OSSIGENO

Nuova data storica nella notte di Coppa Italia tra Roma e Sampdoria, il 18 dicembre 2024 segna il debutto del primo giocatore australiano a vestire i colori giallorossi; Claudio Ranieri decide di lanciare nella mischia il 33enne Mathew Ryan dando un meritatissimo riposo a Svilar; il portiere serbo era uscito dal campo di Como furioso con i compagni per come avevano gestito gli ultimi minuti della partita.
C’è spazio anche per Baldanzi che fino ad ora aveva messo insieme pochi minuti sotto la gestione di Ranieri.

Mini rivoluzione in casa blucerchiata, la classifica della Samp parla chiaro e mister Semplici sa che la partita di domenica in trasferta a Cremona vale molto per il proseguo della stagione.

4’ minuto e azione in solitaria di Baldanzi che impegna Vismara; la Roma prova a spingere sull’acceleratore fin dalle prime battute.
Dovbyk è l’uomo più atteso e decide di non farsi desiderare più tanto; al 9’ Pisilli recupera palla a centrocampo e apre sulla destra per Saelemaekers, splendido cross a tagliare fuori la difesa avversaria e l’attaccante ucraino insacca alle spalle di Vismara con una zampata degna della fama che lo ha portato a Roma. Esultanza contenuta e rabbiosa del centravanti giallorosso.

Errore di Yepes davanti alla sua area di rigore, tiro violento e immediato di Saelemaekers che però termina leggermente alto sopra la traversa.

Doppietta di Dovbyk al 19’, ancora Pisilli che apre ancora per Saelemaekers, nuovo cross che mette in difficolta Meulensteen che fa carambolare la palla sulla parte alta della traversa, Dovbyk da mezzo metro colpisce di testa indisturbato per il 2-0.

Il tempo di vedere Pisilli farsi ammonire e la Roma è a quota tre reti: Paredes trova tra linee Baldanzi che partendo da destra si decentra e in prossimità del limite dell’area lascia partire il suo sinistro delicato che si spegne alle spalle del povero Vismara.

La Samp prova a reagire ma non si rende mai veramente pericolosa, qualche bella iniziativa di Akinsanmiro che lascia intravedere le sue qualità; il giovane nigeriano di proprietà dell’Inter dimostra una bella falcata palla al piede e una buona forza muscolare.
Il primo tempo si chiude senza nuovi grandi sussulti, la partita indirizzata fin dai primi minuti ha spento un po lo spirito battagliero da entrambe le parti.

Doppio cambio per i liguri ad inizio ripresa, Veroli e Pedrola non rientrano e lasciano il posto a Ioannou e Depaoli.
La partita scorre senza grandi sussulti fino al 61’, difesa romanista completamente distratta che si lascia infilare prima dal cross di Depaoli e poi da Yepes che realizza facilmente la rete che riaccende gli animi blucerchiati.

Cambi immediati di Ranieri che vede la squadra assopirsi, fuori Pisilli e Saelemaekers per Le Fée e Soulé.

Appena entrato Soulé lascia partire uno splendido tiro a giro di mancino che si infrange sull’incrocio dei pali. Ancora l’argentino protagonista dopo un minuto quando mette Dovbyk davanti al portiere con una palla magica, questa volta l’attaccante giallorosso si fa ipnotizzare da Vismara che respinge la conclusione ravvicinata.

La Roma capisce che non bisogna sottovalutare l’impegno e riprende a creare gioco col rischio però di sbilanciarsi troppo come a Como; Ranieri effettua nuovi cambi per bilanciare meglio la squadra. Al 70’ Pellegrini e Dahl rilevano Paredes e Zalewski; qualche fischio accompagna l’entrata del capitano. Applausi invece per Dovbyk qualche minuto dopo quando viene sostituito per Shomurodov.

Neanche il tempo di baciare l’erba per Shomurodov che realizza il 4-1 abbracciando Dybala in panchina. Apertura di Le Fée sulla sinistra per Angeliño, cross dello spagnolo che trova l’incornata perfetta del numero 14.

C’è ancora il tempo di vedere il quasi gol di Çelik (forse sarebbe stato troppo) prima che l’arbitro Dionisi decreti la fine della partita.

Troppa poca cosa questa Sampdoria per esaltarsi, era comunque importante dare un segnale e chiudere velocemente la pratica nel primo tempo per non sprecare energie e preparare con un po più di serenità la sfida di domenica con il Parma.

La Roma accede quindi ai quarti di finale di Coppa Italia, il 5 febbraio prossimo sarà ospite del Milan in una sfida tra deluse che si preannuncia molto interessante.

Ora però tutta la concentrazione si sposta sul lunch-match di domenica, sembra incredibile dirlo ma la partita con gli emiliani è veramente uno scontro diretto per non retrocedere, i giallorossi guardano da vicino il fondo della classifica e un nuovo passo falso potrebbe essere fatale.

Ranieri aveva indicato dicembre come il mese per capire chi era la Roma, il mese è quasi finito ma le incognite restano ancora tutte lì.
L’orrore visto a Como chiede una risposta di orgoglio, di appartenenza alla maglia e rispetto per i tanti tifosi che continuano a seguire e sostenere i colori giallorossi.

Oggi e sempre Forza Roma!

Luca Panno – Roma Club Parma