Roma-Como 2-1: rimonta giallorossa nel secondo tempo

Per gentile concessione del sito asroma.com

UNA ROMA RIMANEGGIATA PER IL TURN-OVER VA INIZIALMENTE SOTTO IN CASA CONTRO IL COMO.

Nel freddo venerdì sera del 6 dicembre le luci del Tre Fontane si accendono su Roma-Como, primo anticipo della XII giornata della serie A eBay 2024-25. Per la Roma, ultimo impegno di campionato davanti al proprio pubblico nell’anno solare 2024 – ma ci sarà ancora modo di tornare qui per l’ultima giornata di Champions.
Lo stadio non è pieno come al solito, a causa sia delle temperature rigide, sia del fatto che i tifosi giallorossi si sono trovati tre impegni serali in soli sei giorni: Roma-Atalanta all’Olimpico lo scorso lunedì sera, l’impegno di venerdì di cui parliamo in questo articolo, e ancora Roma-Lecce sabato 7 dicembre alle 20.45.

Si ritorna a giocare in campionato dopo la pausa delle nazionali, che ha visto un memorabile risultato: l’Italia di Soncin -come al solito con una spina dorsale giallorossa- ha sconfitto per 2-1 le omologhe tedesche, per la prima volta nella storia in Germania. Una vittoria di caparbietà e di gruppo.
Nel frattempo, l’autorevole quotidiano The Guardian ha stilato la classifica delle 100 giocatrici più forti al mondo nel 2024: Manuela Giugliano è 54esima, con un balzo avanti rispetto allo scorso anno di ben venti posizioni! C’è anche Saki Kumagai, 81esima.

Ma tornando alla nostra Roma, la squadra allenata da Mister Spugna è scesa in campo con un inconsueto 3-5-1-1. Davanti alla solita Ceasar tra i pali si è disposto un terzetto assolutamente inedito: a guidare infatti la difesa c’era al centro Saki Kumagai, con Minami a sinistra e Cissoko a destra. Sulla fascia sinistra abbiamo visto Haavi, dall’altra parte in un ruolo decisamente inaspettato c’era Eseosa Aigbogun – prima partita da titolare per la svizzera dall’infortunio al legamento dello scorso gennaio. In mezzo Giuliano, Greggi e Pandini, con Dragoni a svariare dietro la punta Giacinti.
Un evidente e massiccio turn-over, dunque, chiaramente operato dal Mister in vista dell’appuntamento di mercoledì prossimo in Women’s Champions League, quando a Wolfsburg si giocherà una partita fondamentale. Sono state lasciate a riposo pedine importanti come Linari, Di Guglielmo, Thøgersen. Ancora indisponibili, e difficilmente rientreranno per mercoledì, Pilgrim e Viens. Il Como di Mister Sottili si è schierato con il 4-3-2-1, ad albero di Natale (forse per la stagione?).
Presente sulla sinistra della trequarti la numero 7 Nadine Nischler, reduce dalla sua prima convocazione in nazionale azzurra.
La classe 2000 nata vicino Bolzano è la grande e bellissima novità di questa Serie A: fino alla scorsa stagione giocava in C con il Merano, ma appena approdata nel massimo campionato ha già mostrato le sue doti, arrivando in cima alla classifica marcatrici con sei gol, il primo segnato addirittura dopo soli 18 minuti dal suo esordio.

Assenti invece per infortunio la veterana spagnola Del Estal, e soprattutto il gioiellino Zara Kramžar, in prestito dalla Roma per questa stagione.

Al calcio d’inizio -simbolicamente dato da una giovane della squadra paralimpica, in omaggio alla Giornata internazionale delle persone con disabilità- la Roma parte forte ma in maniera confusa. Aigbogun inaspettatamente alta a destra (lei che sarebbe un terzino sinistro) sembra aver trovato lo smalto di un tempo, ma la squadra mostra poca precisione.

E così, succede quello che i tifosi di casa non si aspettavano: al 10’ una bella ripartenza delle comasche porta al tiro dal limite dell’area proprio Nischler; la risposta di Ceasar è imprecisa, e la palla arriva sui piedi di Karlernäs, che insacca senza difficoltà. Roma 0 – Como 1.

La Roma fatica a trovare l’organizzazione di gioco, a causa probabilmente della formazione inedita. Ci si affida ai tiri da fuori di Manuela Giugliano, che al 15’ e al 25’ testa i riflessi della portiera Gilardi. Nessun problema per la lariana, ma la buona notizia è che Giugliano c’è, e sembra tornata incisiva come lei sa.

Al 36’ una brutta tegola per i tifosi romanisti: Haavi va a terra dopo uno scontro di gioco, e non si rialza. Viene portata fuori in barella, e in seguito si saprà che ha rimediato un profondo taglio sopra il ginocchio destro, guaribile con alcuni punti di sutura.
Fiato sospeso per tutti nell’attesa di sapere se ce la farà a recuperare per mercoledì.
Al suo posto entra Glionna.

