a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
A poco più di 48 ore dal calcio d’inizio della manifestazione continentale, le 24 nazionali partecipanti hanno reso noto le liste dei propri 26 giocatori con la quale parteciperanno agli Europei di Germania.
Tutti gli occhi sono puntati sulla favoritissima Inghilterra di Gareth Southgate ma anche sull’Italia di Spalletti campione in carica.
La Germania di Nagelsmann, altra nazionale favorita per la vittoria finale e padrona di casa, aprirà venerdi sera l’Europeo contro la Scozia di Clarke mentre gli Azzurri giocheranno sabato sera contro l’Albania allenata da Sylvinho; Un girone ostico quello della nazionale italiana che vede nel proprio gruppo anche la Croazia di Dalic e la Spagna allenata da De La Fuente.
Di talenti all’Europeo ne vedremo veramente tanti e soprattutto molti di loro sono conosciutissimi.
L’ormai famoso Lamine Yamal sarà il più giovane giocatore della manifestazione; di lui avevamo già parlato ad inizio anno in un nostro articolo (https://shorturl.at/3gDYF) e di fatto sarà la stella di una platea di giovanissimi che sfrutteranno ogni occasione per mettersi in mostra.
Come sempre all’interno della nostra rubrica analizzeremo tre giocatori under 23 e il nostro speciale sull’Europeo in terra teutonica inizia dal girone composto da Spagna, Italia, Croazia e Albania.
Il primo talento di oggi si chiama Martin Baturina, 21 anni nato a Spalato in Croazia e numero dieci della Dinamo Zagabria.
Da quelle parti quando ti fanno indossare per più stagioni quella maglia vuol dire che sei un predestinato.
Pochi sono i calciatori che hanno avuto questo privilegio ma due di questi sono stati Zvonimir Boban e Luka Modric.
Baturina con la Dinamo Zagabria a 21 anni ha già vinto quattro volte il campionato croato, le ultime due da protagonista assoluto, oltre a due supercoppe nazionali e una coppa croata.
I numeri stagionali parlano chiaro: 7 gol e 9 assist in 50 partite tra coppe europee e campionato e la conferma del titolo di miglior giovane del campionato già ottenuto l’anno scorso e bissato quest’anno.
Nel 2023 inoltre venne inserito tra i venticinque finalisti del premio “Golden Boy” istituito dal giornale italiano Tuttosport.
Martin Baturina è il tipico trequartista che inventa e crea calcio. Ama giocare dietro le punte e spaziare su tutta la zona centrale del campo.
Tecnica eccellente, tiro calibrato e preciso, passaggi tra le linee per l’attaccante di turno, corsa pulita con il pallone al piede e bravo nel difendere palla sotto pressione. Un trequartista agile e moderno che sa far cambiare il ritmo alla propria squadra.
Uniche note negative sono l’utilizzo prevalente del piede destro rispetto al sinistro e una scarsa capacità di colpire di testa, ma non può saper far tutto.
Il paragone con Modric al momento è azzardato ma i due hanno in comune le stesse tappe calcistiche.
All’Europeo Baturina potrebbe essere l’alter ego proprio di Modric, anche se Dalic preferisce far giocare il pallone d’oro croato più da intermedio di centrocampo che da trequartista puro.
Baturina potrebbe ritagliarsi lo spazio necessario mettendo al servizio della propria nazionale la fantasia e quel cambio di ritmo necessari per scardinare le difese chiuse delle altre nazionali.
La Dinamo Zagabria sa di aver in casa un prospetto interessantissimo che aspetta solo di mettersi in mostra in una vetrina importante come può essere l’Europeo tedesco.
Il secondo talento della nostra rubrica gioca in Spagna e precisamente nel Villareal.
Si chiama Alex Baena 22 anni nato a Roquetas del mar a pochi chilometri da Malaga in Andalusia.
Se il suo compagno di squadra Sorloth ha sfiorato per un solo gol il titolo di Pichichi del campionato spagnolo il merito va soprattutto a Baena, capace di regalare ai compagni 14 assist in campionato più 4 in Europa League.
Il trequartista spagnolo, alla seconda stagione da titolare nel Sottomarino Giallo, ha mostrato quest’anno classe e giocate che gli sono valse la convocazione del tecnico De La Fuente.
