Londra e i suoi Lupi

Come di consueto la nostra rubrica intervista il Roma Club dove la gioca in trasferta. Per la gara di Europa League abbiamo intervistato il Roma Club Lupi di Londra.

In che anno è stato fondato il vostro RC, chi e quanti furono i fondatori, quanti soci siete oggi?

Buongiorno, e grazie per questa intervista.
I Lupi di Londra furono fondati nel 2003 – il nostro striscione esordì all’Olimpico in occasione di Roma-Brescia 5-0 (14 settembre di quell’anno). E infatti, proprio l’anno scorso c’è stata una grande festa per il ventennale, che ha visto radunarsi a Londra anche tanti soci che ormai hanno lasciato la capitale britannica.
I soci al momento sono circa un’ottantina, ma il club mostra le partite a tutti: abbiamo sempre molte persone che magari sono a Londra solo per una settimana di vacanza, e vengono a vedere la singola partita da noi.

Siete tutti romani o avete coinvolto altri romanisti italiani o europei?

La grande maggioranza viene sicuramente da Roma, ma ci sono anche tanti membri di altre regioni italiane. Inoltre, iniziano ad esserci anche soci inglesi, inizialmente erano mariti e mogli dei primi soci, ora siamo già alla seconda generazione di Lupi di Londra. E poi altri che si sono innamorati della Roma e del nostro club e si sono uniti strada facendo, americani, canadesi, una panamense…

Avete un “covo” dove riunirvi? Oltre a vedere le partite vi incontrate anche per fare attività  extra calcistiche, magari insieme agli abitanti del quartiere?

Certo, la nostra “tana” è il bellissimo Fitzrovia a Goodge street. Immaginate camminare per il centro di Londra, su Oxford street, e poi girare un angolo, trovare un pub tipicamente inglese, entrarci e… scoprire bandiere e sciarpe e maglie giallorosse!

I Lupi di Londra hanno anche fondato una charity (l’equivalente UK di una Onlus) per sostenere varie iniziative; durante il lockdown si sono prodigati per consegnare materiale da allenamento a chi non poteva più frequentare le scuole calcio.

A Londra ci sono numerose squadre di calcio, qual è quella che secondo te assomiglia di più alla Roma come tradizione e come affetto dei tifosi?

Tra le grandi forse l’Arsenal.
Per l’affetto, ci sono tante squadre minori che hanno una grande partecipazione di quartiere.

Cosa pensano i tifosi londinesi dei romanisti?

Che gli abbiamo rubato un pub😂

Vivendo a Londra hai il polso della situazione: secondo te avremo qualche possibilità di portare a casa un risultato positivo?

Al momento appare molto, molto difficile. Il Tottenham vola sull’entusiasmo della pesante sconfitta inflitta al Manchester City, e il loro stadio è molto caldo.

Come ti sembra il Tottenham in questa stagione?

Complessivamente ha avuto un andamento altalenante: a volte ha fallito partite facili, ma poi si è esaltato nei big-match.

Avete la fortuna di vivere nella patria del Football, che differenza noti fra i supporters inglesi e quelli italiani?

Il tasso alcolico!😊 Il loro è decisamente più alto.
A parte gli scherzi, gli inglesi amano e sostengono le loro squadre con grande passione, ma il calore della tifoseria romanista (e di poche altre tifoserie italiane) è inarrivabile.

Siamo tutti d’accordo che la Roma in questa stagione è partita col piede sbagliato, come avete reagito a Londra al defenestramento di De Rossi, la parentesi di Juric e l’arrivo di Ranieri?

Il disorientamento che si è avvertito tra tutti i tifosi della Roma è arrivato anche a Londra. Sicuramente gran parte di noi vedeva in Daniele De Rossi “uno di noi”, un tifoso della Roma prima ancora che parte della società, quindi il suo esonero è apparso inspiegabile, specie dopo il rinnovo contrattuale di giugno e la campagna acquisti estiva. L’arrivo di Juric è stato sicuramente mal tollerato, mentre a mister Ranieri siamo legatissimi: speriamo possa fare bene.

Tornando al vostro RC, organizzate spesso trasferte europee e quante volte venite in Italia e all’Olimpico per seguire la Maggica?

Assolutamente sì! C’è stato sempre almeno qualcuno di noi in qualsiasi trasferta europea nell’ultimo decennio. Eravamo anche a Bodo, per dire, o a Elfsborg in tempi più recenti. Certo siamo facilitati dal fatto che Londra è collegatissima con ogni scalo europeo.
All’Olimpico abbiamo i nostri Alfieri che portano il nostro striscione ogni domenica, e chiaramente alcuni di noi ripassano ogni tanto per la nostra città di origine, e in quel caso una capatina a vedere la Roma in casa ci sta tutta!

