a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
La nostra rubrica de “l’Angolo del DS” oggi fa tappa in Germania.
La notte appena passata di Dortmund ha decretato che il Borussia giocherà contro il Psg la prossima semifinale di Champions League.
Dopo undici anni i gialloneri sono tornati protagonisti in Europa nonostante in campionato occupino solo il quarto posto a pari merito con il Lipsia.
La squadra della Westfalia è da sempre attenta ai giovani e nel corso degli anni ne ha acquistati e valorizzati tantissimi. L’ultimo in ordine di tempo è stato Jude Bellingham preso dal Birmingham per 30 milioni di euro nel 2020 e rivenduto lo scorso luglio al Real Madrid per 103 milioni di euro.
Anche l’allenatore da quelle parti se lo sono costruito in casa; Terzic infatti proviene dalle giovanili giallonere e dopo un periodo di apprendistato al Besikstas e al West Ham come allenatore in seconda è tornato a casa deciso a rilanciare le sorti del Borussia che non vince la Bundesliga dal 2012.
Il primo talento di oggi gioca appunto nel Dortmund è si chiama Jamie Bynoe-Gittens, 19 anni nato a Londra da genitori barbadiani.
Lo scorso anno aveva fatto vedere già cose molto interessanti per un ragazzino di 18 anni: 15 partite in Bundesliga con 3 gol e 1 assist oltre a due presenze in Champions. Ma quest’anno si sta ritagliando lo spazio che merita: 20 presenze, 1 gol e 5 assists in Bundesliga e 6 presenze in Champions con 1 gol e 1 assist in proprio contro il Milan.
E’ un giocatore esplosivo che nei primi 2, 3 metri ha una rapidità impressionante.
Ha un ottima tecnica di base con una capacità di tiro rilevante. Salta l’uomo sia in velocità che in dribbling e spesso rientra sul suo piede destro per calciare in porta.
Gioca prevalentemente esterno sinistro alto ma può giocare anche in mezzo al campo. Palla al piede risulta imprendibile per un difensore.
Titolare nella nazionale under 21 di Lee Carsley si sta giocando da protagonista la qualificazione all’Europeo under 21 del 2025.
Su di lui ci sono gli occhi di Milan, in caso di partenza di Leao, e soprattutto dell’Arsenal. Arteta infatti lo vorrebbe nel trio con Saka e il futuro numero 9 dei Gunners qualora dovesse partire Gabriel Jesus.
Il secondo talento di oggi gioca sempre nel campionato tedesco ma è di nazionalità francese.
Pagato poco meno di 2 milioni di euro quasi 3 anni fa dal Monaco, lo Stoccarda con lui ha vinto una scommessa importante.
Sto parlando di Enzo Millot, 21 anni nato a Lucé, un comune a 2 ore di auto da Parigi nella regione centrale della Loira.
Oggi Millot vale 30 milioni di euro e la sua valutazione sarà destinata sicuramente a salire soprattutto se lo Stoccarda prenderà parte alla prossima Champions League.
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Monaco, a 19 anni ha deciso di fare il grande salto convinto dai dirigenti dello Stoccarda che in Germania avrebbe potuto scrivere pagine importanti di storia calcistica e così sta facendo.
Lo Stoccarda fino al 2016 è stato un club ad azionariato popolare con circa 50.000 soci. Nel 2017 dopo diversi anni da main sponsor con il nome di Mercedes, il gruppo Daimler è entrato nel capitale con un investimento di 41,7 milioni di euro rilevando l’11,75%.
L’investimento del colosso dei motori tedesco ha fatto capire che il calcio anche da quelle parti ha assunto una dimensione capitalista e senza spese folli negli anni hanno costruito una squadra dalla serie B alla Champions League.
Millot alla terza stagione con lo Stoccarda ha totalizzato 27 presenze, 5 gol e 5 assists in campionato e 4 presenze, 1 gol e 3 assists in coppa di Germania.
Tecnicamente è un tuttofare a centrocampo che può giocare sia da regista che da trequartista.
Piedi raffinati, eccellente visione di gioco e tecnica da chi è passato da Clairefontaine-en-Yvelines.
Sebastian Hoeneß, tecnico dello Stoccarda, lo fa giocare spesso dietro l’unica punta Guirassy, altro fenomeno di lingua francofona che sta facendo benissimo quest’anno.
Per Millot si parla già di un terzo rinnovo in tre anni al termine di questa stagione considerando che lo Stoccarda punta su di lui tantissimo per costruire anche la squadra del domani data la sua giovane età.
Il terzo e ultimo talento di oggi è uno che appena arrivato in Germania ha messo in bacheca una Supercoppa nazionale vinta ai danni del Bayern Monaco.
Francamente i bavaresi da quando sono sotto la guida di Tuchel sono irriconoscibili e quest’anno hanno anche abdicato al titolo in favore del Bayer Leverkusen.
Sto parlando di Castello Lukeba, 21 anni, nato a Lyon in Francia e titolare nel Lipsia Red Bull.
Acquistato in estate per sostituire la partenza di Gvardiol, ha subito fatto vedere il perché la formazione di Lipsia ha investito su di lui 30 milioni di euro.
Molto bravo in impostazione, veloce e duttile poiché ha una discreta abilità anche come terzino sinistro, Marco Rose, tecnico del Lipsia, lo ha posizionato accanto a capitan Orban, affidandogli anche il compito di farlo crescere per una completa maturazione calcistica.
Difensore veloce, bravo nell’anticipo e ottimo nell’uno contro uno. Nonostante non sia altissimo, solo 184 centimetri, riesce a compensare il gap con prestazioni atletiche importanti.
In Bundesliga ha totalizzato 27 presenze ed 1 gol mentre in Champions League ha totalizzato 7 presenze quest’anno.
Le sue prestazioni convincenti, lo scorso ottobre, gli hanno fatto ottenere la prima convocazione in nazionale maggiore francese. Ci sarà spazio per lui nella rosa che andrà in Germania quest’estate?
In Francia lo paragonano a Samuel Umtiti, giocatore che in nazionale e col Barcellona ha vinto tanto.
Dopo una sola stagione in Germania, Lukeba, ha raggiunto il valore di 40 milioni di euro.
Lascia una risposta