In un turno europeo che ha decimato le squadre italiane, la Roma si conferma ancora una volta a suo agio nelle serate di coppa sopratutto in quelle davanti al proprio pubblico, anche la bestia nera Porto deve inchinarsi sulle note di Roma Roma Roma.
Dovbyk ha accusato un risentimento all’adduttore nelle ultime rifiniture e non va neanche in panchina; ci va invece Hummels: Ranieri conferma la difesa che nella gara di andata aveva saputo contenere la velocità degli avversari.
Inizio prudente di entrambe le squadre che cercano più il palleggio che la via della porta; la Roma lascia il possesso palla agli avversari ma cresce con il passare dei minuti portando pressione e uomini nella metà campo portoghese, soprattutto dalla catena di sinistra con Angeliño e Pellegrini arrivano le azioni più pericolose.
Campo lento che rallenta il pallone e solite pantomime dei giocatori portoghesi che accentuano ogni minimo contatto con sceneggiate vergognose, sembra che il loro divertimento non sia giocare a calcio ma la continua provocazione; dopo 25’ di calci anche il paziente arbitro francese Letexier è costretto ad estrarre il primo giallo per Otavio.
Partita in totale controllo dei giallorossi ma un brutto pasticcio di Svilar al 27’ consente al Porto di trovare la rete del vantaggio al primo tiro in porta: il portiere serbo fa un passaggio a Paredes che non andrebbe mai fatto e da cui, dopo un batti e ribatti, nasce il gol in rovesciata di Samu.
Roma per qualche minuto in confusione ma che riprende a macinare gioco mettendo in evidenza le proprie qualità di palleggio e i piedi fatati del numero 21; recupero di Koné sulla trequarti, passaggio veloce per Dybala che scambia con Shomurodov, l’argentino resiste alle spallate avversarie e infila Diogo Costa con un tocco vellutato di esterno sinistro. 1-1 e Olimpico che può finalmente esplodere!!!
Il pubblico spinge e i giallorossi rispondono; ancora Dybala dalla linea laterale destra scambia con Koné ed entra in area, finta di corpo e tiro improvviso sul primo palo che sorprende il portiere portoghese, al 39’ è nuovamente tempo di Dybala-Mask!
È il Porto adesso ad essere frastornato dal risultato e dall’atmosfera infuocata, l’unica cosa che riesce a fare è continuare a picchiare; dall’ennesima punizione nasce una doppia opportunità prima con Mancini (parata di Diogo Costa) e poi con Ndicka (respinta sulla linea).
Finisce il primo tempo con i padroni di casa meritatamente in vantaggio, nonostante le solite sbavature difensive la squadra gioca e si diverte.
Secondo tempo che inizia e il Porto ricomincia con le provocazioni; questa volta però trovano sulla loro strada uno come Paredes che potrebbe tranquillamente scrivere un manuale su come suscitare stupide reazioni negli avversari, ne fa così le spese Eustáquio che viene espulso per fallo di reazione sull’argentino.
Siamo al 51’ e la partita per il Porto finisce praticamente qui, l’unico vero rischio la Roma ancora una volta se lo crea da sola questa volta con una distrazione di Ndicka su lungo lancio del portiere che libera Samu davanti a Svilar, il tiro però si infrange sul palo tra i sospiri del pubblico.
Mr. Anselmi prova a svegliare la squadra con qualche cambio ma il tema tattico dei portoghesi non cambia, Borges entra e dopo trenta secondi ha già rifilato una gomitata a Koné; si aprono gli spazi per la Roma che prova ripetutamente a cercare la rete della tranquillità: errore clamoroso di Shomurodov a pochi metri dalla porta, ci prova Angeliño con un tiro cross e poi a ancora Dybala su assist dell’inesauribile Angeliño.
Lunga azione della Roma all’83’, Pisilli per Paredes che appoggia su Dybala, apertura magica del fantasista ancora una volta per Angeliño che arrivato sul fondo effettua un cross leggermente arretrato per l’accorrente Pisilli che chiude il cerchio con il gol del 3-1.
Rimane giusto il tempo di goderci la standing ovation per Dybala (forse si sono alzati ad applaudire anche in Portogallo), di vedere altri due ammoniti del Porto all’87’ e al 93’ (proprio perché non riescono a farne a meno), e vedere sul fischio finale l’autogol di Rensch che fissa il risultato sul 3-2.
La Roma passa l’esame di portoghese con ampi voti e aspetta con relativa tranquillità l’esito del sorteggio per il prossimo turno; c’è sempre la questione difensiva sulle distrazioni da risolvere ma nel complesso la squadra ha trovato una sua identità ben riconoscibile, e il lavoro di Mr. Ranieri è stato meraviglioso. La bellezza poi di vedere un Dybala così straripante a tutto campo ripaga in parte delle sofferenze vissute nei primi mesi della stagione, e per fortuna adesso possiamo guardare con più ottimismo al futuro prossimo.
Luca Panno – Roma Club Parma
Peccato non aver potuto vedere la partita, ma ho apprezzato molto questo racconto delle azioni dei gol di Dybala ma soprattutto la parte in cui parli delle doti da scrittore di Paredes. Ampiamente condivisibile. 😂
Non passa inosservata neanche le standing ovation portoghese per Dybala. Uno dei migliori commenti post partita mai letti. Chapeau 🎩