Partita dalle grandi attese quella che vede contrapporsi due delle squadre più in forma del campionato di seria A, la ventisettesima giornata propone un caldissimo Roma – Como; i giallorossi sono a dieci risultati utili e tre clean-sheet consecutivi, il Como si è allontanato dalle sabbie mobili della retrocessione e viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo aver battuto il Napoli la scorsa domenica.
Primo tempo che rispecchia quelle che erano le attese iniziali, le due squadre si affrontano a viso aperto anche se l’assetto iniziale della Roma non sembra rispondere alle idee di Mr. Ranieri. Il Como prende il dominio del gioco mettendo ancora una volta in evidenza le proprie qualità di palleggio e soprattutto di movimento di tutti e undici i suoi elementi.
Campo dell’Olimpico ancora una volta lento, la palla fatica a scorrere con semplicità ma non sembra un gran problema per gli uomini di Dani Guindos che sostituisce lo squalificato Fabregas; gli ingranaggi del Como si muovo alla perfezione e senza timori reverenziali.
Fatica Soulé a trovare la posizione giusta in un ruolo non propriamente suo, efficace quando può spingere sulla fascia destra ma in difficoltà quando deve aiutare nelle coperture difensive; buona l’intensità dei primi 45’ anche se non ci sono grandi occasioni da rete; si arriva così all’ultimo minuto del primo tempo quando una bella iniziativa di Perrone libera Da Cunha davanti a Svilar, il francese non ha difficoltà a superare il portiere giallorosso in uscita e a portare in vantaggio i suoi.
Bella davvero l’azione dei lariani che prende di infilata tutta la difesa romanista, è sembrato per un attimo di rivedere gli inserimenti di Perrotta nella Roma del primo Spalletti.
Primo tempo molto complicato per i ragazzi di Ranieri, forse fin troppo rispettosi dell’avversario; poche le trame efficaci costruite dai giallorossi, e ancora una volta imbarazzante la prestazione di Lorenzo Pellegrini!!!
Ranieri si fa sentire negli spogliatoi, capisce che la squadra ha bisogno di una sveglia e opta per un doppio cambio immediato; fuori Pellegrini e Shomurodov per El Shaarawy e Dovbyk, e la partita cambia pelle immediatamente.
Dopo appena 4’ entra in scena il Sig. Pairetto che non rileva un fallo clamoroso su El Shaarawy lanciato verso l’area avversaria e che avrebbe comportato il secondo giallo per Smolcic. Gli animi si accendono e gli interventi in mezzo al campo si moltiplicano e diventano più duri. Fabregas che non è stupido ordina subito il cambio togliendo Smolcic e inserendo Vojvoda.
I giallorossi spingono con convinzione e l’uomo di Testaccio butta ulteriore benzina sul fuoco facendo entrare Saelemakers e Cristante; passa un minuto e proprio il calciatore belga trova la rete del pareggio con la complicità di una deviazione che impenna il pallone rendendolo imprendibile per Butez, un bacino alla parte inferiore della traversa e palla in rete: 1-1!
L’atmosfera diventa infuocata e anche gli avversari risentono della spinta della Curva Sud; Dybala è imprendibile per chiunque, l’unico modo per frenarlo è con le maniere forti, saranno ben cinque i comaschi ammoniti per interventi scorretti sul numero 21. Al 63’ neanche il Sig. Pairetto può esimersi dal cacciare Kempf per doppio giallo.
L’incapacità del direttore di gara invece si manifesta in tutta la sua idiozia quando non ferma il gioco dopo uno scontro testa contro testa tra Çelik e Da Cunha.
Il Como per la prima volta sbanda e fatica a ritrovare le sue trame di gioco mentre la piena giallorossa sta per travolgere tutte le loro certezze; Paredes appoggia per Cristante che apre con precisione su Rensch appena entrato, cross al volo dell’olandese e tocco di precisione di interno sinistro di Dovbyk che esplode insieme allo stadio in una pazza esultanza:2-1!
La Roma sembra in totale controllo ma sulle ali dell’entusiasmo continua a spingere in modo scomposto esponendosi varie volte a contropiedi molto pericolosi degli ospiti che, per fortuna, si infrangono a due minuti dalla fine sul palo colpito da Vojvoda.
La Roma vince ribaltando una partita complicatissima, quarto successo consecutivo, striscia positiva che si allunga ulteriormente e alla fine della giornata si ritroverà addirittura con due punti in più del Milan!
Ancora una volta Ranieri sugli scudi, ha saputo leggere e cambiare la partita sfruttando le qualità migliori di tutta la rosa; bruttino il primo tempo di Koné che è sembrato “stordito” dal continuo movimento dei giocatori avversari. Bene Saelemakers arrivato a 6 gol e tre assist, benissimo Dovbyk che taglia il traguardo delle 14 reti stagionali e sorprendente la capacità di adattamento di Rensch nel gioco della squadra; Çelik non ha fatto male ma il passo dell’olandese sembra decisamente diverso.
Ora c’è bisogno di un po’ di riposo, non troppo perchè l’Athletic Bilbao è in volo verso la Capitale, ma tanti giocatori hanno finito la partita con i crampi per l’intensità messa nel secondo tempo; la vittoria contro il Como regala però un surplus di batterie che torneranno utili nella sfida di giovedì sera dove ancora una volta il popolo giallorosso sarà chiamato a fare la differenza.
Luca Panno – Roma Club Parma
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