A cura di Gianni del Roma Club Parma
Alla Unipol Domus di Cagliari si udiscono solo i quattro squilli con la quale la Roma liquida la pratica sarda e si rimette in carreggiata verso obiettivi più alti che non sia la lotta per la salvezza nella quale era impantanata.
La Roma torna a vincere fuori casa dopo 6 mesi, l’ultima fu ad aprile in Torino Roma 0-1.
Mourinho può dormire sonni tranquilli e può approfittare della sosta per confrontarsi magari con la società per capire chi ha messo in giro le voci che l’avrebbero voluto fuori da Trigoria in caso di sconfitta in terra sarda.
La pausa per le nazionali servirà anche a capire come stanno gli infortunati a cominciare da Dybala, uscito dal capo per un sospetto trauma distorsivo del ginocchio sinistro con interessamento del legamento collaterale. Oltre a lui ci sarà da valutare anche i recuperi di Smalling e di Pellegrini alle prese con i rispettivi infortuni.
La partita invece dice che la Roma ha schiantato il Cagliari con un tremendo uno due nel primo tempo in cui Aouar (assist di Spinazzola) e poi Lukaku (cross di Karsdorp, si proprio lui) hanno messo in evidenza i limiti di una rosa che al di là del volenteroso Luvombo e di Nandez ha poco da dire a questo campionato.
A mister Ranieri va un enorme in bocca al lupo per la sfida salvezza che lo attende.
La Roma non smette di creare gioco nemmeno nella ripresa con Paredes che dipinge trame su tele degne del Louvre e con un passaggio trova Belotti che mette dentro il 3 a 0.
Lukaku poi fa doppietta, assist di Paredes e dimostra (qualora ce ne fosse stato bisogno) perché a Milano lo hanno rimpianto e perché hanno comprato 50.000 fischietti con 20 giorni d’anticipo. Cosa puo fare la paura.
Nel finale la Roma si sporca le mani: prima il Cagliari segna un gran gol ma l’arbitro annulla per fuorigioco e poi Cristante tocca col braccio in area e l’arbitro Sozza concede il rigore del 4 a 1.
La Roma da stasera è a meno sei dal quarto posto dopo le due vittorie consecutive con Frosinone e Cagliari ma dopo la sosta per le nazionali si inizia a far sul serio con Monza, Slavia Praga ed Inter.
Si alza il livello degli avversari e questa Roma deve dimostrare dove vuole arrivare.
A Mourinho il compito di condurre questa Roma verso la gloria.
Forza Roma
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