Milano e intervista al Roma Club Milano

Domani sera alle 20:45 i tifosi capitolini sono attesi a Milano in occasione della gara valevole per la XVIII giornata di campionato contro i rossoneri del Milan.

Roma e Milano sono collegate tramite l’Autostrada del Sole, numerosissimi treni e aerei giornalieri.  Dalla Stazione Centrale si può facilmente raggiungere lo stadio Meazza tramite le linee Metro n°5 e n°1 in circa 20 minuti, con l’automobile una volta usciti dall’A1 prendere la tangenziale ovest, direzione Malpensa e poi proseguire uscita San Siro.

STADIO

Indirizzo preciso: Piazzale Angelo Moratti, tutti ricordano Angelo, il presidente della Grande Inter (1955-’68) guidata da Helenio Herrera che vinse 3 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali. Moratti era un affermato petroliere, presente addirittura nei consigli di amministrazione di Texaco, Esso e possedeva in Texas alcuni pozzi petroliferi. Fu anche editore, comproprietario insieme al suo nemico sportivo Gianni Agnelli del quotidiano Il Corriere della Sera. Lo Stadio è dedicato a Giuseppe Meazza (1910-’79), uno dei più grandi calciatori europei e mondiali, 2 volte campione del mondo, 1934, 1938, 3 volte campione d’Italia con l’Inter. Con i Nerazzurri disputò 14 stagioni con uno score di 247 goals in 365 partite. Militò anche con Varese, Milan, Atalanta e Juve nel corso della sua ventennale carriera. Tutt’ora inserito nella lista dei Top 40 giocatori del XX secolo. Con la Nazionale disputò 53 partite segnando 33 goal; Vittorio Pozzo, CT degli Azzurri, affermava che “averlo in squadra equivaleva a partire sempre dall’1 a 0 per noi”. L’impianto calcistico denominato “La Scala del Calcio” ha origini antiche, si scelse la zona di San Siro, dove vi era già l’ippodromo, per la grossa disponibilità di terreni edificabili non lontani dal centro storico. Inaugurato il 19 Settembre 1926, non era ancora il San Siro che tutti noi conosciamo, aveva una capienza di 35.000 posti a sedere. Nel 1934 ospitò le gare valevoli per la Coppa Rimet Svizzera – Olanda e Germania-Svezia nonché la semifinale Italia-Austria, disputata il 3 Giugno 1934 vinta dagli azzurri 1-0 con un goal di Guaita al 21′ minuto del primo tempo. Nel dopo guerra fu aggiunto il secondo anello e la capienza arrivò a 55.000 spettatori, nel 1957 fu inaugurato l’impianto di illuminazione e 10 anni dopo fu installato il tabellone luminoso. Nel 1965, il 27 di Maggio si disputò la finale di Coppa dei Campioni tra l’Inter di Herrera e il Grande Benfica della Pantera Nera Eusebio. L’incontro, davanti a 72.000 spettatori, terminò con la vittoria dell’Inter firmata al 42′ dal brasiliano Jair: campione iridato a Chile ’62; il brasiliano indossò anche la casacca giallorossa nel campionato 1967/’68 con 23 presenze e 2 goal soltanto. Il 6 Maggio 1970 San Siro ospitò un’altra finale di Coppa Campioni tra Feyenoord e Celtic Glasgow vinta ai supplementari per 2 a 1 dagli olandesi con un goal al 117′ firmato dalla bandiera di Rotterdam Ove Kindvall che con gli olandesi disputò, tra il 1966 e il 1971, 144 partite firmando ben 129 goal. L’ultimo grande “ritocco” allo stadio avviene in occasione di Italia 90: terzo anello, copertura totale per una capienza di 85.890 spettatori tutti a sedere. Fu nuovamente inaugurato per la finale di ritorno di Coppa Italia il 25 Aprile 1990 tra Milan e Juventus finita 1 a 0 per i bianconeri, marcatore Roberto Galia al 17′ del primo tempo. La finale dell’andata si svolse a Torino, nel vecchio stadio Comunale il 28 Febbraio e finì a reti inviolate. Fu il Meazza ad inaugurare i campionati mondiali del 1990 l’8 Giugno con la partita Argentina – Camerun finita 1 a 0 per i Leoni d’Africa con un goal di testa dell’attaccante Omam Biyk su colpo di testa, complice un infortunio del portiere argentino Goycochea che evidenziò in quell’occasione tutti i suoi limiti tecnici ma mostrando nel corso del campionato un talento nel parare i rigori.

Non solo sport, La Scala del Calcio è stata e continua ad essere testimone di numerosi concerti; Vasco Rossi si è esibito qui 29 volte, Ligabue 13, gli amanti del Reggae ricorderanno il primo e unico concerto italiano che il grande Bob Marley fece il 27 Giugno 1980 di fronte a 98.000 spettatori, Bruce Springsteen nel 1985 vi portò il “Born in The USA Tour” e poi Rolling Stones, Madonna, Michael Jackson e infinite star mondiali.

