FUGA PER LA VITTORIA

Archiviata la terza partita consecutiva in trasferta in una settimana, la Roma torna finalmente tra le mura amiche dell’Olimpico con un bagaglio pieno di punti, fiducia e consapevolezza delle proprie capacità; anche se in modo diverso, le vittorie in campionato lontano da casa hanno ridato colore ad una classifica a lungo anemica e presentato al pubblico giallorosso i nuovi acquisti di gennaio.

Dopo l’eliminazione in Coppa Italia arriva una nuova partita da dentro o fuori contro un Porto sicuramente ridimensionato rispetto agli altri anni, ma sempre pericoloso e imprevedibile.

La lista degli assenti per Mr. Anselmi si allunga, Vasco Sousa ha rimediato una frattura del perone nell’ultima partita di campionato e sarà costretto prima ad un’intervento chirurgico e poi ad un lungo stop prima di poter rivedere il campo; nel frattempo la società è stata scossa dalla morte dello storico Presidente Jorge Nuno Pinto da Costa che ha guidato il club portoghese dagli anni ’80 fino al 2024 vincendo tra le altre cose ben 2 Champions League.

Questo potrebbe essere un elemento di sprono per i giocatori portoghesi per onorare al meglio la scomparsa del presidente; non bisogna lasciarsi ingannare dalla dinamica della partita di andata, dominata per lunghi tratti dalla squadra giallorossa.

La Roma ritrova il suo pubblico e l’obbligo di passare il turno; poche le incertezze che accompagnano Ranieri nel preparare questa partita e, per una volta, non dovrebbero esserci sorprese negli undici titolari. Saelemaekers è squalificato e Rensch non sembra in grado di recuperare, strada spianata per una nuova riconferma di Çelik che comunque nelle ultime due gare disputate non ha fatto male.

Rientra Hummels al centro della difesa mentre davanti riprendono posto Dybala e Dovbyk dopo il riposo di Parma; sono ben cinque i calciatori della Roma entrati in diffida e che in caso di cartellino giallo salterebbero l’eventuale andata degli ottavi di finale ma, la posta in palio è troppo alta per rinunciare a giocatori come Paredes, Koné o Hummels.

Dopo le pesanti parole di Ranieri al termine della partita di andata, l’Uefa ha designato l’arbitro francese Francois Letexie per dirigere una partita che si preannuncia spinosa; assistenti di linea Cyril Mugnier e Mehdi Rahmouni, quarto uomo Mathieu Vernice, al Var Willy Delajod assistito da Benoît Millot. 

È finita l’abbuffata sanremese che, giudizio personale, non ha regalato grandi capolavori alla storia della musica; attingiamo però da quest’ultima edizione il brano che ci guiderà nel guardare questa partita prendendo la cover di Volare proposta da Lucio Corsi. La canzone conosciuta in tutto il mondo e portata al successo da Domenico Modugno, viene chiamata così da tutti ma in realtà il titolo originale è Nel blu, dipinto di blu (Fonit Cetra – 1958); e così, come nelle fantasie del menestrello Corsi, ci piace immaginare finalmente una Roma che viaggia leggera felice e sempre più in alto, e che a poco a poco il blu si trasformi in giallo e rosso.

Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Çelik, Paredes, Koné, Angeliño; Dybala, Pellegrini; Dovbyk
Allenatore: Ranieri

PORTO (3-5-2): Diogo Costa, Pedro, Perez, Djalo, Joao Mario, Moura, Varela, Eustaquio, Mora, Pepe, Omorodion
Allenatore: Anselmi

Luca Panno – Roma Club Parma