterni, per provare ad attaccare con più ampiezza: entrano le svizzere Aigbogun e Pilgrim che si mettono a sinistra, spostando Haavi a destra (escono Glionna e Di Guglielmo). Più tardi Giacinti rileva Viens, che oggi non ha inciso per niente. Nel finale entra anche Kühl per un’esausta Greggi.
Purtroppo anche i cambi non portano il cambio di passo sperato, in particolare Pilgrim – da cui ci si aspettav qualche spunto – sembra spaesata come gran parte della squadra.

Per la Fiorentina entra Tori Della Peruta, protagonista di un paradossale intreccio di mercato nei giorni scorsi: come ricorderete, la giovane italo-americana era stata acquistata dalla Roma lo scorso giugno, e lasciata poi un anno alla Samp (dove aveva disputato metà stagione precedente) per giocare con continuità. Una settimana fa è invece stata ceduta alla Fiorentina senza nemmeno passare per il Giulio Onesti (la “Trigoria” della femminile). Operazione che ha destato qualche sconcerto: sicuramente la ragazza paga la pessima stagione di tutta la squadra doriana, specie dell’attacco.

In campo non succede più niente fino al recupero, quando Dragoni si crea una buona occasione con un’azione personale e dal limite dell’area trova un sinistro insidioso che sfila di poco alto, senza insidiare quindi lo 0-0.

La partita termina qui, e così la prima fase di questo campionato.
Colpiscono le lacrime di Giacinti a bordo campo (ma tutte le ragazze mostrano espressioni accigliate o desolate), che tanto sanno di resa.
Perché nel frattempo la Juventus ha letteralmente asfaltato il Milan in casa rossonera, rifilandogli prima uno stupefacente 0-4 in soli 15’, e dandogli poi il colpo di grazia sul finale col risultato tennistico di 0-6. Fa male pensare che solo due settimane fa c’eravamo noi, lì, e ne siamo uscite sconfitte.
(Rossonere comunque qualificate nella “poule scudetto”, perché il Como che poteva insidiare il quinto posto ha perso a Napoli, dopo essere stato in vantaggio con una doppietta della “nostra” Zara Kramžar).

Grande amarezza, dicevamo, in casa Roma. Perché i numeri fanno male, e ci vedono entrare nella “poule” con dieci punti di distacco dalla prima, e soltanto alla terza posizione. Difficile pensare di riuscire a recuperare questo enorme distacco, ma non bisogna mollare mai perché nel calcio tutto può succedere.

Resta solo una piccola consolazione nel confronto dei numeri di questa stagione con la scorsa: la Juve che ora appare un vero schiacciasassi ha fatto comunque peggio della Roma dello scorso anno: noi chiudemmo le diciotto giornate della prima fase con 51 punti (17 vittorie e una sola sconfitta), loro con 45 (una sconfitta con noi, ma anche quattro pareggi).
Noi +40 come differenza reti, loro +35.
Noi +8 sulla seconda e +12 sulla terza, loro rispettivamente +7 e +10.

Le due classifiche a confronto al termine delle “regular season”: scorso anno e anno in corso

Chissà che non sia proprio guardando questi numeri che si possa trovare lo stimolo per riprendersi!

Domenica prossima, intanto, il Campionato di Serie A eBay si ferma: è tempo di semifinali di Coppa Italia!
E così il prossimo week-end c’è un incrocio interessantissimo: sabato 15 (alle 12:30) la Roma femminile andrà a Sassuolo (stadio Enzo Ricci) per la semifinale di andata della Coppa Italia, mentre domenica 16 (ore 18:00) la Roma maschile sarà di scena a Parma.
Si prospetta quindi un’intrigante due-giorni emiliana per i supporter giallorossi…


FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!  

Lorenzo Avenali – Lupi di Londra