Monza

Domani alle ore 18.00 la Roma scenderà in campo allo Stadio Brianteo per affrontare i biancorossi del Monza, in questo articolo, oltre alla scheda turistica culturale sulla bellissima cittadina briantea, abbiamo intervistato il nostro amico Emanuele Giunta, per gli amici Lele, del ROMA CLUB LODI; che ringraziamo per la sua disponibilità. L’intervista è stata fatta ieri, Venerdì 4 Ottobre 2024 eccola a voi per intero:

Ciao Lele, per prima cosa vorremmo sapere a quando risale la fondazione del Roma Club Lodi

LELE: 1 Luglio 2021

Quanti sono gli iscritti al vostro Club?

LELE: Siamo in tutto 45 soci.

Siete tutti romani o avete coinvolto qualche lodigiano?

LELE: Pochi romani ma tanti romanisti non romani.

Avete una sede dove incontrarvi?

LELE: Si, abbiamo una sede e organizziamo trasferte ed eventi sportivi anche a scopo benefico.

Venite spesso all’Olimpico a vedere la Roma?

LELE: Purtroppo non spesso ma fissiamo in calendario 4 o 5 appuntamenti importanti da vivere insieme all’Olimpico.

Andate in trasferta in Italia e in Europa?

LELE: Riusciamo a fare le trasferte in Nord Italia, solo in Lombardia militano 5 squadre in Serie A, per le trasferte europee la difficoltà più grande è reperire i biglietti, cosa che succede un pò a chiunque e quindi il rischio è organizzare una trasferta in tutto e per tutto e poi non avere il tagliando d’ingresso. Spesso è quasi impossibile accedere alle piattaforme che si occupano della vendita dei biglietti.

Qual’è la trasferta più bella e quella più lontana che avete affrontato per seguire la nostra Roma?

LELE: Le nostre trasferte più belle sono quando andiamo all’Olimpico, noi siamo sempre in trasferta, scherzi a parte non potremo mai dimenticare la vittoriosa finale di Conference League a Tirana, la più lontana fu quella di Dublino in Irlanda.

Che cosa pensano i Lodigiani della Roma e dei suoi tifosi?

LELE: I romanisti a Lodi sono ben visti, siamo particolarmente simpatici ai lodigiani, tra l’altro Lodi porta i colori giallorossi sul suo gonfalone cittadino e sui colori sociali della squadra di Hockey su pista che qui è più popolare della squadra di calcio: il Fanfulla.

Come vi trovate a Lodi?

LELE: Io sono stato “adottato” dalla città di Lodi nel 1998, ho 42 anni e sono siciliano (anche il gonfalone della Regione Sicilia è giallorosso), ho sposato una lodigiana e ho trascorso più tempo qui che nella mia città natale: Leonforte, che pure essa ha i colori giallorossi nello stemma cittadino. La mia vita è tutta giallorossa, ci sarà sicuramente una ragione, ribadisco che a Lodi ci troviamo benissimo.

Consiglieresti ai nostri amici dei vari Roma Club di passare un week end a Lodi e magari vedere la partita insieme e voi?

LELE: Assolutamente si, ci farebbe immensamente piacere, lo abbiamo già fatto con gli amici del R.C. Bracciano e il R.C. Appio Latino che tengo a salutare calorosamente per le belle giornate passate assieme come con quelli del R.C. Coreno Ausonio nostri carissimi amici. Con l’occasione approfitto per invitarti alla nostra “Quarta giornata giallorossa” che si terrà il 29 giugno p.v.

Per finire hai una piccola frase d’incoraggiamento per i tifosi romanisti dopo la debacle scandinava ed in previsione della difficile trasferta di Monza?

LELE: I nostri tifosi non hanno bisogno di essere incoraggiati, vorrei che l’incoraggiamento arrivasse ai giocatori visto le brutte figure che stanno collezionando in questo inizio di campionato. Quindi facciamo sentire ancora il nostro inno al calcio d’inizio come sempre…ROMA ROMA ROMA e per finire GRAZIE ROMA

Il capoluogo della Brianza dista da Roma, tramite l’Autostrada A1, 584 km, il tempo di percorrenza si aggira tra le 6 e le 8 ore. In treno con un Freccia o con Italo ci si impiegano 3 ore e 16 minuti con un piccolo stop alla stazione Centrale di Milano. La città fu fondata dai Galli Cisalpini intorno al X secolo A.C; è il terzo comune più popoloso della Lombardia dopo Milano e Brescia con più di 122.000 abitanti. L’intera Lombardia fu sottomessa dai romani nel 222 A.C e la città di Monza divenne ufficialmente romana nel 49 A.C grazie a Giulio Cesare. Fino al devastante saccheggio del barbaro Alarico (402 D.C.), preambolo del Sacco di Roma, Monza fu un importante snodo stradale per le vie che portavano verso le Alpi di Nord Ovest. Agli albori del medioevo mantenne questa importanza strategica e fu occupata prima dai Goti e successivamente dai Longobardi. I re barbari Agilulfo e Teodolinda, i primi ad essere incoronati con la famosa Corona Ferrea, stabilirono la loro capitale a Milano e la residenza estiva a Monza. Qui Teodolinda, che si era convertita al cattolicesimo, costruì una chiesa che poi fu ampliata e divenne il famoso Duomo di Monza, dove tutt’ora è conservata la Corona Ferrea. Questa antica reliquia, che la tradizione vuole realizzata con un chiodo usato per la crocifissione di Cristo, fu usata per incoronare i Re d’Italia come gli Imperatori del Sacro Romano Impero da Carlo Magno (775) a Carlo V (1536), poi Napoleone  (1805), gli Asburgo e in fine i Savoia da Vittorio Emanuele II fino a suo nipote. Dopo la dominazione carolingia la città entrò nell’orbita di Milano e divenne un comune florido dotato di statuto e  autonomia commerciale. Nel 1713 venne conquistata dall’Impero Austriaco mentre nel 1805 Napoleone la ingloba nella Repubblica Cisalpina come il resto delle città Lombarde fino al 1818 quando, dopo il Trattato di Vienna, ritorna all’Austria. La città insorge verso i dominatori austriaci tra il 20 e il 24 Marzo del 1848 a seguito delle famose “Cinque Giornate di Milano” ma verrà liberata soltanto nel 1859 dopo la vittoriosa II Guerra d’Indipendenza. Con l’Unità d’Italia la città risorge divenendo la maggiore produttrice di cappelli grazie all’importante industria manifatturiera. La II Guerra Mondiale però non la risparmia e tra il 1940 e il 1945 viene bombardata dagli alleati; l’8 Settembre 1943 è una data storica per Monza perchè viene occupata dai Nazisti che si macchieranno di azioni terroristiche indiscriminate verso tutti gli strati della popolazione. Il 25 Aprile 1945 i partigiani liberano la città e la consegnano agli Anglo Americani e finalmente la vita ritorna a meritare di essere vissuta: pace, lavoro e democrazia.

