a cura di Riccardo Rizzo – Roma Club Florida
Il capoluogo piemontese è il quarto comune più popoloso d’Italia con 849.000 abitanti dopo Roma, Napoli e Milano. Da Roma dista circa 700 km, per raggiungerla in automobile ci si impiega 8 ore; Il mezzo più veloce è il treno: 5 ore. Meglio di tutti l’aereo con 1 ora circa di volo. Domenica 1 Settembre alle ore 20:45 scenderanno in campo Juventus e Roma per disputare la 3° giornata di campionato di calcio Serie A della nuova stagione 2024/25 allo stadio Allianz Arena. Il moderno impianto calcistico torinese, capienza 41.235 spettatori, è il primo stadio italiano di proprietà di un club. Lo stadio può contare su un parcheggio di 4.000 posti auto, 26 bar, 8 ristoranti e ospita al suo interno il Museo della Juventus. La prima partita ufficiale si svolse tra Juventus e Parma l’11 Settembre 2011 in occasione della 2° giornata del Campionato di Serie A e finì 4 a1 per i bianconeri guidati dal giovane allenatore Antonio Conte. Nel costruire la struttura calcistica gli architetti hanno applicato sistemi a basso impatto ambientale utilizzando tecnologie eco sostenibili. Si è recuperato materiale di risulta dal vecchio stadio Delle Alpi come rame, acciaio e calcestruzzo, ottenendo un risparmio di quasi 3 milioni di euro. Le aree interne, dagli spogliatoi ai bar, sono illuminate e riscaldate al 100% da energia solare. Il rettangolo di gioco, 105X68 metri, è irrigato tramite l’utilizzo di acqua piovana. Lo stadio sito in Corso Gaetano Scirea n°50 è raggiungibile dalla stazione ferroviaria Porta Nuova in circa 1 ora di cammino e dai bus 29, 72 oltre che dal tram n°9; con il taxi ci si impiegano 20 minuti. Dall’aeroporto in taxi il tragitto dura 30 minuti.
STORIA DI TORINO
Chiamata La Capitale delle Alpi Torino ha una storia antichissima. La sua posizione strategica tra la Pianura Padana e il massiccio alpino l’ha resa, da piccolo insediamento celtico a città cardine dell’Impero Romano. Cesare nel 58 a.c. se ne servì per supportare le guerre galliche dotandola di possenti fortificazioni. Nel 28 a.c. da Castrum fu elevata a Colonia: Augusta Taurinorum. Durante la lunga storia dell’Impero Romano la città divenne terminale di numerose strade come l’importante Via Gallica che collegava il Veneto alle odierne Francia e Svizzera. Nel 312 d.c. fu teatro della famosa battaglia per la successione al trono imperiale tra Massenzio e Costantino, quest’ultimo ebbe la meglio e poté procedere trionfalmente alla conquista della penisola che ebbe come atto finale la famosa battaglia di Ponte Milvio del 28 Ottobre dello stesso anno. Al termine della lunga Pax Romana, tra il 410 e il 770 il capoluogo piemontese venne conquistato dai Goti e dai Longobardi che la cedettero all’Imperatore Carlo Magno. Torino, così, entrò nell’orbita del Sacro Romano Impero. Nel 940 viene fondata la Marca di Torino, a capo della quale venne posto Umberto I Biancamano, fondatore di Casa Savoia. Durante i secoli successivi il piccolo stato, minacciato costantemente da Francia, Sacro Romano Impero e Spagna, mantenne la sua indipendenza e nel 1713 i Duchi di Savoia ottennero il titolo di Re. Come tutti noi sappiamo fu un re sabaudo, Vittorio Emanuele II, ad unificare l’Italia sotto il tricolore dopo 3 lunghe guerre d’indipendenza e a portare la capitale a Roma nel 1871. Durante il II° conflitto mondiale la città fu più volte bombardata dagli Alleati in quanto sede di numerose fabbriche ed impianti siderurgici. Al termine della guerra una buona parte di questi impianti sopravvisse e la Città dell’Automobile si rimise in moto. La FIAT, fondata nel 1911, dal 1950 al 1976 divenne la fabbrica più grande dell’Europa Occidentale. La città crebbe, il Boom economico attirò migliaia di disoccupati in cerca di impiego sia nelle officine che nei numerosi uffici e banche sorte come funghi; sinonimo di accresciuta ricchezza. Ai nostri giorni Torino si presenta come una città moderna che conserva ancora il fascino della prima Capitale d’Italia, con i suoi centenari Caffè rimasti intatti con gli arredi originali e i suoi palazzi “alla francese” che ci riportano alle storie del Risorgimento e al Libro Cuore.
