a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
La nostra rubrica a caccia di talenti in giro per il mondo questa volta fa tappa in Venezuela dove si stanno disputando le qualificazioni alle Olimpiadi di Parigi 2024 per la zona del Sud America.
Le 10 squadre nazionali sono state divise in due gruppi da 5 e le prime due si sono qualificate in un gruppo unico in cui tutte e quattro le squadre si affronteranno una volta a testa.
Paraguay, Argentina, Brasile e Venezuela si contenderanno i due posti disponibili per andare a Parigi quest’estate.
Il primo talento di oggi è appuntato sui taccuini degli scouting di mezzo mondo già da diverso tempo ma il suo inusuale trasferimento nella MLS e precisamente nella franchigia dell’Atlanta United ne hanno impedito l’arrivo in Europa.
Sto parlando di Thiago Almada, 22 anni, nato e cresciuto a Fuerte Apache nella provincia di Buenos Aires, lo stesso barrio di Carlitos Tevez.
Thiago Almada nasce calcisticamente nel Velez Sarsfield e dalle giovanili riesce a farsi strada esordendo in SuperLiga o Primera Division nell’agosto del 2018.
Dopo due stagioni e mezzo il Velez lo cede all’Atlanta United nonostante le 97 partite, 23 gol e 10 assist divise tra campionato, coppa nazionale, Libertadores e Copa Sudamericana.
Nella MLS americana trova la sua consacrazione: in due anni disputa 60 partite realizzando 17 gol e 23 assists.
In nazionale maggiore viene convocato al recente mondiale in Qatar con cui si è laureato campione del mondo, subentrando nel match con la Polonia.
Almada è un giocatore brevilineo, non molto forte fisicamente essendo alto 1 metro e 71 ma ha dalla sua parte un’ottima tecnica individuale tipica degli argentini con il numero 10 sulle spalle.
Nell’Atlanta United gioca da trequartista così come sta facendo in queste qualificazioni in cui ha già realizzato 4 gol e 2 assists.
Su di lui c’è l’interesse dell’Inter ma anche di Napoli ed Atletico Madrid ed ha un contratto in scadenza nel 2025 con una valutazione odierna di 27 milioni di euro. (fonte transfemarkt)
In attesa di vederlo in Europa, in campionati più competitivi, ad oggi è uno dei giocatori già pronti per fare la differenza in qualche squadra europea.
Il secondo talento di oggi si chiama Kevin Kelsy, ha 19 anni e gioca nello Shakhtar Donetsk.
In queste qualificazioni sta trascinando la nazionale Vinotinto a suon di gol e nonostante il tecnico Ricardo Valiño gli preferisce il compagno di squadra Bolivar in quanto più agile, lui sta rispondendo presente quando viene chiamato in causa.
Il suo bottino in queste qualificazioni è già di 2 gol.
E’ un giocatore già formato fisicamente dall’alto del suo metro e 93 centimetri che deve migliorare sotto porta apportando più cattiveria. La sua forza fisica è devastante se parte palla al piede. Il colpo di testa è il marchio di fabbrica.
Con il suo sinistro ha realizzato 2 gol nel campionato ucraino quest’anno e 1 assist oltre al gol in Champions League contro il Porto.
Gli scouts dello Shakhtar lo hanno notato nel campionato venezuelano tra le fila del Mineros ma per acquistarlo gli ucraini sono dovuti passare dal Boston Rivers, squadra del campionato uruguaiano che aveva già concluso l’accordo con il Mineros.
Nel giro di 30 giorni infatti Kelsy ha fatto le valigie prima per l’Uruguay e poi per l’Ucraina.
Costato poco più di un milione di euro, Kelsy, ha già raddoppiato il suo valore e se il Venezuela si qualificherà per Parigi 2024 sarà la nuova pepita d’oro che la bottega ucraina venderà a caro prezzo.
Il terzo talento di oggi è il capitano della nazionale Albirroja e sta disputando le qualificazioni alle Olimpiadi da assoluto protagonista.
Diego Gomez ha 20 anni ed è un centrocampista moderno col vizio del gol. Prevalentemente ricopre il ruolo di mezz’ala o alle spalle di una punta poiché è dotato di piedi raffinati e grande visione di gioco.
In queste qualificazioni ha segnato 3 gol e 1 assist e nella partita contro il Brasile è stato uno dei migliori in campo confermando quanto si dice già di lui.
E’ cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Libertad con cui ha esordito a 19 anni nel massimo campionato paraguaiano.
La prima stagione ha imparato a stare con i grandi e la seconda invece l’ha disputata da protagonista con 17 presenze 3 gol e 1 assist oltre ad 1 gol e 1 assist in Libertadores.
L’Inter Miami di Beckham lo nota e lo porta all’ombra della Pulce per migliorare il suo talento che in patria stava già brillando.
In 5 presenze nella MLS, nello scorso campionato, Gomez ha già segnato 1 gol.
Prima di iniziare il prossimo campionato americano con una maglia da titolare però c’è da centrare l’obiettivo per cui sta lavorando tantissimo: Parigi 2024. E per il Paraguay sarebbe una storica qualificazione.
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