UWCL – Roma-Servette 3-1: prima vittoria stagionale, ma tutto aperto per il ritorno a Ginevra

ROME, ITALY - SEPTEMBER 18: Evelyne Viens of Roma (C) celebrating her goal with her teammates during UEFA Women's Champions League 2024/25 Round 2: First Leg match between AS Roma and Servette at Stadio Tre Fontane on September 18, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Daniela Porcelli/Eurasia Sport Images/Getty Images)

NELL’ANDATA DEL TURNO PRELIMINARE DELLA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE LA ROMA BATTE IL SERVETTE

Scusate il ritardo. O, sempre citando Massimo Troisi, “Ricomincio da tre”. Finalmente, infatti, alla terza partita ufficiale stagionale, la Roma trova la vittoria che ancora le mancava, segnando tre reti.

Il bel gioco ancora latita, alcune delle protagoniste delle scorse stagioni appaiono leggermente fuori fase, o non perfettamente integrate con la manovra. A centrocampo si sbaglia tanto e si verticalizza poco, e la difesa stenta a trovare solidità – anche oggi un gol letteralmente regalato. Le note liete arrivano dalle giovani leve, che portano non solo vivacità, ma anche controllo e visione di gioco. Ed è infatti grazie alle neoarrivate Corelli e Dragoni se la Roma alza decisamente il baricentro nel finale, chiudendo all’angolo un Servette sempre più frastornato, finché la solita Viens non chiude la pratica.
Oltre a loro, citazione per Glionna, molto dinamica e volenterosa, anche se poco incisiva; Haavi, tornata devastante nell’uno contro uno; Minami, autrice di un gol ma colpevole del pareggio subito; Giacinti, che appare in ritardo di condizione e si perde nella specialità della casa, il tiro in porta.

Ritorno fra una settimana a Ginevra, giovedì 26 alle ore 19. Le giallorosse partono con due reti di vantaggio, ma occhio ad abbassare la guardia. La partita sarà trasmessa sul canale YouTube dell’AS Roma.

–  La cronaca della partita:

Si gioca alle 14.30, decisione invisa alla maggioranza dei tifosi che hanno protestato in massa sui social, ma frutto di un bel gesto di sportività della società: la dirigenza svizzera aveva chiesto di rientrare in patria in serata stessa, e l’ultimo volo di giornata era alle 18.00.

Nonostante questo, grazie anche alla politica societaria dei prezzi popolari per i biglietti e ingressi gratuiti per le scuole calcio, gli spalti sono colorati di giallorosso come sempre.

Il Servette sulla carta non è avversario ostico, ma il fatto che il campionato elvetico sia già alla quinta giornata rende le avversarie più avanti con la preparazione, e quindi la partita è un’insidia da non sottovalutare. Inoltre, la squadra ospite schiera subito due ex: “Tinni” Korpela (ancora fresca dei saluti al Tre Fontane lo scorso maggio) tra i pali, e Paloma Lazaro in attacco.

La Roma parte bene, e già al 6’ Giugliano con un diagonale potente impegna l’ex compagna di squadra finlandese. Successivamente sfiorano il gol di testa Di Guglielmo (12’, su calcio d’angolo) e Kumagai (28’).
Si gioca praticamente in un campo solo, anche se le svizzere contengono bene le folate offensive della Roma, in verità non molto precise.
Al 35’, finalmente le tante occasioni sprecate si concretizzano: da destra Glionna mette al centro l’ennesimo pallone, Korpela lo smanaccia ma termina sui piedi di Minami, che con un diagonale secco sul primo palo regala il vantaggio per la Roma. 1 a 0!

Prima dell’intervallo, ci sarebbe anche la chance del raddoppio, ma Giacinti – sapientemente innescata da Kumagai in velocità – spara il suo sinistro sulla portiera avversaria.

In apertura di secondo tempo, però, il Servette pareggia: ancora una clamorosa disattenzione della difesa romanista, ormai triste marchio di fabbrica di questo avvio di stagione. Stavolta è Minami a farsi superare da un lancio tutt’altro che imprendibile, e a lasciare la svedese Korhonen libera di battere Ceasar senza alcuna pressione. Sull’azione pesa però l’ombra di un fallo non ravvisato su Giacinti.

La squadra accusa il colpo, e Spugna corre ai ripari: dentro Dragoni e Viens, e poi Corelli e Troelsgaard.
Al 69’ una rapida discesa sulla destra di Thøgersen (buona prova la sua) innesca Haavi in area con una spettacolare girata al volo verso la porta, purtroppo ribattuta dalle gambe di Glionna. Al 75’ ci prova Giugliano con una punizione dalla lunetta, di poco alta.

Come detto, sono proprio le più giovani a farsi notare nel forcing finale, con Dragoni che gioca un numero incredibile di palloni a centrocampo, e Corelli che all’84 ruba palla sulla tre quarti e serve in area Viens; la canadese si gira e con il suo perfetto killer instict insacca. È 2 a 1!

Non è finita: in pieno recupero Giugliano batte un angolo dalla destra, Troelsgaard a centro area fa da torre verso Viens, che sulla linea di porta segna di testa il 3 a 1 finale.

Piano piano le nostre ragazze si sono scrollate di dosso la ruggine delle vacanze, e iniziano a far vedere di cosa sia capace questa squadra. Ora, appuntamento fra una settimana per il ritorno a Ginevra, dopo però aver giocato a Como (o meglio a Seregno) domenica 22 alle 12.30.

Nel frattempo, vediamo anche i risultati delle altre italiane impegnate in questo turno preliminare della Women’s Champions League: la Juventus ha ottenuto una prestigiosa e importante vittoria per 3 a 1 sul PSG, e si giocherà le sue chances al ritorno in Francia. La Fiorentina, invece, pur reduce dal brillante primo turno preliminare in cui ha eliminato Broendby e Ajax, subisce una durissima punizione: 0 a 7 in casa contro il temibile Wolfsburg, e qualificazione già compromessa prima ancora di giocare il ritorno.

FORZA RAGAZZE, DAJE ROMA!

Lorenzo Avenali – Roma Club Lupi di Londra