Speciale Brasileirão

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

Ultima puntata per questa stagione della nostra rubrica de L’Angolo del DS.

Il nostro giro nel mondo per la stagione 2023/2024 si chiude con una tappa obbligata: il Brasile.

Il Brasileirão è da sempre una miniera di talenti e a 16 giornate dal termine vede in testa il Botafogo che tre anni fa era in Serie B. Il club di Rio de Janeiro comanda il campionato con una lunghezza di vantaggio sul Fortaleza e due sul Flamengo.

Settimana difficile per il Fogão che dovrà affrontare prima il Palmeiras e poi domenica proprio il Flamengo.

Nella partita di giovedì vedremo in campo quasi sicuramente uno dei talenti più puri di questo campionato brasiliano.

Sto parlando di Estêvão Willian Almeida de Oliveira Gonçalves, 17 anni nato a Franca nello stato di San Paolo, meglio conosciuto come Estêvão.

La prima informazioni su di lui è che ha già un contratto con il Chelsea ma giocherà con i Blues dal 1° luglio 2025.

Il club di Londra lo ha comprato nella scorsa sessione invernale per 34 milioni di euro e ha deciso di lasciarlo in prestito al Palmeiras fino a quella data.

Il ragazzo promette benissimo ed era logico che attirasse le attenzioni dei club europei.

D’altronde le statistiche parlano chiaro in questa stagione: 11 gol e 7 assist in 35 partite tra campionato, coppa nazionale, Libertadores, campionato Paulista e Copinha.

Un autentico predestinato che non ha avuto nemmeno il tempo di diventare il beniamino dei tifosi del Palmeiras al posto di un altro fenomeno ovvero Endrick; i Verdão lo hanno appena venduto al Real Madrid.

Estêvão è un giocatore incredibile, talentuoso ma allo stesso tempo fa giocate con la semplicità di un bambino.

Nei movimenti e nelle giocate il pallone resta sempre incollato al piede come quell’attaccante in quel cartone animato giapponese (Tsubasa sei tu?)

Il ragazzino paulista cresce calcisticamente nel Cruzeiro dove ottiene il soprannome di “Messinho” in ragione delle somiglianze tecniche con il fenomeno argentino.

Nel 2018 firma il primo contratto da professionista ma non con un club di calcio bensì con la Nike, l’azienda americana di abbigliamento. Diventa così il più giovane giocatore brasiliano a firmare un accordo con l’azienda di Beaverton superando il connazionale Rodrygo oggi al Real Madrid. Nel 2021 si trasferisce nelle giovanili del Palmeiras dopo un lauto compenso alla famiglia del ragazzo e nella stagione 2022 vince il Campionato Paulista Under-15, il Campionato Paulista Under-17, la Coppa del Brasile Under-17 ed il Campionato brasiliano Under-17. Giocando praticamente in due squadre contemporaneamente.

Nel dicembre 2023, fa il suo debutto da professionista con il Palmeiras diventando così a 16 anni e 8 mesi il quarto giocatore più giovane di sempre del club ad aver debuttato con i Verdão. Il giorno del suo debutto coincide anche con la vittoria del titolo per il Palmeiras.

Il suo primo gol non tarda ad arrivare: Segna nella vittoria per 3-1 in casa contro il Liverpool Montevideo in Coppa Libertadores. Da lì in poi il resto è storia.

Tecnicamente è un’ala destra tutto sinistro che gioca a calcio dipingendo giocate per i compagni oppure facendo numeri da Playstation.

La tecnica è quella brasiliana ma quello che convince di questo ragazzo è la maturità che dimostra sul campo a soli 17 anni.

In Brasile parlano già di una prossima convocazione nella Seleçao.

Se sarà un futuro “crack” solo il tempo potrà dirlo certo però che la strada intrapresa è quella del successo e il Chelsea ha saputo assicurarsi prima di tutti un futuro campione.

Il secondo talento di oggi è nato a São Vicente do Sul nello stato di Rio Grande do Sul, terra di famosi cantanti e calciatori come Adriana Calcanhoto, Elis Regina, Pato Moure, Tesourinha, Renato Portaluppi  Luiz Adriano e Raphinha,.

