a cura di Gianni C. – Roma Club Parma
La Roma esce dallo stadio dedicato a Maradona con un punto preziosissimo.
I giallorossi hanno trascorso un brutto pomeriggio ieri in terra partenopea complice l’ottima prestazione che il Napoli ha saputo offrire macchiata solamente dagli incredibili errori sotto misura.
Emblematico quello di Juan Jesus, giocatore del Napoli ma con un passato in giallorosso, che da due passi a porta praticamente spalancata ha tirato alto il pallone.
Il giocatore brasiliano che sui social ieri è stato battezzato come un vero romanista, si è reso protagonista anche di altri due episodi a favore della Roma. Nel primo caso ha propiziato il rigore con un fallo su Azmoun e nel secondo caso ha tenuto in gioco Abraham nell’azione del pareggio giallorosso.
I giallorossi non hanno offerto una prova encomiabile contrariamente a quanto visto negli ultimi minuti di Udine.
Dopo il vantaggio acquisito all’ultimo minuto del tempo di recupero nella partita di Udine ci si aspettava un approccio diverso alla partita.
L’assenza di Paredes è pesata tantissimo e la rete di passaggi non è stata mai fluida per cui la costruzione del gioco ne ha sempre risentito.
Il Napoli ha aggredito Cristante come meglio poteva e la Roma ha sempre impostato l’azione riniziando più volte da dietro.
I giallorossi hanno sì pagato la fatica di essere tornati ad Udine due volte in dieci giorni ma ciò che ha colpito di più è stata la stanchezza psicologica che ha portato ad un atteggiamento rinunciatario lasciando al Napoli il controllo del gioco.
Poco pressing e tanti duelli persi complice anche una l’ottima prestazione di Anguissa che per forza e muscoli è sembrato un gigante a centrocampo.
Pellegrini e Mancini hanno dato l’idea ieri di non aver la forza morale e fisica per far da trascinatori come avevano fatto nell’ultimo periodo.
Ovviamente si spera che sia stato solo un inciampo visto che nei prossimi quindici giorni ci si gioca l’accesso alla finale di Europa League e il piazzamento Champions in campionato con gli scontri diretti contro Juventus e Atalanta.
La nota lieta è pervenuta da Ndicka, alla prima da titolare dopo il brutto infortunio di Udine che per lunghi tratti ha arginato Osimhen e Tammy Abraham tornato al gol dopo quasi un anno.
Ma il vero eroe giallorosso di giornata è stato Mile Svilar autore di ottime parate su Kvaratskhelia nel primo tempo e su Osimhen, due volte, nella ripresa.
La partita però si è giocata anche in panchina con De Rossi polemico nei confronti di Sozza per un fallo inesistente assegnato al Napoli nel primo tempo e con Calzona, tecnico dei napoletani che in un’occasione ha ostacolato un giocatore della Roma su un recupero vicino alla panchina del Napoli.
Il campo invece ha visto passare in vantaggio la Roma su calcio di rigore realizzato da Dybala, tredicesimo centro stagionale in campionato.
Il successivo pareggio del Napoli grazie alla deviazione di Kristensen sul tiro di Olivera sul quale Svilar non ha potuto nulla.
E il rigore assegnato da Sozza al Napoli per fallo di Renato Sanches su Kvaratskhelia al limite dell’area nel goffo tentativo di recuperare una palla da terra; Osimhen ha trasformato dagli undici metri.
Infine Abraham, a due minuti dal termine, si è liberato sul secondo palo e ha insaccato da due passi grazie all’assist di Ndicka.
Sul gol inizialmente era stato segnalato un fuorigioco dell’inglese ma il VAR ha stabilito che non c’era.
Un punto importante per la Roma meno per i campioni d’Italia che a quattro giornate dal termine e con nove punti di distanza proprio dalla Roma hanno definitivamente abbandonato la corsa Champions.
A questo punto i partenopei posso solo sperare in un piazzamento in Europa League oppure in Conference.
La Roma invece può guardare avanti e preparare al meglio la doppia sfida con i tedeschi del Bayer Leverkusen che anche ieri non hanno perso in campionato.
De Rossi potrà contare già da domani, dopo il giorno di riposo di oggi, nel recupero di Smalling e di Lukaku che saranno arruolati per questo tour de force nel mese di maggio.
La Roma è padrona del proprio destino e può tracciare da sola la strada che potrà portarla verso il paradiso o verso il purgatorio.
Intanto per la sfida di giovedì si registra l’ennesimo sold out dello stadio Olimpico a cui quasi sicuramente seguirà quello di domenica nella gara contro la Juventus. Forza Roma
Lascia una risposta