E’ quel tipo di giocatore che fa sembrare semplice anche la giocata più difficile potendo contare su mezzi tecnici impressionanti. Ha una incredibile capacità tecnica nel dribbling, nel passaggio a seguire e nello stoppare il pallone, caratteristiche tecniche che gli permettono di avere un tempo in più rispetto agli avversari nel leggere le giocate.
Ama il pallone tra i piedi e questo a volte può essere letale per gli avversari ma anche per se stesso perché la sua vena realizzativa ne risente.
Quest’anno ha realizzato solo 5 gol in 45 partite stagionali a fronte dei 18 assist.
Ma vederlo giocare è puro piacere per gli occhi di qualsiasi calciofilo; A volte nel rettangolo di gioco si comporta come un giocatore di Futsal, rapidissimo e con giocate di prima, altre invece come un calciatore maturo e intelligente pur avendo solo 22 anni.
La tecnica spagnola è evidente ma deve migliorare soprattutto nel contatto fisico e nella protezione della palla.
La scuola calcio del Villareal ha forgiato questo talentuoso giocatore fin dalle giovanili e nonostante il prestito di sei mesi al Girona, nella stagione 2021/2022 Baena ha sempre avuto le idee ben chiare su dove volesse giocare.
Il tecnico del Villareal Marcelino gli dà ampia libertà tattica di movimento poiché Baena gioca sia da trequartista centrale che da esterno sinistro che rientra col suo piede destro.
All’Europeo la Spagna potrà contare sul suo talento a patto che uno tra Pedri e Nico Williams (su questi due ci sarebbe veramente tanto da scrivere!) gli facciano posto.
Insomma se l’Inghilterra e la Germania hanno i favori dei bookmakers dietro di loro ci sono sicuramente le Furie Rosse
Il terzo e ultimo giocatore della nostra rubrica sabato sera potrebbe affrontare gli azzurri nella partita d’esordio nell’Europeo.
Sto parlando di Armando Broja 22 anni, 191 centimetri, attaccante albanese di proprietà del Chelsea.
Pur essendo nato a Slough, una cittadina a due passi dall’aeroporto di Heathrow, Broja ha sempre voluto giocare per la nazionale albanese. La sua famiglia infatti proviene dalla cittadina di Malesi e Madhe, il comune più a nord dell’Albania.
La sua storia calcistica però nasce nelle giovanili del Tottenham e solo successivamente approda al Chelsea.
I Blues gli fanno firmare il primo contratto da professionista al compimento dei 18 anni e lui inizia la gavetta nelle varie formazioni giovanili fino all’under 23.
Successivamente inizia a girare l’Europa, prima in prestito al Vitesse e poi rientra a Stamford Bridge prima di passare nuovamente in prestito nel Southampton.
Purtroppo proprio mentre sembrava che stesse sbocciando un talentuosissimo giocatore, un brutto infortunio al ginocchio destro ne ha tarpato le ali.
Dopo quasi 1 anno di inattività all’inizio di questa stagione è tornato in campo e dopo qualche apparizione in Premier League è stato nuovamente dato in prestito al Fulham dove ha realizzato un solo assist in otto presenze.
Nonostante la scarsa vena realizzativa, Sylvinho, tecnico succeduto ad Edi Reja, crede fermamente nelle sue capacità tanto da convocarlo e affidargli una maglia da titolare.
Tecnicamente è un centravanti di grande forza fisica, dotato di grande dinamismo e bravissimo nell’attaccare lo spazio. Abile nel gioco di squadra sia in fase offensiva, sacrificandosi molto nel pressing e sia in quella difensiva, proteggendo molto bene la palla per fare uscire la squadra dalla pressione avversaria.
Ha esordito in nazionale a 19 anni e nel settembre successivo ha segnato il primo gol in nazionale nella sfida di qualificazione al Mondiale 2022 contro l’Ungheria.
Sicuramente è un elemento importante per il gioco delle Aquile Nere ma per vincere c’è bisogno di gol e all’Europeo, magari nella partita successiva a quella contro l’Italia, deve assolutamente ritrovarli se vuole andare avanti nella manifestazione e tornare ad essere il giocatore che era prima dell’infortunio.
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