COSA VEDERE
IL centro cittadino ha la tipica pianta a scacchiera, che ricorda il Castrum romano, modellata nel Rinascimento. Famosi sono i suoi lunghi viali alberati e i Corsi porticati al pari delle innumerevoli piazze anch’esse porticate come la famosa Piazza San Carlo. La città che ci si presenta oggi è il risultato di un riassetta urbanistico compreso tra il XVIII e il XIX secolo in cui è palese lo stile Liberty proveniente dalla vicina Francia. Numerosi i parchi pubblici (ben 11), il più famoso è il Parco del Valentino (42 ettari) con annesso il castello, situato tra la stazione ferroviaria e il fiume Po. Come in ogni città italiana durante i secoli a Torino sono state fondate numerose chiese: il Duomo, in Piazza San Giovanni, dedicato nel 1505 al Battista, La Chiesa della Gran Madre di Dio: opera di inizio ‘800 in stile Neoclassico, che ricorda il “nostro” Pantheon. In città è anche conservata una delle più importanti reliquie cristiane: la Sacra Sindone, posta all’interno dell’omonima cappella seicentesca situata tra il Duomo e il Palazzo Reale. Consiglio anche la visita alla collina di Superga dove troneggia l’imponente basilica e da dove si può godere di un panorama mozzafiato su tutta Torino e le maestose Alpi. Torino è sede di importanti musei unici nel loro genere: il Museo Nazionale del Cinema, allestito nella Mole Antonelliana (edificio iconico cittadino), uno dei più completi e dettagliati al mondo, da non perdere assolutamente per i cinefili. Il mastodontico Museo dell’Automobile, in Corso Unità d’Italia n° 40, dove sono esposte più di 200 automobili prodotte da 80 Case differenti tra il 1891 e il 2024. Il Museo Egizio, in Via Accademia delle Scienze, il più importante al mondo dopo quello del Cairo nonché il più antico nel suo genere. Nella capitale sabauda non può mancare il Museo del Risorgimento che si trova in pieno centro storico: Piazza Carlo Alberto 8. In questo bellissimo palazzo si ritrovano i personaggi chiave delle nostre guerre d’indipendenza, i cimeli garibaldini e dei Bersaglieri nonché quadri, divise e numerosi filmati didattici. Si può visitare lo Studio di Cavour, le stanze dei deputati ma soprattutto gli scranni del primo Parlamento Italiano.
DOVE MANGIARE
La cucina torinese è una delle più ricche e variegate dell’intera penisola, famosi i suoi formaggi che provengono dalle Alpi e dalla ricca Pianura Padana oltre ai vini; anche quelli “della casa” sono sempre di ottimo livello. Carni, stufati, cacciagione, funghi, riso e paste fatte in casa completano lo spettro culinario. Non dimentichiamoci della rinomata pasticceria e della cioccolateria: tra tutte menzione speciale per il Gianduia.
BOTTEGA BARETTI, Via Giuseppe Baretti, tradizionale ristorante famoso per le carni come la Tagliata preparata in diversi modi, il Cappello del Prete, il Polletto Nostrano e i numerosi Burgers. Gli antipasti sono l’immancabile Vitello Tonnato, ovviamente salumi e formaggi nonché il Tonno di Coniglio. I vini delle Langhe accompagneranno il pasto che consiglio di terminare assaggiando i dolci della casa tutti auto prodotti come la Torta Baretti e il Calzone dolce con ripieno di Nutella.
RISTORANTE ALBA, Via San PIO V, vicino alla Stazione Centrale, per gli amanti del Tartufo che qui in Piemonte è presente in molti piatti tipici, ma anche famoso per la Grissinopoli: gigantesca cotoletta di manzo tenera come il burro. Ampia selezione di formaggi e salumi nonché dolci e sorbetti fatti in casa tutti i giorni, per i vini c’è solo l’imbarazzo della scelta.
TAVERNA DELL’OCA, Via dei Mille 24, un altro prodotto tipico della zona è l’oca, qui viene servita dall’antipasto sotto forma di patè e salumi, ai primi: gnocchi al fegato grasso d’oca e trucioli di Castelmagno, fino ai secondi: petto d’oca farcito alle mandorle. Ottima come sempre la carta di vini e la pasticceria casalinga giornalmente aggiornata dallo chef.
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