Domenica 15 Settembre alle ore 12:45 lo stadio Marassi di Genova attende i tifosi giallorossi per il primo “lunch match” della stagione in corso. Il capoluogo ligure è raggiungibile da Roma in aereo, 1 ora e 5 minuti, in treno, 5 ore e in automobile, 6 ore.
Lo Stadio LUIGI FERRARIS, è l’impianto calcistico più antico d’Italia: dal 1911 ospita le partite casalinghe dei Grifoni e dal 1946 anche quelle dei blucerchiati. Riammodernato nel 1933 e 1950; l’attuale stadio , capienza di 36,567 spettatori, risale al 1990 quando fu totalmente ricostruito in occasione dei Mondiali di Calcio. La partita inaugurale fu disputata il 22 Gennaio 1911 tra Genoa e Inter terminata 2 a 1 per gli ospiti campioni d’Italia guidati dal bomber italo svizzero Ermanno Albi che all’ombra della Madonnina disputò 146 partite segnando 106 gol. Lo stadio ha ospitato le partite dei due “Mundial” giocati in Italia. Nel 1934, il 27 Maggio si disputò la partita valevole per gli ottavii di finale tra Spagna e Brasile finita 3 a 1 per gli iberici del portierone Zamora. Nel 1990 si disputarono ben 4 partite del Gruppo C e gli ottavi di finale tra Eire e Romania terminata 5 a 4 per i verdi irlandesi dopo i calci di rigore. L’8 Maggio 1983 alle 17:45, proprio qui, la Roma si laureò Campione d’Italia per la seconda volta nella sua storia. Era la ventinovesima giornata (campionato a 16 squadre), la penultima, ai giallorossi bastava un punto per la “matematica certezza” e finì 1 a 1 con reti di Roberto Pruzzo al 14° e di Giuliano Fiorini al 42°. Tutti noi ricordiamo il trionfo di fine partita, la marea dei tifosi giallorossi che dilagò sul terreno di gioco al tanto agognato fischio finale, il Barone Liedholm portato in trionfo dai ragazzi della sud e le bandiere romaniste che sventolavano in ogni settore dello stadio grazie anche al bellissimo gemellaggio che c’era tra le due tifoserie. Ma Genova per noi è anche la Coppa Italia vinta nella stagione 1990/91, esattamente il 9 Giugno, contro i blucerchiati freschi Campioni d’Italia. Era ancora la Coppa a doppia finale, nella partita d’andata allo Stadio Olimpico, il 30 Maggio, la Roma si impose 3 a 1, nel “return match” del Ferraris finì 1 a 1 con reti di Rudi Voeller al 56° su calcio di rigore e pareggio dei padroni di casa, guidati da Vujaidin Boskov e al 79° su autorete di Pluto Aldair alla prima stagione con noi.
Noto anche come Stadio Marassi per via del nome del quartiere in cui sorge, è dedicato al giovanissimo calciatore del Genoa C. F. C. Luigi Ferraris che morì durante la Prima Guerra Mondiale guadagnandosi la medaglia d’argento al valore militare. La medaglia, durante la ricostruzione dello stadio nel 1933, fu sotterrata sotto la Gradinata Nord: feudo del tifo rossoblù.
Lo stadio si può raggiungere dalla stazione ferroviaria con il bus n°34, in 30 minuti, con il taxi, in 20 minuti, dall’aeroporto sempre in taxi ci si impiega 25 minuti mentre in bus ci vuole più di un ora.
STORIA di GENOVA
Fondata dai Liguri Genuati, antica popolazione italica presente nello Stivale dal V millennio a.c, divenne un porto fortificato a difesa delle navi che vi attraccavano copiose per scaricare le merci dirette verso la Pianura Padana occidentale. Anche i Romani, dopo averla conquistata al termine della seconda Guerra Punica nel 205 a.c, la utilizzarono come importante scalo marittimo collegandola con la Via Aurelia. Caduto l’Impero fu occupata dai Longobardi nel 652 d.c. fino ad entrare nell’orbita dell’Impero Carolingio all’inizio del IX secolo. Dal X secolo la città beneficiò di un ampia autonomia, il porto si sviluppò e le navi genovesi cominciarono a solcare il Mediterraneo sempre più numerose e cariche di merci da ogni dove. Dopo aver eliminato la minaccia dei pirati Saraceni che terrorizzavano l’Europa, Genova diventa la più grande potenza marittima del Mediterraneo Occidentale e nel 1099 nasce la Repubblica Marinara. Grazie ai proficui rapporti commerciali con l’Oriente e ai Crociati che necessitavano di navi per il trasporto di uomini e di merci diretti in “terra santa”, la città si arricchì a dismisura divenendo l’unica antagonista marittima della Repubblica Veneziana. Il capoluogo ligure dopo secoli di grazia conobbe l’occupazione napoleonica ad inizio ‘800, durante il Risorgimento fu un centro attivissimo: vi nacque Giuseppe Mazzini. Durante la II Guerra venne bombardata dagli anglo americani che resero inagibile il porto, la ferrovia e gli impianti industriali. Nel dopoguerra, insieme a Milano e Torino, fu il motore trainante del Boom Economico. Tutt’oggi nei cantieri navali cittadini vengono costruite migliaia di imbarcazioni dal piccolo motoscafo alle lussuosissime navi da crociera.
