Cagliari

a cura di Riccardo Rizzo – Roma Club Florida

Domenica 18 Agosto alle ore 20:45 l’A.S Roma è di scena a Cagliari; inizia il Campionato di Serie A. Gli uomini di Daniele De Rossi affronteranno i padroni di casa rossoblú all’ Unipol Arena. Lo stadio, sito in Via Raimondo Carta Raspi 26, ha una capacità di 16.233 spettatori ed è raggiungibile dalla stazione ferroviaria a piedi, in 50 minuti e con il bus 5ZE in 24 minuti. Dall’ aeroporto se si prende il taxi bastano 20 minuti oppure con treno e bus fanno 50 minuti.

L’impianto calcistico attuale di Cagliari è nato nel 2017 sull’ area dei parcheggi del vecchio S.Elia, che fu costruito nel 1970 e capace originariamente di ben 70.000 posti, con il nome di Sardegna Arena. Nel 2021 la denominazione cambia in Unipol Domus. È uno stadio pro tempore in quanto si sta studiando il progetto per il nuovo impianto più capiente e funzionale.

COME RAGGIUNGERE CAGLIARI

In aereo da Roma ci si impiega un ora, in nave da Civitavecchia sono circa 13 ore mentre dal porto di Napoli le ore di crociera sono 9.

STORIA DI CAGLIARI

Kalaris per i fenici, Caralis per i romani, Casteddu durante la dominazione pisana, il capoluogo sardo ha origini antichissime. Le prime tracce di insediamenti umani corrispondono ad alcuni fondi di capanne del V millennio a.c, precedenti di 3.000 anni rispetto alla civiltà Nuragica. Nel VII a.c compaiono i navigatori Fenici provenienti da Tiro (Libano) e vi fondarono una città a vocazione commerciale marittima. Dopo la vittoria della Prima Guerra Punica, nel 238 a.c, Cagliari venne occupata dai Romani che riorganizzarono l’assetto urbano accrescendo la sua importanza strategica. Nel 38 a.c ottenne la cittadinanza romana diventando uno dei porti più importanti del mediterraneo occidentale. I Romani fecero 2 acquedotti ampliando le cisterne dell’acqua piovana che era venduta a peso d’oro alle navi di passaggio. I Vandali si sostituirono ai Romani nel 450 d.c fino al 535 d.c. quando passò sotto al giogo bizantino. I “greci” difesero la città dai Goti, Longobardi e Saraceni e questi ultimi la saccheggiarono più volte. L’incertezza governativa durò per molti anni così come i saccheggi fino a quando nel 1216 fu occupata stabilmente dalla Repubblica Marinara di Pisa. Cagliari e l’intera Sardegna erano però in balia di lotte intestine tra feudatari locali e saccheggi da parte degli Arabi. Nel 1325 fu la volta degli Aragonesi che si sostituirono alla Repubblica Marinara toscana. Dagli Aragonesi agli Spagnoli, dagli Spagnoli ai Savoia (1717) che nel 1798, allorché Torino fu conquistata dalle armate francesi, si trasferirono nel Palazzo Regio di Cagliari. La Corte Savoia resterà nel capoluogo sardo, divenuto de facto la capitale politica del regno, fino al 1814. Dopo l’Unità d’Italia (1861) la popolazione cagliaritana passò in soli 70 anni da 33.000 a più di 85.000 conoscendo un periodo prospero sia dal punto di vista economico che culturale. Nell’ ultimo conflitto mondiale fu più volte bombardata per via del porto subendo 2.000 vittime e il danneggiamento dell’80% degli edifici. Oggi Casteddu è una città di 147.000 abitanti, ha lo stesso reddito pro capite di molti capoluoghi dell’Italia settentrionale, è un importante centro universitario, di ricerca, e il turismo è in continuo aumento. Possiede infrastrutture all’ avanguardia come ospedali, aeroporto, porto ed è sede di importanti aziende come Tiscali.

COSA VEDERE

Cagliari è famosa per le sue fortezze: il Castello di San Michele, eretto nel 1210, massiccia costruzione difensiva dalla quale si gode un panorama mozzafiato. Innumerevoli sono le torri realizzate dai pisani tra il XIII e XIV secolo e il Forte Sabaudo di Sant’ Ignazio nonché il novecentesco Bastione di S. Remy.

I Romani hanno lasciato il loro stadio, tutt’ ora visitabile, che aveva una capienza di 10.000 posti.

A Cagliari è possibile visitare la necropoli cartaginese di Tuvixeddu totalmente scavata nella roccia.

Il cristianesimo si diffuse molto velocemente in Sardegna e Casteddu ne è testimone con la più Antica chiesa dell’isola: la Basilica di San Saturnino, del V° secolo d.c., dedicata al patrono cittadino martirizzato nel 304 d.c. all’ età di 29 anni. Merita una visita anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta eretta nel 1258 in stile Romanico Pisano.

Per gli amanti della natura c’è lo Stagno di Cagliari, una delle “aree umide” protette più grande d’Europa: 3.000 ettari. Situata a ovest della città è famosa in tutto il mondo per la nutrita colonia di fenicotteri rosa che l’hanno scelta per nidificare.

Sarei uno sconsiderato se non vi consiglissi, a metà Agosto, di andare al mare; a Cagliari e nelle immediate vicinanze ci sono decine di spiagge mozzafiato che non hanno niente da invidiare alle esotiche Zanzibar, Mauritius o Thailandia. Il Poetto, Su Giudeu, Cala Pira, Arenas Bianca, Simius e Porto Giunco vi faranno innamorare della Sardegna.

DOVE MANGIARE

Sul lungomare Poetto c’è l’imbarazzo della scelta di locali tra stabilimenti balneari e ristoranti che servono le specialità gastronomiche cittadine in riva al mare. Da assaggiare assolutamente sono i mallureddus, impanadas, lorighettas, la zuppa gallurese, fregola con frutti di mare e zafferano, burrida, aragosta alla catalana e porcetto arrosto.

Tra la stazione ferroviaria e il centro storico, invece, oltre a tutte le prelibatezze sopra elencate, posso consigliarvi di assaggiare la cucina di strada cagliaritana: casu arrostu, fainè (farinata di ceci), culirgiones, arrosticini di pecora, frati fritti, seadas, panadas.

Naturalmente domenica forza magica Roma!