COSA VEDERE

Se, con la scusa della partita, avete qualche giorno libero, la città offre 3 attrazioni famose a livello mondiale che consiglio a tutti caldamente di visitare.

DUOMO. Costruito tra il 1300 e il 1365 in stile Gotico Internazionale, l’esterno è ancora originale come la bellissima facciata e il Rosone mentre l’interno è stato pesantemente ritoccato nel ‘600 dandole una parvenza Barocca. Il fiore all’occhiello di questo grande edificio è il MUSEO E TESORO DEL DUOMO dove sono conservate opere di inestimabile importanza sia artistica che storica. Il visitatore può ammirare la Bibbia di Alcuino, del periodo carolingio, la Corona Ferrea e quella di Teodolinda, le rarissime croci d’oro tempestate di gemme fatte da orafi longobardi dell’VIII secolo per i regnanti Berengario, Agilulfo e Teodolinda. Testimonianze preziosissime del Tardo Impero sono i Dittici di Re David, Claudiano e Stilicone tutti in oro decorati da miniature minuziosissime. Per finire, una speciale menzione merita il capolavoro del VI D.C.: La Chioccia con Pulcini, l’opera, tridimensionale,  raffigura una chioccia e sette pulcini intenti a beccare, è in argento, oro, zaffiri e rubini. Una curiosità: guardate l’occhio sinistro della chioccia, è fatto da una gemma romana del I A.C con la figura di un guerriero.  L’immagine della chioccia è anche rappresentata sulla lunetta del portale principale del Duomo. Questa collezione non ha nulla da invidiare a quella più famosa del Tesoro della Torre di Londra.

VILLA REALE. Elegante e maestosa costruzione Neoclassica inaugurata nel 1780 per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria che la donò al governatore della Lombardia che a quel tempo era il figlio prediletto di Ferdinando d’Asburgo. Per il progetto del Palazzo l’architetto di corte Giuseppe Piermarini (che tanto per cambiare era un italiano) si ispirò alle regge di Caserta e Shonbrun. Fu residenza dei governatori austriaci, napoleonici e dei principi di Casa Savoia. Fu da qui che re Umberto I uscì in carrozza la mattina del 29 Luglio 1900 ignaro di incontrare la morte tra i viali alberati di Monza esattamente alle ore 22,35 ad opera di Gaetano Bresci che lo freddò con quattro colpi di rivoltella: il Regicidio di Monza. Per la cronaca questo fu il terzo attentato che il re subì nel suo ventennale regno. La Villa è immersa nel bellissimo parco famoso per il roseto, i boschi, laghi e viali costellati di fontane, tra i più estesi Parchi Storici d’Europa: 723 ettari, all’incirca cinque volte più grande della nostra Villa Pamphilij che è la più vasta della Capitale.

AUTODROMO NAZIONALE DI MONZA. Costruito nel 1922 all’interno del Parco, è il terzo autodromo permanente più antico del mondo, nel 2024 ospiterà il suo 74° GP; è il circuito dove si sono svolti più Gran Premi del mondo con una capienza di 118.000 spettatori. Si può prenotare una visita guidata all’interno dell’Autodromo: la pista, la Curva Parabolica, i box, gli spalti e le sale di riunione dei piloti.

STADIO BRIANTEO. ( U-POWER STADIUM temporanea denominazione commerciale per l’omonima azienda di abiti da lavoro). Inaugurato il 28 Agosto 1988 in occasione della gara di Coppa Italia Monza-Roma finita 2 a 1 per i brianzoli che andarono a segno con un giovanissimo Casiraghi e raddoppiarono con Mancuso, a nulla valse il rigore firmato da Giuseppe Giannini per i giallorossi. Per la cronaca la competizione fu vinta dalla Sampdoria nella doppia finale contro il Napoli di Ottavio Bianchi. L’impianto contiene 17.000 spettatori, solo le tribune sono “coperte”, il manto erboso misura 105X68, l’ultimo significativo restauro risale al 2018-2020. L’U-Power si trova alla periferia est di Monza in Via Francesco Tognini n° 4, è raggiungibile, dopo l’uscita dell’A1, tramite la tangenziale est con uscita Monza-S. Alessandro e in pochi minuti si raggiunge il parcheggio del settore ospiti. Sul Sito MONZA CALCIO si può addirittura prenotare il parcheggio che per i tifosi romanisti è denominato PARK ARANCIO, Gate 9. Se si viene in treno basta prendere il bus Z314 dalla Stazione e in 15 minuti si è allo stadio.

Riccardo Rizzo – Roma Club Florida