Speciale calcio argentino – Torneo de Clausura

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

Dopo la vittoria del River Plate nel Torneo di Apertura la seconda fase del campionato argentino vede un’insolita leadership con il Club Atletico Huracan di Buenos Aires davanti a tutti.

La squadra del barrio di Parque Patricios dopo nove giornate è a 19 punti seguita ad una sola lunghezza dall’Union Santa Fe.

Il River invece naviga a metà classifica e in questo momento tiene probabilmente più allo scontro tutto argentino con il Talleres di Cordoba in Libertadores che al campionato.

Come i Millionarios anche gli Xeneizes navigano nella media bassa classifica e anche loro sono concentrati sulla Copa Sudamericana giunta anch’essa agli ottavi, dove se la dovranno vedere contro i brasiliani del Cruzeiro.

Dopo aver visionato circa 56 potenziali talenti di uno dei campionati più belli e più spettacolari al mondo la nostra personale rubrica ne ha selezionati 5 che meritano una particolare attenzione. (in finale sono arrivati in 15 ma se volete saperne di più commentate l’articolo e vi faremo avere la nostra personale classifica finale)

Il primo talento di oggi non ha bisogno di particolari presentazioni perché si era già messo in mostra nello scorso mondiale under 17 con la Seleccion e si chiama Franco Mastantuono 17 anni il prossimo 14 agosto; E’ uno dei talenti più puri e precoci del River Plate del nuovo tecnico Marcelo Napoleon Gallardo.

Il tecnico argentino è tornato alla guida del River dopo diversi anni e questa estate era stato cercato anche dal Milan prima che la scelta definitiva ricadesse sull’ex romanista Fonseca; Gallardo era stato alla guida del River Plate per ben 8 anni dal 2014 al 2022 vincendo tutto in Argentina.

Mastantuono lo scorso 29 luglio, aveva provato a salvare la panchina dell’allora tecnico Demichelis con una punizione magistrale a quattro minuti dal novantesimo contro il Sarmiento de Junin. Il bellissimo gol del ragazzino di Azul aveva fatto il giro del mondo spopolando sui social e sui giornali sud americani.

Nonostante la vittoria grazie proprio alla punizione di Mastantuono, Demichelis pochi giorni dopo è stato esonerato.

Mastantuono è il nuovo che avanza dalle parti del Monumental di Buenos Aires e fa parte di quella scuola di numeri 10 che solo l’Argentina sa produrre in quantità illimitata. Qualche mese fa vi avevamo anticipato l’esplosione di Echeverri (https://shorturl.at/1ESei) acquistato dal Manchester City nel mercato di gennaio per 18 milioni (è stato lasciato in prestito fino alla fine del campionato argentino dai Citizens) .

Franco Mastantuono è cresciuto calcisticamente nel club della sua città dopo aver giocato per molti anni anche a tennis prosegue la sua carriera prima nel Cemento e solo nel 2019 si unisce alle giovanili del River Plate; nel 2023 firma il primo contratto professionistico con il River dove viene inserita una clausola rescissoria di 30 milioni di euro.

L’8 febbraio di quest’anno aveva segnato il suo primo gol per il River nella vittoria per 3-0 in Copa Argentina contro l’Excursionistas diventando così il più giovane marcatore di sempre dei Millionarios, battendo il record detenuto dall’icona del club Javier Saviola.

Franco Mastantuono è un trequartista che ama giocare dietro le punte creando occasioni e servendo assist ai compagni. Attacca benissimo lo spazio e all’occorrenza può giocare da seconda punta o da centrocampista aggiunto.

Col suo magico sinistro fa quello che vuole: dribbling, tocchi di prima, di suola, tiro in porta, assist o passaggi filtranti per i compagni. Se tira una punizione dai venti metri, il portiere avversario è spacciato.

I paragoni con i più grandi calciatori argentini di sempre ovviamente già si sprecano e il suo valore economico per il piacere del River sale ogni mese di più.

In questa seconda parte di stagione ha totalizzato 22 partite, 3 gol e 1 assist con il River e lo scorso giugno ha esordito anche nella under 20 Argentina in occasione dell’amichevole contro gli Stati Uniti.

Probabilmente dovremmo fare una monografia su questo ragazzo che sta sbalordendo mezzo mondo ma bisogna andarci cauti e vedere dati alla mano dove veramente potrà arrivare.

Il secondo talento di oggi si chiama Juan Ignacio Barinaga nato a Rosario 23 anni fa. Quando si nomina quella città argentina ai calciofili di tutto il mondo viene in mente un solo nome: Lionel Messi.

Juan Barinaga col suo talento ha contribuito con 16 presenze e 1 gol alla rinascita del Belgrano portandolo alla vittoria nella stagione 2021/22 del campionato di Primera argentina. (serie B argentina)

Nelle stagioni successive i Los Pirates sono rimasti in prima divisione dove tutt’oggi occupano il decimo posto.

Barinaga si sta mettendo in mostra con prestazioni importanti come esterno difensivo destro e la sua valutazione sta crescendo anno dopo anno.

E’ dotato di un buon fisico, di una corsa molto fluida che spesso lo porta a giocare anche come esterno destro di centrocampo nel 3-5-2 disegnato dal tecnico Juan Cruz Real.

Sa farsi valere anche in zona gol poiché è dotato di un tiro molto preciso ed è un abile colpitore di testa in zona offensiva nonostante non sia molto alto. (176 centimetri)

E’ un terzino di piede destro molto duttile che può giocare anche a sinistra poiché è dotato di un’ottima intelligenza tattica e in fase difensiva grazie ad essa riesce molto bene nella marcatura preventiva.

