DOPO LA SCONFITTA E LA PESSIMA PRESTAZIONE DI MILANO, LA ROMA SI RITROVA BATTENDO LA VIOLA.
Giornata che chiude la fase di andata della “Poule scudetto” della Serie A femminile eBay 2024-25, con la Roma che torna al Tre Fontane dopo la pesante sconfitta in casa del Milan della scorsa settimana.
Nella Capitale arriva una Fiorentina super-motivata, reduce da due importanti vittorie (in trasferta contro la Juve e a Firenze contro l’Inter) che l’hanno portata a soli tre punti dal terzo posto occupato proprio dalle giallorosse: una vittoria corsara le permetterebbe quindi l’aggancio.
Mister Spugna deve fare i conti con l’ultima tegola arrivata il giorno prima del match: infortunata anche Viens (lesione al bicipite femorale), ed è il diciottesimo infortunio di questa sfortunatissima stagione.
La Roma scende in campo quindi con Ceasar tra i pali (Kresche ancora in infermeria), difesa titolare con Di Guglielmo, Linari, Minami e Thøgersen, centrocampo inedito con il talismano Pandini, poi Giugliano e Kühl, mentre il tridente d’attacco vede Pilgrim a sinistra con lo spostamento a destra di Haavi, ai lati di Giacinti.
Fiorentina con difesa a tre, e con la capitana Vero Boquete dietro Janogy e Bonfantini.
La spagnola torna così a Roma dopo pochi giorni dalla sua presenza al Galà “Women4Football”, dove sono stati assegnati i Premi AIC per la passata stagione: lei è rientrata nella Top 11, dominata comunque da ben SETTE giocatrici della Roma (l’abbiamo raccontato qui).
Sotto minacciose nubi nere il Tre Fontane risponde comunque presente, con un tifo entusiasta che spinge la squadra di casa. E infatti le giallorosse partono subito forte: nemmeno 5’ sul cronometro, e Pilgrim ruba palla al limite dell’area, serve Giacinti che allarga per l’accorrente Pandini. La numero 22 con una finta manda al bar Curmark e Filangeri e con un colpo di biliardo insacca nell’angolino. 1 a 0 per la Roma, e secondo gol in campionato per la centrocampista arrivata quest’anno dall’Inter, vero e proprio talismano per la squadra: per lei nove presenze in questa Serie A, che sono state poi nove vittorie romaniste. Incredibile!
Nemmeno 50 secondi dopo la rete, sono nuovamente le giallorosse a pungere: Haavi viene servita sulla corsa e di destro sfiora il palo alla destra di Fiskerstrand.
La Roma gioca finalmente corta e tosta, sembra tornata quella dello scorso anno. A fine partita Spugna dichiarerà infatti che “Siamo una squadra che deve per forza difendere in avanti, deve essere aggressiva e oggi si sono visti tante volte i nostri due centrali Linari e Minami andare a difendere addirittura fino all’area avversaria. Questa è una cosa che ci aveva caratterizzato per tanto tempo: l’avevamo un po’ persa e oggi invece siamo riusciti a rimetterla in atto. Sicuramente è stata una partita di grande aggressività”.
La Fiorentina appare frastornata dalla pressione della Roma e dal gol subìto a freddo, e ci mette 24 minuti per trovare la prima azione offensiva: è una bellissima serie di scambi che porta Snerle in area, con la danese che serve di tacco Boquete il cui tiro centra il palo, e viene poi messo in angolo da Ceasar. Sull’angolo viene servita nuovamente al centro dell’area Snerle che calcia verso la porta, fortunatamente il tiro è abbastanza debole ed è facile preda della portiera rumena.
Nel frattempo, la pioggerella che aveva contraddistinto la partita fin dall’inizio diventa un vero diluvio: parte degli spettatori è costretta a rifugiarsi sotto le tribune, mentre le giocatrici in campo si battono come gladiatrici.