COSA VEDERE
Tipica città portuale: davanti al mare e dietro i monti, Genova centro è un dedalo di stretti vicoli e piazzette caratteristiche. Il simbolo della città è la famosa Lanterna, il faro, alta 117 metri e visibile dalle navi per 20 miglia marittime. Il simbolo del potere è l’imponente Palazzo Ducale in stile neoclassico che si affaccia su Piazza Matteotti; non lontano dal cuore della città vi è Piazza de Ferrari famosa per la sua bellissima fontana. Tra le numerose chiese le due più importanti sono la prima Cattedrale eretta nel VI secolo intitolata al Vescovo San Siro che oggi ci appare in stile Barocco a causa del rifacimento seicentesco e l’attuale Cattedrale di San Lorenzo eretta nel 1018: lampante esempio di stile gotico italiano, la facciata è abbellita da un grande rosone, dagli archi ogivali del portone d’ingresso e dai paramenti a fasce orizzontali bianche e nere. Genova, come Roma, è circondata dalle possenti mura con le sue torri e fortificazioni come Forte Sperone da dove si può godere di un panorama unico al mondo. Nei pressi del Porto Antico si può visitare il Museo Del Genoa fondato nel 2009, pieno di cimeli e trofei conquistati dalla squadra più antica della Serie A. Sempre nella zona del Porto Antico sorge l’Acquario, fondato nel 1992, è uno dei più vasti del mondo, ha una superficie di 29.000 metri quadri, ospita circa 15.000 animali tra uccelli, rettili, pesci e anfibi. Gli amanti del mare possono godersi il Museo Navale, ricco di testimonianze come dipinti, mappe e carte nautiche, modellini delle navi genovesi dal medioevo ad oggi e infiniti strumenti navali come binocoli, cannocchiali, libri di bordo e bussole.
DOVE MANGIARE
Genova offre una cucina varia e ricchissima, famoso in tutto il mondo è il Pesto alla Genovese, da non perdere le focacce e la farinata e poi ovviamente il pescato, siamo in una città di mare. I 3 ristoranti che ho proposto, tutti facili da raggiungere, ci sono stato consigliati dal nostro amico Alessandro Benedetto del Roma Club Genova Nati in Trasferta che ringraziamo per la sua disponibilità.
TRATTORIA DA UGO, Via dei Giustiniani 86r, menù sempre diverso che varia dai ravioli al ragù di baccalà, le immancabili fettuccine al pesto o i pansoti in salsa di noci fino ai muscoli alla marinara, le acciughe ripiene e molte altre proposte tipiche della cucina genovese come ogni venerdì: l’immancabile stoccafisso cucinato in molte varianti.
ZENA ZUENA, Via Cesarea 78, consigliato anche per gli aperitivi che propongono le famose focacce, la farinata, le acciughe fritte. Qui si assaggia la pizza genovese e la famosa slerfa servita nelle 9 varianti. Ampio menù vegano e senza glutine, i dolci variano settimanalmente e sono sempre freschi e tradizionali.
TRATTORIA delle GRAZIE, Via delle Grazie 48, anche qui si assaggia la tradizione, cominciamo con i crostini alla crema di baccalà e le acciughe; immancabili sulla tavola ligure. I primi propongono i tradizionali mandili de saea al pesto, ravioli al tocco, per i secondi oltre ai piatti di mare posso consigliare la trippa in umido e il cappon magro. Per la grande affluenza la cena è divisa in 2 turni differenti, il primo alle 19:30 e il secondo alle 21:30.
Riccardo Rizzo – Roma Club Florida
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