Durante i meeting e le trasferte avrete conosciuto altri associati romanisti, avete stretto dei rapporti particolarmente amichevoli con qualcuno di essi?

Certo, è sempre bello conoscere romanisti che abbiano la stessa nostra esperienza, quindi che vivono lontano da casa magari in qualche grande capitale europea. Recentemente abbiamo avuto l’onore di conoscere il mitico Vito, a Bruxelles. Ma abbiamo una bella amicizia anche con Gerardo del RC Barcellona, ad esempio.

Quando sei libero da impegni di lavoro che cosa ti piace fare in una città così piena di opportunità per lo svago come Londra?

Beh, Londra è molto affascinante (anche se molto cara!). Come diceva Samuel Johnson, “Se qualcuno è stanco di Londra è stanco della vita”. Personalmente, una volta visti tutti gli interessantissimi musei, adoro scoprire nuovi quartieri, magari con piccoli giardini e soprattutto con pub poco noti ma che a volte sono veri gioiellini – il pub, infatti, nei vari quartieri è un luogo di aggregazione, sempre interessante da visitare, anche per provare le birre meno note! Consiglio il bellissimo “Prospect of Withby”, con il suo cappio appeso sul Tamigi (vi invito a scoprirne la storia).

Hai dei posti da suggerire ai nostri amici che magari un turista normale non prenderebbe in considerazione in questa bellissima e grande città?

Una passeggiata alternativa e molto interessante può essere su Brick lane la domenica, con il mercatino. Fermarsi qui a pranzo nella food hall è incredibile, ci sono cucine da ogni angolo del globo: puoi servirti un pad thai (Thailandia) insieme ad un onigiri (Giappone), prendere un gazpacho (Spagna) da bere e sederti accanto ai tuoi amici o fare conoscenza con chi è al tuo stesso tavolo.
Impossibile poi non terminare la passeggiata da Rough Trade, forse il miglior negozio di musica di Londra – il che equivale a dire il miglior negozio di musica del mondo!

La cucina inglese non spicca certamente come una delle migliori d’Europa ma se io volessi assaggiare quella autentica dove mi consigli di andare?

Ottima domanda. Sicuramente per qualcuno che viene dall’Italia, arrivato a Londra consiglierei di andare in un ottimo ristorante indiano!
Per assaggiare il tipico piatto inglese, però, c’è l’ottimo “Poppies Fish and Chips”. Altrimenti, il sabato mattina consiglio una visita al mercato di Borough, location perfetta tra il grattacielo The Shard, la galleria d’arte Tate Modern, lo Shakespeare Globe Theatre, non lontano dal Tower Bridge. Qui ci sono alcune semplici specialità inglesi, come l’ottimo “duck roast sandwich” (panino all’anatra) o il “pork belly”, servito con salsa di mele.

Per finire; il vostro club giovedì sarà ovviamente pronto ad accogliere tutti i romanisti che magari prima del match vogliono riunirsi, puoi darci l’indirizzo e dare delle indicazioni per raggiungervi?

Siamo più che pronti!! Abbiamo organizzato l’ospitalità per tutti i tifosi che arriveranno; non vediamo l’ora di mostrare a tutti la nostra “tana” e di ricambiare le ospitalità ricevute in giro per l’Europa. Quindi, dalle 16 vi aspettiamo tutti al Fitzrovia Pub su Goodge Street (fermate della Tube più vicine: Goodge street e Tottenham Court Road). Link all’evento
Resteremo lì fino alle 17.30, poi ci avvieremo insieme alla volta dello stadio.
Quasi tutti noi dei Lupi di Londra abbiamo il biglietto, ma certamente resterà anche una nutrita pattuglia a vedere la partita al Fitzrovia; quindi, se siete a Londra e non potete andare allo stadio, unitevi a noi per tifare la ROMA!