Al 30’ Pandini tenta la doppietta, ma la sua girata al volo stavolta è ben parata dalla portiera viola.
Al 38’ è invece Minami a colpire di testa da calcio d’angolo e a dare una perfetta illusione del gol, con la palla che passa un filo sopra la traversa e sfiora l’esterno della rete.
Sono le prove generali del raddoppio: al 41’ Pilgrim ruba palla sulla sinistra, serve con un assist basso Giacinti che gira la palla verso la porta con un tacco delizioso; Fiskerstrand si supera intercettandolo, ma la sua respinta termina sui piedi di una lestissima Minami; la difensora giapponese scaraventa in rete il 2-0!
Nel secondo tempo la Fiorentina scompare completamente dal campo, purtroppo la Roma non riesce ad approfittarne per infliggere il colpo del KO.
Ci provano Giugliano al 51’ da fuori area (di poco alto) e Giacinti al 61’ dopo un affondo prepotente con un tiro deviato dalla portiera fiorentina sulla traversa (ancora un legno!).
A questo punto il Mister effettua qualche cambio per togliere le giocatrici che hanno speso di più, specie dopo aver giocato sotto un acquazzone e sul campo fradicio per gran parte del match. E così dentro Mia Pante (per Pilgrim) e poi Corelli, Glionna e Troelsgaard per Giacinti, Haavi e Giugliano.
Dall’altra parte entra Tori Della Peruta, e i più fatalisti già danno per scontato il gol della ex: strano caso il suo, visto che è stata di proprietà della Roma da giugno scorso a gennaio 2025, senza però mai mettere piede al Giulio Onesti (la “Trigoria della femminile”), essendo stata inizialmente lasciata alla Samp per crescere ma venendo poi venduta a titolo definitivo alla Fiorentina.
Intanto è Corelli a cercare con più insistenza il gol che certifichi la vittoria, e ci va molto vicina all’89’ con una botta di sinistro sotto misura dopo essersi abilmente liberata in area di Pedersen, ottima la risposta di Fiskerstrand che le nega la gioia della segnatura.
La partita finisce con il risultato di 2 a 0 che va decisamente stretto alla Roma. Bella e convincente, come detto, la risposta della squadra alle critiche dopo la sconfitta di Milano.
Oltre le solite, le note positive di giornata sono l’ottima prestazione di Kühl, sempre pronta ad abbassarsi per prendere palla e occupare la cabina di regia, e Pante, entrata con la giusta grinta. Pandini ovviamente sugli scudi.
Fiorentina invece alla prima sconfitta (e ai primi gol subiti) nella “poule scudetto”, dopo quattro partite imbattuta.
Roma che sorpassa momentaneamente l’Inter in classifica – ma le nerazzurre si riprenderanno il secondo posto nella giornata di domenica, con una rocambolesca vittoria 3-2 sulla Juventus (con la partita in equilibrio sull’1-1 fino all’89esimo, poi rete della Juve, poi rigore contestatissimo per il pareggio interista al 92’, e infine gol vittoria meneghino al 95’!).
A cinque giornate dalla fine, e quindi con quattro partite ancora da giocare, la classifica vede sempre le bianconere prime a 49 punti, con Inter e Roma che inseguono rispettivamente a 42 e 41. Il terzetto di qualificate in Champions sembra quindi ormai delineato, visto che Fiorentina e Milan sono distanti a 35 e 31 punti, ma… nulla è già matematicamente deciso.
Arriva ora la pausa nazionali, con la solita imponente schiera di romaniste che raggiungeranno le proprie selezioni.
Il prossimo appuntamento di campionato è di quelli imperdibili: domenica 13 aprile alle 11:30 si giocherà Roma-Juventus, l’eterno duello di queste ultime stagioni. Ultimo treno per il campionato, prova generale per la finale di Coppa Italia, insomma un match da non perdere.
Non mancate!
FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!
Lorenzo Avenali – Lupi di Londra
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