STORIA

Mediolanum, fu fondata dai Galli Cisalpini intorno al VI a.c,: il nome deriva dalla sua posizione geografica al centro della Valle Padana. Nei successivi quattro secoli diventa la capitale dei Galli Cisalpini (quelli che vivevano al di qua delle Alpi). Nel 220 a.c i romani comandati dal console Marco Claudio Marcello la cingono d’assedio fin quando dovettero letteralmente levare le tende a causa della discesa di Annibale che aveva attraversato le Alpi con i suoi elefanti dando inizio alla II Guerra Punica ( 220-202 a.c). Marco Claudio Marcello non dimenticò lo smacco inflittogli dal generale cartaginese; fu proprio lui che dopo la disastrosa sconfitta di Canne (28/8/216 a.c), dove morirono 70.000 degli 86.000 legionari romani schierati in battaglia, riorganizzò l’esercito romano portandolo alla vittoria finale: il cinque volte Console Romano Claudio Marcello fu chiamato “ La Spada di Roma”. Dopo essersi sottomessa alla Repubblica Romana Milano, fu di importanza strategica per le legioni di Cesare durante la conquista della Gallia, per riconoscenza il condottiero romano le concede l’ambito Status di Municipium. A partire dal 268 d.c gli imperatori Diocleziano e Costantino la elevarono a capitale imperiale, lasciando il senato nell’Urbe, per poter meglio dirigere le operazioni militari contro i barbari che stavano dilaniando le regioni periferiche dell’Impero. Tutti i cristiani ricorderanno l’Editto di Costantino del 313 promulgato proprio a Milano che consentiva ai cittadini dell’Impero la possibilità di onorare le proprie divinità liberamente. Dal crollo dell’Impero d’Occidente la città viene saccheggiata numerose volte dai Goti fino ai Longobardi che elessero Milano Capoluogo amministrativo. Nel 1162 viene rasa al suolo da Barbarossa ma rinacque dopo la Battaglia di Legnano del 1176 che segna la vittoria della Lega Lombarda contro l’Imperatore germanico del Sacro Romano Impero. Dal tardo medio evo sorgono le Signorie degli Sforza e dei Visconti e la città conquista il contado divenendo Ducato. Fu la capitale del Rinascimento Lombardo: Leonardo e Bramante hanno lasciato testimonianze indelebili. Contesa dalla fine del ‘400 tra francesi, spagnoli, papato e imperiali viene assoggettata dagli Asburgo tra il 1706 e il 1861, in questo lasso di tempo la città meneghina diventa una metropoli al passo coi tempi tra la capitali europee, si sviluppano l’industria manifatturiera, le infrastrutture e i commerci anche grazie ai suoi 3 fiumi e agli oltre 32 canali navigabili. Dopo l’unità d’Italia diventa il fiore all’occhiello del nuovo stato unitario: fabbriche e ferrovie si moltiplicano e dopo l’apertura del traforo del Sempione nel 1905 viene collegata più velocemente con l’Europa che conta. Città all’avanguardia culturalmente, famosi i caffè letterari, il Teatro dell’Opera di austriaca memoria. Qui nel 1892 nasce il PSI e il suo organo di stampa l’Avanti, nel 1919 Benito Mussolini vi fonda il PNF e il 25 Aprile 1945 viene dichiarata la fine della guerra. I bombardamenti del secondo conflitto mondiale distruggeranno due terzi dell’abitato rendendo inutilizzabili le infrastrutture e i poli produttivi, ma la città, come un araba fenice, risorge dalle sue ceneri. Oggi Milano è la seconda città più popolosa d’Italia con quasi 1,4 milioni di abitanti e tra le 20 più grandi d’Europa. Lo sviluppo manifatturiero e l’abilità dei suoi sarti l’hanno fatta diventare la capitale della moda europea. La città è sede di 65 redazioni di giornali e mensili come Il Giornale, Corriere della Sera, Libero, La Gazzetta, Il Sole 24 ore, Panorama, e Famiglia Cristiana per citarne alcuni ma anche fumetti come Bonelli che pubblica da più di 60 anni le avventure di Tex Willer e molti altri eroi del fumetto made in Italy. Non dimentichiamo le 17 radio network nazionali: Radio Deejay, R105, Radio Popolare, Radio 24.

Come sempre quando la Roma gioca in un’altra città intervistiamo il Roma Club presente. Oggi è la volta del Roma Club Milano con il suo presidente Giuseppe Barra.

1)Quando avete fondato il RC, quanti eravate, quanti siete oggi, qual’è stata la partita d’esordio del vostro striscione, quanti romani, milanesi o di altre città siete?

