Speciale Europei 2024 #4 puntata

a cura di Gianni C. – Roma Club Parma

Ultima puntata del nostro speciale riservato alla manifestazione per nazioni del nostro continente.

La Spagna ha trionfato sull’Inghilterra surclassandola per intensità e qualità, i giovani sono una potente risorsa e che tale va coltivata e soprattutto utilizzata senza paura.

In questo nostro ultimo speciale dedicato all’Europeo di Germania 2024 descriveremo ben 5 giocatori anche se i profili analizzati sono stati tantissimi e per necessità di scrittura non possiamo inserirne di più in questo articolo.

Il primo talento di oggi è Vladyslav Vanat bomber della Dinamo Kiev di soli 22 anni nato a Kamianets Podilskyi vicino al confine moldavo.

Tecnicamente è una prima punta ma ha abilità tecniche importanti che gli permettono di giocare anche come seconda punta.

Gioca molto bene con la squadra avendo nelle sue qualità una notevole capacità di movimento nello spazio e senza palla; Bravo nel dribbling, nel fare assist ai compagni e nel tiro da fuori.

Deve migliorare nei colpi di testa e nella protezione della palla ma a soli 22 anni ha ampi margini di miglioramento.

Lo scorso anno in Premiera Liga ucraina ha realizzato 14 gol e 10 assist in 27 partite di campionato.

Nonostante i suoi gol che gli hanno permesso di conquistare il titolo di capocannoniere del campionato, la Dinamo Kiev è arrivata solo seconda dietro allo Shakhtar Donetsk.

Vanat alla terza stagione tra i professionisti ucraini ha dimostrato di saperci fare incrementando anno dopo anno la sua media realizzativa e anche quella degli assist.

Ovviamente le sue prestazioni non sono passate inosservate e il tecnico della nazionale ucraina Serhij Rebrov, bomber di razza della Dinamo Kiev che in passato con Andrij Ševčenko formava una coppia formidabile, lo ha convocato per l’Europeo in Germania.

20 minuti contro il Belgio non sono bastati per apprezzare il talento di questo ragazzo ma sicuramente presto sentiremo parlare di lui in chiave mercato. Il suo valore è attualmente di 10 milioni di euro ma è puramente indicativo.

Il secondo talento di oggi è Alexander Prass 23 anni nato a Hellmonsodt nel nord dell’Austria.

Lo Sturm Graz, titolare del cartellino, valuta il giocatore 15 milioni di euro ma questa valutazione non ha spaventato il Bologna che proprio in questi giorni ha presentato un’offerta importante al club austriaco.

Prass sarebbe la pedina perfetta per il nuovo centrocampo a cinque che sta disegnando il tecnico del Bologna Italiano.

D’altronde le risorse al Bologna non mancano viste le cessioni di Calafiori e Zirkzee in Premier League.

Ad Euro 2024 Prass ha totalizzato 4 presenze e 2 assist mostrando qualità tecniche importanti ed una notevole intelligenza tattica.

Nella stagione austriaca appena conclusa aveva realizzato numeri importantissimi con 9 gol e 9 assist in 47 partite disputate tra Bundesliga austriaca, OFB Cup e partecipazioni alle varie coppe europee.

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del LASK e poi in quelle del Salisburgo, si trasferisce al Liefering prima di approdare allo Sturm Graz nel 2021 gratuitamente.

Insomma per il club austriaco di Graz si prospetta all’orizzonte una valorizzazione economica incredibile per questo giovane centrocampista.

Tecnicamente è un intermedio di centrocampo più che un vero e proprio esterno sinistro, capace di occupare molto bene gli spazi di centrocampo e di inserirsi nella manovra.

E’ dotato di un tiro molto preciso ed ha una buonissima abilità nei passaggi che spesso gli permette di regalare assist per i propri compagni.

A 23 anni può considerarsi già un giocatore formato in grado di giocare in campionati più importanti di quello austriaco e infatti molto probabilmente l’anno prossimo lo vedremo in Serie A.

Il terzo talento di oggi è Amadou Ba Zeund Georges Mvom Onana più semplicemente Amadou Onana possente centrocampista belga nato a Dakar in Senegal.

Madre senegalese e padre camerunense ma nonostante le origini familiari ha deciso di giocare per la nazionale belga, paese in cui è cresciuto.

La sua statura è imponente: 195 centimetri per 76 kg. In campo è un gigante ma con movenze non proprio graziose.

E’ un centrocampista fisico che rende al meglio da mediano davanti alla difesa, ruolo che gli permette di impostare l’azione e spesso accompagnare la fase offensiva.

Dotato di gambe lunghissime è praticamente difficile da superare e in fase difensiva è veramente un baluardo.

Possiede una buona tecnica di base, abile sia nel fraseggio, sia nel passaggio filtrante ed in impostazione anche se non riesce a dare la giusta velocità all’azione come dovrebbe.

Tecnicamente è dotato di un buon destro che usa spesso per il tiro da fuori e ovviamente, vista la statura, è molto capace nel colpo di testa.

La sua storia calcistica inizia nelle fila dell’Anderlecht da giovanissimo per poi passare all’Hoffenheim in Germania e da lì all’Amburgo. Con i tedeschi esordisce nel calcio professionistico ma dopo una buona stagione passa ai francesi del Lille. In Francia si afferma e soprattutto si fa notare dai Toffees che lo acquistano nel 2022 per 35 milioni di euro.

