a cura di Emanuele Biddeci – Roma Club Palermo
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A cura di Emanuele Biddeci del Roma Club Palermo
Il percorso della Roma riprende il giorno di Pasquetta. In terra salentina la Roma non brilla e offre una delle prestazioni più deludenti che lo stesso De Rossi poi sottolineerà in conferenza stampa. Al Via Del Mare termina zero a zero. La Roma subisce un pò le controffensive dei pugliesi ma riesce a reggere l’urto e strappa un punto fondamentale per la lotta Champions.
Arriva il derby! La partita delle partite. Il crocevia di una stagione intera che determina l’umore ed il proseguimento della vita di chi spera, di chi lotta, di chi soffre per la Roma. È il primo derby da allenatore per De Rossi, ma anche il primo derby per Tudor. Come in ogni derby che si rispetti non mancano botte e cartellini, proteste e sfottò. Ma è la Roma a sbloccarlo al quarantaduesimo con un’incornata di Gianluca Mancini su cross splendido di Paulo Dybala. La partita si conclude con la vittoria della Roma che mancava da due anni. Da sottolineare la splendida coreografia della Tribuna Tevere in memoria di Agostino Di Bartolomei.
Dopo uno splendido derby ne arriva un altro, ma stavolta ben più importante. Un quarto di finale europeo contro il Milan di Pioli. La battaglia parte da San Siro ed è praticamente la fotocopia del match precedente contro la Lazio. Cross di Dybala, testata di Mancini ed è uno a zero Roma. Fallo ancora Mancio. Ammonito Pioli per proteste. Il tabellino non registra altri gol, ma i tifosi della Roma registrano una splendida prestazione della propria squadra ed una netta predominanza sul Milan. Nota a margine: Leao non pervenuto.
Si vola a Udine. Si torna al campionato in attesa del ritorno col Milan. Come ci si poteva aspettare, la Roma subisce un calo fisico. L’Udinese ne approfitta e trafigge i GialloRossi con Pereyra in contropiede su errore di Huijsen. Poco prima del gol friulano un tiro dal limite di Baldanzi parato da Okoye. Dopo il vantaggio dell’Udinese ci prova Paredes con una botta da fuori, ma è sempre Okoye a dire di no. Alla fine il pari arriva con Lukaku che incorna un cioccolatino di Cristante: cross perfetto, è uno a uno. Al minuto 71 però cala la paura a Udine. Nel giorno del quindicesimo anniversario dalla scomparsa di Piermario Morosini, Ndicka si accascia a terra accusando un malore e forti dolori al petto. Si presume un infarto ma fortunatamente verrà poi scongiurato. La gara viene sospesa e verrà recuperata in seguito.
Va in scena il secondo atto dell’Euro Derby. La Roma torna in campo all’Olimpico contro il Milan. I giallorossi partono subito forte tanto che al dodicesimo passano in vantaggio: tiro a giro di Capitan Pellegrini, palo interno e ribattuta in porta. Chi ha segnato? “Mancio Mancio Man, I wanna be a Mancio Man”. Il Milan accusa il colpo e non ci sta e su un azione colpisce la traversa con Giroud. La Roma però iè viva e in ripartenza Pellegrini disegna un lancio lungo per Lukaku che con una spallata atterra Gabbia, la palla viene crossata in area, ribattuta di Maignan che la manda dritta sul mancino di Dybala: il gol che ne deriva è vietato ai minori e ai deboli di cuore. Sinistro a girare e due a zero Roma. Al ventinovesimo Lukaku viene sostituito da Abraham per un problema al flessore. Al trentunesimo invece la gara cambia e diventa pura sofferenza per la Roma. Celik entra col piede a martello su Leao e viene espulso. A questo punto De Rossi è costretto a inserire Llorente per Dybala e prova a conservare i 3 gol di vantaggio. Il secondo tempo è duro ma la Roma regge bene e subisce solo al minuto 85 il gol del 2 a 1 ad opera proprio di Gabbia. Passa la Roma. Pioli è rimasto all’Olimpico a protestare. Leao lo stanno ancora cercando.
La Roma torna in campionato e lo fa in casa col Bologna. Il rientro è amaro però. Al sesto minuto Paredes viene ingiustamente ammonito da Maresca e salterà io Napoli. Al minuto 14 invece si consuma l’inizio dell’incubo: El Azzouzi su assist dell’ex romanista Calafiori fa 1 a 0. Sul finire del primo scorcio di gara arriva il raddoppio con Zirkzee su assist proprio di El Azzouzi. Nel secondo tempo con l’ingresso di Spinazzola, Karsdorp e Azmoun cambia un pó l’inerzia della gara, ma sarà solo un momento temporaneo. È proprio Sardar Azmoun che raccoglie un rimpallo in area e la spinge dentro siglando il 2 a 1. La partita viene definitivamente chiusa da Saelemaekers al sessantacinquesimo per il definitivo 1 a 3. La Roma cede alla fatica europea ma nulla è ancora perduto.
E rieccoci al recupero di soli 20 minuti contro l’Udinese. La Roma torna in casa dei friulani e stenta a segnare. Rischia pure di subire un gol che viene evitato da una splendida parata di Svilar. È al quinto di recupero, quando tutto sembrava segnato, che Cristante spizza di testa un calcio d’angolo di Dybala e fa impazzire il settore ospiti della Dacia Arena. Udinese-Roma è storia.
L’Aprile giallorosso termina a Napoli e termina con un deludente quanto benedetto pareggio. Gli uomini di De Rossi dopo un primo tempo di contenimento passano in vantaggio al cinquantanovesimo minuto con un magistrale calcio di rigore trasformato da Dybala. Il vantaggio romanista però dura soli 6 minuti. È Oliveira infatti a riequilibrare la sfida per il Napoli. A sei minuti dal fischio finale però i campani passano in vantaggio su calcio di rigore procurato da Renato Sanches e trasformato da Osimhen. Ma la Roma ci ha insegnato che non si arrende mai, e all’ottantanovesimo la pareggia Tammy Abraham che ritrova il gol dopo il lungo infortunio al ginocchio su assist di Ndicka.
Adesso testa alla semifinale di Europa League che vale una stagione.
FORZA ROMA
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