Il ROMA CLUB MILANO è stato fondato nel 2010 da un gruppo di appassionati, oggi contiamo ben 400 soci che provengono da numerose città: romani, milanesi e altri ancora tutti uniti dalla passione per la Roma. La prima partita in cui abbiamo esposto lo striscione è stata Milan-Roma del 9 Maggio 2015 finita 2 a 1 per i rossoneri con gol di Van Ginkel al 40′ e Destro al 60′, per la Roma ha segnato Francesco Totti su rigore al 73′.

2)Avete una sede in cui riunirvi per vedere le partite della Roma, organizzare le trasferte o svolgere altre attività associative?

Ci riuniamo al Porter House in Via Pompeo Leoni 5 dove seguiamo le partite, organizziamo le trasferte e svolgiamo le nostre attività associative.

3)Stando in Lombardia potete fare molte trasferte in Nord Italia e in Europa, riuscite sempre a seguire la Roma comprese le partite casalinghe?

La distanza da Roma rende difficile seguire tutte le partite casalinghe, ma partecipiamo spesso come Alfieri allo Stadio Olimpico con il nostro striscione, inoltre cerchiamo sempre di essere presenti alla trasferte nel Nord Italia e in Europa.

4)A proposito di trasferte quali sono state le più belle che ti ricordi ma anche le più “difficili”?

Tra le trasferte più memorabili ricordo Verona Roma del 2015 quando siamo partiti in 60 da Milano e Bologna Roma della stessa stagione. Non abbiamo mai affrontato situazioni particolarmente complicate tranne in occasione di Inter-Roma quando abbiamo subito un tentativo d’aggressione fuori dal settore ospiti di San Siro.

5) Milano è una grande città, una delle capitali economiche d’Europa, accoglie migliaia di lavoratori, ha 2 squadre di calcio importanti; come ti ci trovi  tu e che differenzi noti con Roma?

Milano è una città dinamica e internazionale, con un ritmo di vita frenetico e un organizzazione efficiente. Rispetto a Roma manca forse un po di calore umano e della spontaneità tipici della Capitale. Personalmente mi trovo bene ma scherzando posso dire che la cosa più bella di Milano è il treno per Roma.

6)L’attuale stagione è iniziata male e si stava avviando verso la catastrofe, come avete vissuto a Milano l’esonero di De Rossi, la pantomima di Juric e l’arrivo di Claudio Ranieri? Pensi che il Mister riuscirà  a riportarci in carreggiata per ambire a qualche risultato come Coppa UEFA o Coppa Italia?

Abbiamo vissuto con preoccupazione l’esonero di De Rossi e le vicende successive. L’arrivo di Ranieri ha portato speranza ma siamo consapevoli che che ottenere un buon piazzamento sarà difficile e l’Europa potrebbe rimanere un obiettivo fuori portata.

7)Dopo i disastrosi errori commessi dalla società, che cosa consiglieresti ai Friedkin di fare per la prossima stagione onde evitare i gravissimi errori del passato?

I Friedkin hanno dimostrato una gestione distante e priva di una visione chiara, giocando con i sentimenti dei tifosi e portando la Roma in una spirale negativa. Risulta evidente che solo l’investimento economico non basta; serve una presenza attiva, una struttura dirigenziale competente e una comunicazione trasparente con la tifoseria. Personalmente ritengo che la loro presenza sia deleteria per il futuro del club e auspico il loro allontanamento da Roma.

8)Domenica c’è il Milan, i ragazzi di Fonseca non sembrano passare un momento di grazia, secondo te possiamo ambire a fare risultato a San Siro?

Non credo che faremo risultato a San Siro, e lo dico anche un po’ per scaramanzia. Speriamo comunque in una buona prestazione della squadra.

9)Ci puoi consigliare qualche posto di Milano che di solito i turisti non visitano ma secondo te merita di essere visitato e puoi consigliarci 3 ristoranti dove assaggiare la vera cucina meneghina?

Consiglio di visitare la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, il Quartiere Brera e Villa Necchi Campiglio. Per la cucina meneghina consiglio:

Trattoria del Nuovo Macello: offre piatti tradizionali in un ambiente accogliente

Trippa: rinomata per la sua interpretazione moderna dei classici milanesi

Ribot: ristorante storico vicino San Siro, famoso per la sua cucina tradizionale e l’atmosfera raffinata.

10)Cominciamo il nuovo anno con il Derby che non ci vede favoriti, puoi fare un incitamento ai tifosi della Roma che mai come in questo momento devono essere tutti uniti per tornare a sognare?

Tifosi romanisti, è nei momenti difficili che si vede la nostra passione, restiamo uniti, sosteniamo la squadra con il cuore e la voce. Insieme possiamo superare ogni ostacolo e tornare a sognare in grande. FORZA ROMA SEMPRE.

Riccardo Rizzo – Roma Club Florida