Prima di questo talento, da quelle parti sono nati fior fiori di artisti ma soprattutto sono nati due dei più grandi giocatori brasiliani di tutti i tempi: Romario e Ronaldinho.

Il giocatore di cui sto parlando però non ha ancora raggiunto il livello di quei campioni ma è sulla buona strada: il suo nome è Gustavo Nunes, 18 anni, esterno sinistro del Gremio.

Astro nascente del campionato gaucho, è diventato nel giro di pochi mesi la stella della squadra di Porto Alegre.

Quest’anno ha realizzato 9 gol e 6 assist in 43 partite tra Brasileirão, Libertadores, Copa do Brasil, Campionato Gaucho e Copinha.

Fisico esile quello di Nunes ma sgusciante e veloce quanto basta per saltare l’uomo con una facilità incredibile, eseguire dribbling nello stretto o in corsa come se bevesse un bicchiere d’acqua e infine ubriacare l’avversario con rapidi cambi di direzione.

Insomma ha tutte le caratteristiche che piacciono a chi ama il calcio e cerca un esterno devastante sulla fascia sinistra.

Ovviamente ha una clausola rescissoria importante (33 milioni di dollari) ma non scoraggerà i principali top club europei. Tra tutti ovviamente c’è il Manchester City che vorrebbe portarlo in Premier League facendolo adattare prima nell’under 23 e poi farlo esordire all’Etihad sotto gli occhi di Pep Guardiola.

Nunes è un “Imortal Tricolor” fin dalle origini della sua carriera avendo giocato fin da piccolo nelle giovanili del Gremio.

Non sarà facile lasciare Porto Alegre ma il suo destino verso il calcio europeo pare già scritto.  

https://youtu.be/pdgwjleCJ7Q?si=P9ydJYOjkYdKB_OK

Il nome del terzo talento è già noto ai tifosi della Roma in chiave mercato: sto parlando di Wesley Gassova nato a São Paulo 19 anni fa.

Il talento paulista è sicuramente quanto di più buono ha espresso il Corinthians negli ultimi anni.

Il Timão in passato ha avuto tra le sue fila calciatori del calibro di Ronaldo Nazario da Lima, Socrates, Rivelino e Gilmar tanto per citarne alcuni.

La gloria del passato però non deve intimorire chi si sta formando e sta cercando di far risorgere dalle ceneri la gloriosa storia del Corinthians.

Wesley Gassova è un talento cristallino che sta facendo innamorare la torcida dei tifosi paulisti.

Il suo estro è ineguagliabile e i suoi dribbling spesso sono scanditi dagli olè del pubblico di casa.

Come un piccolo grande artista disegna parabole a rientrare sul secondo palo col suo sinistro, imprendibili per i portieri avversari.

Colpisce la sua muscolatura inferiore per potenza e massa. Le sue gambe sono il motore del suo talento che scaricano potenza sul campo da gioco e regalano lampi di classe.

Le sue qualità tecniche sono il dribbling, il fortissimo tiro, senza dimenticare lo sprint in velocità nei primi 10 metri e l’intelligenza tattica.

Quest’ultima spesso la mette al servizio dei compagni regalando assist e passaggi filtranti.

In questa stagione ha già realizzato 5 gol e 4 assist in 44 partite tra Campionato Brasiliano, Copa Sudamericana, Copa do Brasile e Campionato Paulista.

Come detto in precedenza la Roma lo guarda con grande interesse e magari già in questa finestra di mercato potrebbe formulare un’offerta al Corinthians ma la concorrenza sul ragazzo è già forte.

Il quarto talento di oggi si chiama Kaua Elias ed è nato ad Uberlandia nello stato di Minas Gerais in Brasile.

Ha 18 anni ed ha già vinto nel 2023 il campionato sudamericano per nazioni Under-17 laureandosi capocannoniere insieme a Claudio Echeverri (Argentina) e Rayan (Brasile).

In quella nazionale c’era anche Estêvão e diversi altri giocatori di cui presto sentiremo parlare.

