IDROTTSFORENING ELFSBORG
Giovedì 3 Ottobre la Roma è attesa in Svezia, nella città di Borås, dalla squadra dell’Elfsborg, alla Borås Arena. Siamo nella Svezia meridionale nella regione del Gotland (terra dei Goti) a pochi km da Goteborg. Borås, cittadina di 66.000 abitanti, fu fondata nel 1621 da Gustavo II Adolfo re di Svezia. In quel periodo la monarchia svedese era impegnata nella Guerra dei 30 anni, che iniziò nel 1618 come conflitto tra protestanti e cattolici, si evolse in una guerra su vasta scala che vide numerose nazioni impegnate. Alla fine del conflitto si contarono quasi dodici milioni di morti in nome di Lutero e del Santo Padre. Al termine della guerra, Borås crebbe grazie al commercio del legname, materiale fondamentale per i paesi del nord Europa per la costruzione di edifici e infrastrutture. Oggi è il più importante centro tessile della Svezia, i cui prodotti sono esportati in tutto il mondo.
BORAS ARENA
Sita in 16 Algardsvagen è uno stadio moderno che fu inaugurato il 17 Aprile 2005. Ha una capienza di 16.200 spettatori, terreno di gioco in erba sintetica con la canonica dimensione di 105X68 metri, interamente “coperto” ed ha il settore ospiti (indicato come settore i) che contiene 700 spettatori. E’ facilmente raggiungibile dal centro cittadino a piedi in pochi minuti. Proprietaria dell’impianto è la squadra dell’Elfsborg, fondata nel 1904 che vanta in bacheca 6 titoli di Svezia: 1936, ’39, ’40, ’61, 2006 e 2012 nonché 2 coppe nazionali. I cancelli dello stadio apriranno alle ore 20.00, nell’attesa del match i romanisti potranno incontrarsi al Meeting Point Fan Zone a Brasseriet Borås e Olstugan Tullen Borås nel centro cittadino.
COSA VEDERE
I tifosi giallorossi atterreranno all’aeroporto internazionale di Goteborg, la metropoli svedese (940.000 abitanti nella zona metropolitana) seconda città più popolosa della nazione scandinava che dista solo 62 km da Borås percorribili col treno in soli 44 minuti. Doveroso, a mio avviso, ricordare l’esordio in trasferta di Coppa dei Campioni dell’AS Roma proprio a Goteborg il 28 Settembre 1983 all’Ullevi Stadium; Nei sedicesimi di finale gli uomini guidati dal “Barone” Liedholm nella gara dell’andata, disputata allo Stadio Olimpico il 14 Settembre, si erano imposti sugli svedesi per 3 a 0 con reti di Vincezi al 50° e Conti e Cerezo rispettivamente al 62° e 70°. Al ritorno in terra svedese non fu certo facile: andammo subito sotto al 2° minuto di gioco con un gol di Gardner, nella ripresa, dopo un primo tempo di sofferenza; al 61° ci pensa il bomber Roberto Pruzzo a segnare il gol della sicurezza e a rendere così vana l’autorete di Ubaldo Righetti al 75° che fissò il risultato sul 2 a 1 per i padroni di casa.
Borås è stata distrutta da 2 incendi nel 1728 e nel 1802 che hanno cancellato quasi totalmente la città sorta agli albori del ‘600; oggi è un centro molto attivo economicamente e vanta 3 importanti siti da visitare adatti a tutti i turisti.
TEXTILMUSET, sito in 3 a Scaraborgsvalgen, il museo dell’arte tessile e arredamento, attività che in città è ancora fiorente, uno dei più rinomati e grandi musei in Europa del settore. Sono esposte decine di macchinari tessili dal ‘600 ai giorni nostri e l’esposizione comprende vestiti, scarpe, tendaggi e mobili d’arredamento di tutte le epoche, esposti in modernissimi padiglioni multimediali.
BORAS DJUNPARK, sito in 11 Alidelundsgatan, il Bio Parco più grande della Scandinavia, vera attrazione nazionale, trenta ettari che ospitano più di 2.000 animali molti dei quali liberati dalle grinfie dei mercanti clandestini di animali esotici.
NO LIMIT STREET, da non perdere il museo diffuso tra le strade del centro e della periferia cittadina con 40 murales e installazioni creati tra il 2014 e il 2020 che adornano le vie e le mura di interi palazzi. Per questo Borås è considerata la città svedese dei murales contemporanei.
DOVE MANGIARE
In città non mancano i ristoranti, anche italiani ma la maggior parte sono asiatici in prevalenza sushi bar, i più convenienti grazie alla possibilità di utilizzare il salmone della Scandinavia e numerosi altri pesci del pescoso Mare del Nord. Poche sono le testimonianze della cucina locale che anche se poco conosciuta può vantare abbondanza di pescato e di carne bovina.
RESTAURANG KOKET: vasta scelta di pesce dagli antipasti fino ai secondi piatti guarniti sempre con contorno di patate e insalata, famoso per i gamberi e i gamberoni nonché salmone e merluzzo sempre freschi di giornata. Apprezzato anche per il servizio veloce e l’atmosfera casalinga anche a pranzo quando si possono assaggiare numerosi panini con vari tipi di pescato. Anche la carne è a km 0 come tutte le verdure proposte. La carta dei vini è vasta e internazionale anche se a prezzi abbastanza elevati.
Riccardo Rizzo – Roma Club Florida
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