Sicuramente deve migliorare nella marcatura a uomo e qualora dovesse arrivare nel campionato italiano compirà una degna maturazione tattica per la sua carriera che già oggi è in profonda ascesa.

Nel frattempo nel Belgrano ha totalizzato in questa stagione 3 gol e 3 assist in 28 presenze tra campionato, coppa Argentina, Copa de Liga e Copa Sudamericana.

Grazie a queste prestazioni sta entrando nel giro della nazionale dove ben presto riceverà una convocazione dal tecnico argentino Lionel Scaloni.

Il terzo talento di oggi si chiama Tobias Palacio nato a Virrey del Pino nella provincia di Buenos Aires 17 anni fa.

A 9 anni entra nelle giovanili dell’Argentinos Junior e a 16 anni firma il suo primo contratto professionistico già prolungato lo scorso dicembre 2023 fino al 2026.

Anche lui ha fatto parte della selezione Argentina che nel 2023 ha preso parte al mondiale under 17 vinto dalla Germania.

Non è un titolarissimo nell’Argentinos Juniors di Pablo Guede ma nonostante la giovane età si sta ritagliando il suo spazio come dimostrano le 14 presenze in Copa de la Liga, le due 2 presenze in campionato e le 4 presenze in Copa Sudamericana.

Di lui in Argentina si dice un gran bene soprattutto per via delle sue doti fisiche in relazione alla sua età (186 centimetri per 68 kg di peso) e al carisma che mette in campo.

Tecnicamente è un difensore centrale di piede destro che può giocare ovunque nella coppia centrale e che predilige giocare in una difesa a quattro.

Bravo nell’anticipo e in interdizione è in grado di giocare anche a centrocampo come schermo davanti alla difesa poiché è veloce nel recupero palla e nel far ripartire l’azione.

Quest’ultima caratteristica in una posizione di regista arretrato viene apprezzata moltissimo dagli allenatori di oggi; Spesso fa partire l’azione con lanci lunghi o passaggi millimetrici per i compagni avanzati.

In fase di copertura gioca bene nella marcatura a uomo ed è abile nell’anticipo. Non è il classico difensore macchinoso anzi è un giocatore moderno che usa il fisico e soprattutto la garra, la grinta tipica sudamericana.

Nonostante la giovane età è il capitano della nazionale under 20 argentina con cui ha già collezionato 5 presenze e 1 gol.

In Argentina di lui si parla molto bene e i paragoni con un giocatori del passato come Mascherano si sprecano.

Proprio l’ex difensore blaugrana è stato ad un passo dal convocarlo per le Olimpiadi di Parigi.

Il quarto talento di oggi si chiama Valentin Gomez 21 anni nato a San Miguel nella provincia di Buenos Aires; è in possesso sia della nazionalità argentina che spagnola per via delle origini familiari.

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Velez Sarsfield ha esordito in prima squadra nel 2022 mentre nel luglio dello stesso anno ha realizzato il primo gol in carriera con el Fortin.

Nel 2023 venne convocato sia dalla Seleccion under 20 che disputò il campionato sudamericano per nazioni che dall’Albiceleste al Mondiale di categoria under 20; Il Mondiale si disputò proprio in Argentina e venne vinto dall’Uruguay in finale contro l’Italia.

Nonostante la giovane età ha già rinnovato il suo contratto con il Velez a giugno di quest’anno poiché gode di un concreto interesse da parte di diversi club europei.

Uno su tutti è il Palermo che vuole portare in Sicilia questo giovane difensore argentino offrendo una cifra che oscilla tra i 10 e i 13 milioni di euro.

Tecnicamente Gomez è un difensore centrale molto attento fisicamente con una percentuale di tackle riusciti altissima. Abile nella marcatura a uomo è dotato anche di una discreta velocità nei recuperi.

Bravo nella tecnica individuale di base, possiede un incredibile senso tattico della posizione che lo porta ad essere uno dei migliori difensori under 23 del panorama argentino.

Gustavo Quinteros tecnico del Velez, lo fa giocare sul lato sinistro della difesa essendo lui mancino; ama giocare sia in una difesa a quattro che in quella a tre.

In questa stagione ha totalizzato 22 presenze tra campionato, Copa de Liga e Copa Argentina segnando un gol.

La serie B italiana lo attende e lui ovviamente non se la lascerà scappare.

Il quinto e ultimo talento di oggi si chiama Kevin Zenon 23 anni nato a Goya sulle sponde del fiume Paranà in Argentina.

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Union Santa Fe è approdato al Boca Junior lo scorso gennaio per la cifra di 3,5 milioni di dollari.

Ad oggi il suo valore è triplicato avendo realizzato in soli otto mesi 3 gol e 7 assist in 26 presenze con gli Xeneizes.

Tecnicamente è un esterno sinistro di centrocampo molto bravo nella tecnica di base con una incredibile capacità di calcio col suo piede mancino.

Gioca anche sul versante opposto del campo e la sua padronanza tattica gli permette di essere sempre al servizio dei compagni sfornando assist o talvolta mettendosi in proprio in zona gol.

Sa essere letale sui calci piazzati come aveva ampiamente dimostrato ai tempi dell’Union Santa Fe e come sta facendo anche con il Boca anche se qui la concorrenza sulle punizioni è alta.

Alle recenti Olimpiadi di Parigi ha fatto parte della Seleccion allenata da Mascherano uscita anzi tempo contro la Francia realizzando 1 gol in 4 presenze.

Ad oggi è un idolo della Doce la curva del Boca, e con le sue prestazioni sta contribuendo alla rinascita del club di Buenos Aires dopo questi anni bui.