Kaua Elias è cresciuto calcisticamente nel Fluminense dove ha fatto tutte le giovanili e a soli 15 anni ha firmato già il primo contratto da professionista per poi esordire in prima squadra solo nel 2023.

Quest’anno ha totalizzato 5 gol in 23 presenze tra Brasilerao, Copa do Brasil, Libertadores e Campionato Carioca.

Destro di piede, ha un eccellente fiuto del gol considerando i minuti giocati; in patria lo paragonano a Gabriel Jesus per caratteristiche fisiche e tecniche.

Attaccante longilineo dotato di ottimo dribbling ha un incredibile facilità e precisione di calcio che come già descritto gli permettono di essere letale.

E’ dotato di una buona visione di gioco e di un ottimo senso del gioco di squadra. Possiede inoltre una buona intelligenza tattica che lo porta a giocare su tutto il fronte d’attacco infilandosi negli spazi tra le maglie avversarie per poi preferire l’uno contro uno con i difensori prima di calciare in porta.

Su di lui ci sono già delle sirene inglesi: il Brighton ha già chiesto informazioni considerando che al momento nel suo contratto non esiste una clausola rescissoria e ha un contratto in scadenza nel 2026.

Se migliorerà per cattiveria in zona goal e prolificità sicuramente Kaua Elias attraverserà l’Atlantico direzione Inghilterra, altrimenti apprezzeremo il suo talento solamente nel Brasileirão.

L’ultimo talento di questa rubrica è Lorran Lucas Pereira de Sousa meglio conosciuto con il solo nome di Lorran.

Ha 18 anni ed è nato a Rio de Janeiro la città del Cristo Redentor e della famosissima spiaggia di Copa Cabana.

Il talentino carioca è cresciuto nella zona di Madureira dove ha mosso i primi passi nel mondo del calcio; La zona è famosa anche per il samba essendo presenti due delle scuole più famose di tutta Rio de Janeiro.

Come spesso accade in Brasile musica e calcio vanno a braccetto e dalla connessione di queste due incredibili discipline nascono giocatori estrosi con colpi da funambolo.

La sua affermazione calcistica avviene prima nelle giovanili del Flamengo per poi approdare in prima squadra nel 2023 dopo aver firmato il primo contratto professionistico a 16 anni. Il contratto scadrà nel 2025.

Nel Flamengo si è ritagliato lo spazio che merita giocando prevalentemente a centrocampo ma in diversi ruoli: trequartista, centrocampista offensivo e centrocampista esterno.

Fisico longilineo, buon dribbling ama essere al centro dell’azione e indirizzarne gli esiti. E’ ambidestro ma predilige il sinistro quando calcia il pallone. Ottima visione di gioco e buona corsa.

Nelle giovanili aveva la maglia numero 10 sulle spalle ma nella squadra maggiore ha scelto la 19.

La numero 10 fino a maggio apparteneva a Gabriel Barbosa ma dopo la baraonda creata lo scorso maggio dal giocatore che lo ha visto indossare fuori dal campo, la maglia dei rivali del Corinthians, il presidente Landim gliel’ha tolta. Lorran se in futuro confermerà quanto di buono fatto vedere sin adesso magari già l’anno prossimo potrà vestire quella maglia che ora è in cerca di un erede.

In passato la maglia numero 10 del Flamengo fu indossata anche da un certo Arthur Antunes Coimbra detto Zico.

In questa stagione Lorran ha totalizzato 5 assist e 4 gol in 30 presenze tra Brasileirão, Copa do Brasil, Libertadores, Campionato Carioca, Copinha e campionati giovanili.

In nazionale invece ha vinto nel 2023 il campionato sudamericano per nazioni Under-17 insieme ai compagni Kaua Elias ed Estêvão.

Negli ultimi sei mesi complice il buon rendimento con il Flamengo il suo valore è cresciuto del 300%.

Insomma è un giocatore che bisogna tener d’occhio considerando la scadenza del suo contratto nel 2025 e le potenzialità che ha ancora da esprimere.