GIALLOROSSE SCONFITTE IN FRANCIA, MA AUTRICI DI UNA GRANDE PRESTAZIONE CHE LE HA VISTE ANCHE ANDARE IN VANTAGGIO
Quarta giornata della Women’s Champions League con la Roma che ha fatto visita all’Olympique Lione, forse la squadra più forte d’Europa al momento (insieme al Barça), e quella più titolata del continente.
Il girone vede in testa le francesi con nove punti in tre giornate, poi Roma e Wolfsburg appaiate a sei punti – Galatasaray ultimo a zero. Il Lione finora ha vinto sempre, e soprattutto non ha ancora preso una rete (otto segnate); di più, non perde in Europa addirittura dal marzo 2023, eccezion fatta per la finale dello scorso maggio, vinta dal Club blaugrana.
La Roma ha ancora ben fresca nella memoria la sconfitta di una settimana fa, quando l’OL si è imposto al Tre Fontane con un secco 0-3.
Mister Spugna sembra aver riflettuto a lungo su quanto visto lo scorso mercoledì, in particolar modo sullo strapotere fisico delle giocatrici del Lione tutte più alte delle nostre, e rivoluziona la squadra di conseguenza: non più il classico 4-3-3, ma un 4-2-3-1 più calibrato e con una linea difensiva più tosta, con Minami-Cissoko-Linari-Di Guglielmo, poi Kumagai (grande ex ancora osannata da queste parti) e Troelsgaard in mediana, un trio inedito sulla trequarti formato da Haavi-Giugliano-Thøgersen dietro Giacinti unica punta.
E’ evidente l’intenzione del Mister: fuori la bravissima Giada Greggi, che è in un periodo di forma smagliante e che in Serie A può fare la differenza ma che soffre troppo il divario fisico con le colossali giocatrici d’oltralpe, e dentro quindi la danese Sanne, forse più lenta ma che garantisce più fisicità. Viene inoltre avanzata Thøgersen dalla difesa alla trequarti, per sfruttare la “gamba” di questa ragazza che si sta mettendo in mostra ogni partita di più con prestazioni di quantità e qualità.
Tra i pali, la nostra Camelia Ceasar: purtroppo iniziano a sollevarsi da più parti mugugni sulle sue prestazioni, specie in Europa, dove si manifesta troppo la sua statura non altissima: troppe mancate uscite specie sulle palle inattive.
Recuperate Viens e Dragoni, che partono però dalla panchina. Non ce la fa Pilgrim.
Soprattutto, quello che ha fatto finalmente vedere in campo la squadra Campione d’Italia è il giusto atteggiamento: prudente, ma sicuro. Non più intimidite come nello scorso incontro, rispettose dell’avversario più blasonato ma decise a non mollare un centimetro: una bella prestazione che è stata la cosa più preziosa da riportarsi a casa in questa serata.
Ma veniamo alla cronaca della partita: al 7’ Giugliano ha un’ottima occasione da calcio di punizione, ma batte poco sopra la traversa.
Al 15’ Di Guglielmo ferma in scivolata la velocissima Chawinga lanciata a rete un attimo prima che concluda.
25’, Dumornay (autrice di una doppietta al Tre Fontane) di testa va di poco alta.
39’, Chawinga conclude da dentro l’area, Ceasar para a terra in due tempi.
Al 45’ Dumornay disturbata da Cissoko la manda fuori da pochi centimetri.
Primo tempo intenso e bello da vedersi. Lione più pericoloso -non è una notizia- ma la Roma è in partita.
Al 52’ l’ennesima conclusione di Dumornay, Ceasar si distende e la toglie dall’angolo basso con una parata di altissimo coefficiente tecnico.
A questo punto Spugna si gioca il tutto per tutto: dentro Viens per un’esausta Giacinti, e soprattutto Dragoni per una Haavi stasera non eccelsa.
Ed è proprio la giovanissima stellina della “cantera” del Barcellona che ripaga subito la fiducia: al 74’ Giugliano vede lo scatto di Thøgersen sulla destra e la serve con millimetrica precisione, la danese prova a servire Viens a centro area di prima intenzione, il cross però va oltre e finisce proprio sui piedi di Dragoni; controllo orientato e fulmine di sinistro, imparabile per Endler!
ROMA IN VANTAGGIO 0-1 AL PARC OL, PRIMO GOL PRESO DAL LIONE IN QUESTA CHAMPIONS!
Mancano 15’, e ci si prepara ad un complicatissimo assedio contro queste fortissime campionesse.
Purtroppo, quando il Lione decide di giocare pesante, c’è poco da fare.
Al 77’ pareggia Diani, ancora una volta su calcio d’angolo (pasticcio della difesa romanista). E incredibilmente, due minuti dopo, ancora su corner e ancora Diani, lasciata a calciare tutta sola nell’area piccola – stavolta è netta l’impreparazione di Ceasar. 2 a 1 per le padrone di casa, e qui nella Roma qualcosa cede.
All’85 Ceasar dice no ad un bolide da fuori di Marozsán, ma è solo questione di tempo: prima Le Sommer appena entrata (assist di Diani) all’88’ e poi Renard al 92’ mettono la parola fine a questo scontro impari.
Il risultato finale è dunque 4-1 per il Lione, numeri che sembrano parlare di un dominio totale quando invece la Roma è rimasta in partita fino all’80esimo; come si diceva prima, si riporta a casa l’ottima prestazione di tutte le ragazze, stasera.
Intanto, nell’altra partita del girone il Wolfsburg ha battuto (nuovamente) il Galatasaray 5-0, stesso punteggio conseguito sul Bosforo nella scorsa giornata.
Questi risultati decretano quindi una classifica del girone che vede la squadra francese prima a dodici punti, già qualificata quindi con due giornate di anticipo alla fase ad eliminazione diretta (quarti di finale).
Seguono poi le tedesche e le giallorosse, a sei punti: diventa così decisiva come una finale la sfida del prossimo 11 dicembre (18.45) in Sassonia. Se la Roma vincesse, staccherebbe in anticipo un insperato pass per avanzare alla fase successiva; con altri risultati si dovrebbe confidare poi che all’ultima giornata il Lione faccia il suo dovere quando ospiterà le verdi di Germania (e la Roma dovrà battere il Galatasaray al Tre Fontane, possibilmente con goleada).
Insomma, alla quarta giornata la Roma si trova per la prima volta fuori dai primi due posti, ma ha ancora nelle proprie mani la possibilità di giocarsi la qualificazione.
In chiusura, vogliamo ricordare ai tifosi giallorossi l’appassionante maratona di quattro ore davanti agli schermi che si prospetta domenica prossima, con Roma femminile e Roma maschile una di seguito all’altra – la prima a Sassuolo alle 16, la seconda in campo al Maradona di Napoli alle 18.
FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!
Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra
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