Chissà quante volte ognuno di noi ha immaginato o pensato ad un gol della Roma nei minuti iniziali di una partita, sperando poi di vivere con più leggerezza il resto dell’incontro; che ci potessero volere appena 20 secondi probabilmente neanche il più ottimista dei tifosi l’avrebbe mai sognato.
Si conferma ancora una volta l’impossibilità di prevedere le mosse di Ranieri in partenza, per l’occasione sono ben nove i cambi rispetto alla formazione che giovedì scorso ha affrontato l’Athletic Club; tre dei quattro arrivi a gennaio partono titolari con Nelsson che affianca Hummels nella linea difensiva insieme all’immancabile Ndicka.
Venti secondi di gioco e la Roma fa capire quali sono le intenzioni del pomeriggio; Shomurodov recupera palla sulla trequarti dopo il calcio di inizio dei toscani e apre a sinistra per Salah-Eddine, il giovane olandese cambia immediatamente dalla parte opposta dove trova puntuale Soulé, controllo dell’argentino e tiro sul primo palo che si insacca alle spalle di Silvestri.

L’Empoli colpito a freddo fatica a ritrovarsi, l’unico spunto degno di nota è quello di De Sciglio al 6’ che impegna in tuffo Svilar con un bel tiro in diagonale; la pioggia battente che si scaglia sul Castellani rende il campo difficile e veloce per i padroni di casa mettendo invece in risalto le qualità di palleggio dei giallorossi.
Troppa sicurezza può portare a volte ad un piccolo calo di concentrazione, è il caso di Salah-Eddine che sbaglia completamente un passaggio in orizzontale liberando Esposito al limite dell’area, l’attaccante per fortuna perde l’attimo giusto e l’azione sfuma.
La Roma capisce che non bisogna scherzare troppo e prova a chiudere la partita; Koné recupera palla a centrocampo e serve Shomurodov in velocità , palla rasoterra a centro area e conclusione di Pellegrini che sfiora il palo; lancio lungo di Soulé, Pellegrini arpiona la palla con una magia e serve Shomurodov mettendolo a tu per tu con Silvestri, tiro violento dell’attaccante che si infrange contro la traversa, si poteva sicuramente fare qualcosa di meglio; pochi minuti e scambio palla nel cerchio di centrocampo tra Koné e Soulé con il francese che salta l’intera retroguardia empolese, smarca il portiere in uscita e conclude a rete, questa volta è il palo a respingere la conclusione romanista.
In chiusura di primo tempo ennesima occasione d’oro per i giallorossi; Soulé dalla sinistra scodella un pallone al limite dell’area piccola che deve solo essere spinto in rete, la conclusione di testa dell’attaccante uzbeko finisce invece addosso a Silvestri che respinge con le ginocchia.
D’Aversa prova a cambiare qualcosa nell’intervallo, veramente troppa poca cosa la proposta della sua squadra anche in considerazione degli undici giocatori assenti; dentro Sambia e Kouame per De Sciglio e Colombo.
Non cambia invece il copione nel secondo tempo, ritmi un po’ più lenti ma il dominio della Roma in ogni zona del campo è completo e non lascia nessuna possibilità all’Empoli nonostante a volte il troppo entusiasmo e la voglia di segnare il secondo gol espongono i giallorossi a qualche contropiede.
La Roma ci prova in tutti i modi anche se non è facile replicare la quantità di occasioni avute nei primi 45’; cross di Saud Abdulhamid e bel colpo di testa di Pellegrini che schiaccia la palla nell’angolo alla sinistra di Silvestri, il numero uno con un bel colpo di reni devia in angolo.

Ranieri annusa l’aria e capisce che la partita potrebbe portare qualche sofferenza inaspettata, si affida così all’esperienza di Rensch e Angeliño sulle fasce richiamando Saud e Salah-Eddine; Koné dopo i primi minuti a giri lenti appare in gran forma, incredibile l’azione al 76’ sulla fascia sinistra dove viene chiuso in angolo all’ultimo istante.
Partita non chiusa e l’Empoli ci prova o almeno vorrebbe provarci ma non riesce mai ad effettuare un tiro nella porta di Svilar; l’occasione d’oro ce l’ha Dovbyk al 90’ servito ottimamente da Baldanzi ma l’ucraino davanti a Silvestri in uscita si fa ipnotizzare, ennesima parata ed ennesimo calcio d’angolo per i giallorossi.
Ci prova Kouame a centrare la porta di Svilar e ci va vicino con un colpo di testa…a 20 secondi dalla fine del recupero.
Le tante incognite legate a questa partita vengono spazzate via da Soulé dopo pochi istanti, poi la Roma crea (tanto) e spreca (tantissimo) come nella migliore tradizione, la differenza è che il finale porta altri tre punti alla classifica dei giallorossi; splendida la partita dell’argentino con il numero 18 finalmente continuo e all’altezza delle aspettative estive.
Discreta anche la partita del Capitano ma è difficile trovare un insufficiente nella gara contro l’Empoli, qualche sbavatura e qualche errore di troppo sottoporta ma la squadra è viva e dimostra una buona condizione atletica; la gestione perfetta di Ranieri di tutta la rosa continua a dare ottimi risultati.
E così dopo il Milan la Roma scavalca anche la Fiorentina e continua la sua folle corsa verso l’alto. Quarto clean-sheet nelle ultime cinque giornate e dodicesimo sigillo raggiunto con la quarta vittoria consecutiva in trasferta. A proposito di trasferta, oggi in realtà è sembrato di essere all’Olimpico per tutti i 90’, i quasi 5000 tifosi arrivati da ogni dove a sostenere la squadra hanno fatto ancora una volta la differenza.
Ora un piccolo, piccolissimo riposo perchè è già tempo di volare a Bilbao!!!
Luca Panno – Roma Club Parma
La Roma ha avuto il pallino del gioco in mano dal primo all’ultimo secondo di gioco, pur se con qualche sbavatura, non tanto piccola. I migliori, secondo me, SoulĂ© e – finalmente – KonĂ©. Bene Pellegrini ma ancora al di siti delle sue possibilitĂ .
Soulé ha bisogno di giocare per trovare continuità e sicurezza. Non sarà Dybala ma ha tanto margine per crescere.
A Torino (sponda bianconera), probabilmente si staranno mangiando le mani vista la carenza di qualità e personalità che la partenza dell’argentino sta evidenziando.