Dopo una prima stagione in Premier League con l’Everton in cui ha messo a referto 35 presenze 1 gol e 2 assist, quest’anno ha migliorato le sue prestazioni con 37 presenze 3 gol e 1 assist.

In nazionale ad Euro 2024 ha disputato tutte e quattro le partite dell’Europeo e dal 2022 ha messo a segno 17 presenze in nazionale ritagliandosi ormai un ruolo da protagonista.

Viste le sue prestazioni ormai la sua valutazione è ben oltre i 50 milioni di euro e stiamo parlando di un ragazzo di soli 22 anni.

Il quarto talento di oggi è un figlio d’arte e si chiama Francisco Conceiçao 21 anni, nato a Coimbra in Portogallo

Il papà è il noto Sergio Conceiçao esterno destro del Porto che ha giocato anche in Italia. Attualmente è svincolato ma fino a qualche mese fa era l’allenatore di Francisco proprio al Porto.

Come da prassi in Portogallo i soprannomi si sprecano: Chico e o Messi di Olival solo per citarne alcuni. Ma onestamente un semplice Francisco va più che bene considerando che il paragone con la stella argentina è veramente eccessivo.

Come il padre, è un esterno offensivo d’attacco brevilineo, abilissimo nel dribbling e con una discreta corsa.

Tecnicamente è un giocatore di altissimo profilo e con il suo sinistro fa praticamente quello che vuole.

All’Europeo ha messo a segno 1 gol in 4 presenze (secondo figlio d’arte a segnare un gol all’Europeo dopo Chiesa) mentre in questa stagione, la prima da titolare al Porto ha realizzato 8 gol e 8 assist in 43 presenze tra campionato, coppa nazionale e Champions League.

La sua carriera calcistica inizia nelle giovanili del Balenenses e successivamente in quelle dello Sporting Lisbona. Ma è nei Dragoes del Porto che si è affermato come uno dei migliori prospetti giovanili della sua età.

Proprio mentre il papà Sergio era alla guida del Porto ha esordito nella formazione portoghese ma a causa della presenza ingombrante del padre, Francisco ha deciso di trasferirsi all’Ajax.

Con i lancieri non c’è stata molta fortuna e soprattutto è stato troppo forte il richiamo per il proprio paese.

L’Ajax dopo una sola stagione l’ha prestato proprio al Porto e al termine della stessa l’ha rivenduto al Porto al doppio del prezzo che lo aveva acquistato due anni prima.

Insomma non un affare per il portoghesi ma sicuramente Francisco è nella squadra dei suoi sogni ed è libero di esprimersi come dovrebbe soprattutto ora che il papà non è più l’allenatore dei Dragoes.

Attualmente su di lui ci sono diverse squadre interessate anche in Italia come per esempio il Napoli ma è verosimile che cercherà di affermarsi quest’anno ancora con il Porto per poi cercare di fare il grande salto l’anno prossimo.

L’ultimo talento di oggi è anche il centesimo giocatore censito in questa rubrica e si chiama Antonio Silva 20 anni nato a Viseu in Portogallo.

In nazionale viene considerato il difensore del futuro quello che prenderà l’eredità di un certo Pepe e infatti a 20 anni ha già 13 presenze in nazionale maggiore e un europeo giocato.

L’emozione però gli ha tirato un brutto scherzo ed è stato protagonista in negativo della pesante sconfitta ad opera della Georgia nell’Europeo che per poco costava l’eliminazione alla formazione portoghese già ai gironi.

Ma le sue qualità non sono in discussione come dimostrano le 50 presenze stagionali tra campionato, coppa nazionale, Europa League e Champions League con il Benfica e i 2 gol realizzati.

Calcisticamente è un prodotto della famosissima Escola de Futbol del Benfica (migliore scuola calcio al mondo per il Globe Soccer Awards) che negli anni ha prodotto gente come Joao Felix, Ederson, Joao Cancelo, Gonçalo Ramos, Ruben Dias, Lindelof e Bernardo Silva.

Nell’ottobre del 2023 fu inserito nella lista dei 25 finalisti del premio European Golden Boy, assegnato dal quotidiano italiano Tuttosport al miglior giocatore Under-21. Il premio fu poi vinto da Bellingham.

Tecnicamente è un difensore molto forte fisicamente e dotato di una qualità atletica molto importante.

Tali doti gli permettono di effettuare chiusure sull’uomo in maniera puntuale e soprattutto di recuperare il pallone all’avversario con duelli e tackle decisivi.

Molto forte di testa per via delle sue capacità nel salto nonostante sia alto solo 187 centimetri per 82 kg di peso.

E’ un destro naturale che non disdegna il gol sotto porta essendo abile come detto nel duello aereo ma anche sulle seconde palle in area avversaria.

Deve migliorare nella marcatura a uomo ma ciò è dovuto al fatto che nel campionato portoghese la marcatura a zona va per la maggiore.

Alle spalle ha un potente procuratore come Jorge Mendes che già in questa sessione di mercato potrebbe fargli cambiare squadra. Il Manchester United è al momento la squadra più interessate di tutte e non è improbabile un trasferimento dalle parti dell’Old Trafford per una cifra tra i 50 e i 60 milioni di euro.

Il Benfica si sa è una bottega carissima quando si tratta di vendere i suoi gioielli.