La squadra londinese del Tottenham Hotspur F.C fu fondata il 5 Settembre 1882 nell’omonimo quartiere di North London che oggi conta circa 130.000 residenti. Dopo i primi campionati nelle serie cadette, nel 1899 la società decise di affidare la costruzione del proprio stadio all’architetto scozzese Archibald Keir Leitch che aveva già progettato l’Ibrox Park dei Glasgow Rangers ed aveva collaborato, giovanissimo, alla costruzione del Bramall Lane (1855) di Sheffield tutt’ora considerato il più antico stadio di calcio del mondo. Leitch tra 1899 e il 1939 progettò ben 20 stadi di calcio in Gran Bretagna e Irlanda. Nel corso di questi prolifici 40 anni ebbe il merito e l’onore di costruire stadi che dalla storia sono passati alla leggenda: Anfield Road di Liverpool, Higbury di Londra, Cardiff Arms Park, Graven Cottage del Fulham, il Dends Park di Dundee, Old Trafford di Manchester e il Villa Park del Birmingham sono i più famosi e ancora in uso. L’architetto scozzese merita di essere ricordato anche per aver progettato lo stadio Goodison Park di Liverpool dove gioca la formazione dell’Everton. Questo impianto, se qualcuno ricorda un mio articolo precedente, fu il modello per la costruzione del “nostro” Campo Testaccio. Il primo stadio dei nostri rivali fu battezzato White Hart Lane, aveva una capienza di 36.284 spettatori e ospitò le partite casalinghe degli Hotspurs fino al 2017, anno in cui fu demolito. Il nuovo impianto, Tottenham Hotspur Stadium è stato costruito sul sito di quello precedente ed è il secondo più capiente della Premier League con 62.303 spettatori dopo l’Old Trafford di Manchester (75.000 spettatori). Venne inaugurato il 3 Aprile 2019 in occasione della partita di Premier League contro il Crystal Palace vinta 2 a 0 dal Tottenham. Il gol inaugurale fu firmato al 55° dal sud coreano Son Heung-min, bandiera del club londinese, in forza al Tottenham dal 2015 e capitano della sua nazionale di calcio. L’impianto all’avanguardia presenta un campo di gioco (105X68 mt) retrattile per poter ospitare il campo da gioco sottostante adatto alle partite della NFL.  Lo stadio è situato in High Road 782 facilmente raggiungibile con la metro, bus e treno dall’aeroporto e a piedi percorrendo la Worchester Av. dedicata ai tifosi giallorossi. Il settore ospiti, distinti nord est, settori 112-114, ha gli ingressi 11 e 12. Studiando la storia del club e dei tifosi londinesi ho trovato qualche assonanza con la Roma. Agli albori ebbe 3 presidenti ebrei, come il nostro Renato Sacerdoti, molti dei quali risiedevano nella zona nord di Londra dove fu fondato il club, ma oggi si calcola che i tifosi di origine ebraica non sono superiori per numero a quelli delle altre squadre britanniche. Inoltre c’è una rivalità che non vorrei definire odio contro i tifosi del Feyenoord a causa di alcune frange neo naziste presenti nella curva di Rotterdam. In campo nazionale la rivalità storica è contro i Gunners dell’Arsenal che affonda le radici nel lontano 1919 dando vita al North London Derby.

LONDRA

La capitale inglese, 9 milioni di abitanti, è la terza più grande d’Europa dopo Mosca e Istanbul. Come fu per la capitale turca venne fondata dai romani e come fu per la capitale turca divenne la capitale di un impero. La data di fondazione risale al 43 a.c dopo che l’Inghilterra attuale fu occupata dai romani che la fecero provincia con capitale Londinium (London). Nell’alto medioevo fu occupata dai sassoni fino al 1066 quando i normanni di Guglielmo II la conquistarono, vincendo la battaglia di Hastings, fondendosi con le popolazioni locali. Tra il XII e XVI secolo Londra accrebbe la sua posizione strategica e commerciale divenendo sede stabile dei monarchi britannici che stimolarono la navigazione e la creazione delle colonie. Nel 1800 era considerata la più grande città del mondo e la corona britannica risplendeva su tutti i continenti. La capitale si sviluppò con infrastrutture, palazzi, fabbriche e musei molti dei quali furono distrutti durante il secondo conflitto mondiale dai bombardamenti tedeschi che uccisero 30.000 londinesi. Dal dopo guerra Londra è diventata uno dei centri culturali più attivi del mondo e la capitale indiscussa della musica mondiale.

La lista dei luoghi da visitare è infinita, conosciamo tutti l’iconica London Tower, il Westmister, il London Bridge, la cattedrale di San Paolo; la più grande chiesa del mondo dopo la nostra San Pietro. Anche Buckingham Palace e Trafalgar Square sono luoghi iconici londinesi come Hyde Park. Gli amanti dei musei hanno solo l’imbarazzo della scelta: Il primo Museo di Storia Naturale del mondo, il Museo della Scienza istituito nel 1909 che vanta 5 milioni di visitatori l’anno; La Tate Gallery costruita nel 1897, dedicata all’arte britannica, l’immenso British Museum con più di 7 milioni di pezzi esposti tra cui la Stele di Rosetta, il timpano del Partenone, il Mausoleo di Alicarnasso  e numerosi reperti egiziani. Finiamo con la National Gallery: l’Eden degli artisti, impossibile non andarci.

Riccardo Rizzo – Roma Club Florida