Il primo tempo finisce senza ulteriori sussulti. Mister Spugna evidentemente realizza che con questo ottimo Como, al momento quinto in campionato e quindi teoricamente nella “poule scudetto”, non ci si può rilassare.
Entrano quindi le due esterne Di Guglielmo e Thøgersen per Pandini e Aigbogun, e si torna a un 4-3-3 atipico, con Kumagai che ritrova il suo posto in mezzo al campo. In questo modo Dragoni e Giugliano si ritrovano più vicino all’area avversaria e più libere di giocare la palla per l’ultimo tocco.

La differenza c’è e si vede quasi subito, giusto il tempo di un bel tiro ravvicinato di Kerr disinnescato da un’ottima chiusura (stavolta sì!) di Ceasar.

Già al 50’ una bella triangolazione Dragoni-Greggi-Giugliano permette alla numero 10 di piazzare uno preciso assist in area, esattamente sulla fronte di Giacinti. Il suo colpo però sbatte sulla traversa (la terza in stagione per lei, come per Giugliano).

54’, sempre Giugliano trova un filtrante delizioso che mette Glionna da sola davanti a Gilardi, tiro però centrale e facile preda della portiera.

Al 59’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ancora la capitana si supera con un traversone da trenta metri perfettamente telecomandato sulla fronte di Lucia Di Guglielmo, in agguato sul secondo palo: Gilardi smanaccia come può ma non riesce ad evitare il pareggio: 1 a 1.
Terzo gol in campionato per la nostra numero 3.

Continua ora il monologo delle giallorosse, galvanizzate dalla ritrovata parità. Così al 67’ Di Guglielmo si invola sulla sinistra, appoggia a Glionna che vede Giugliano sul secondo palo e la serve. La palla sembra andare lunga, ma la numero 10 trova un incredibile guizzo e con un tocco spettacolare rimette la palla al centro, dove Giacinti è implacabile nel girarla in rete al volo. Roma in vantaggio! È 2 a 1, con due assist della Manuela nazionale.

Solo due minuti dopo MG10 potrebbe coronare la serata nel modo migliore: l’arbitro ravvede un fallo su Giacinti in area, e assegna un calcio di rigore alla Roma (forse un po’ generoso). Giugliano va sul dischetto, ma Gilardi para! Il tiro a mezza altezza non è abbastanza angolato alla sinistra della portiera del Como.

Ora la partita diventa davvero divertente con continui capovolgimenti di fronte, tra le padrone di casa che vogliono trovare il terzo gol per chiuderla e le ospiti che cercano il pareggio.

All’83’ la neo-entrata Čonč chiama Ceasar ad un intervento prodigioso sotto l’incrocio dei pali.
86esimo minuto, un magistrale contropiede tre contro uno condotto da Glionna sembra impossibile non portare ad un gol, invece lo stop di Giacinti è impreciso e finisce tra i guantoni della portiera avversaria (forse la palla era per Greggi).
All’88’ è invece il turno di Corelli, che nel frattempo aveva rilevato Giacinti, colpire in pieno la traversa con una bella girata in area. Roma primissima nella speciale classifica dei legni colpiti in serie A.

Dopo queste ultime emozioni il triplice fischio finale è accolto con un sospiro di sollievo: la Roma ritrova la vittoria ed è al momento seconda in classifica, in attesa che giochino tutte le altre.
Per inciso, domenica pomeriggio andrà in scena una esaltante “prima” assoluta: il derby di Milano vedrà Milan e Inter femminili affrontarsi a San Siro, proprio così, nella celebre “Scala del Calcio”. Un nuovo, epico passo avanti del calcio femminile in Italia.

La squadra della Capitale raggiunge oggi un altro record: è imbattuta in casa negli ultimi due anni solari, dal gennaio 2023.
Per capire la portata di questo risultato, basti elencare le uniche altre tre squadre che hanno in corso questa striscia positiva: Barcellona, Bayern, Lione.
E Roma, appunto.

Ora però arriva un momento fondamentale della stagione: come detto, mercoledì 11 dicembre (ore 18.45) le Campionesse d’Italia sono attese sull’ostico campo del Wolfsburg.
Qui le due squadre si giocheranno praticamente l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Una vittoria giallorossa, ancorché un’impresa epica, vorrebbe dire passaggio quasi assicurato per le giallorosse. Ma anche un pareggio potrebbe bastare, dando però per scontato che il Lione faccia il suo dovere nell’ultima giornata contro le tedesche.
Una sconfitta invece renderebbe il passaggio quasi un miracolo.

Ora più che mai, quindi, FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!

Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra